CON UN CAMBIO DI MARCIA IN SALITA JURI RAGNOLI FA SUA LA 100 KM DEI FORTI

Juri Ragnoli vince la gara trentina sul tracciato Marathon davanti a Costa e Ronchi. Prova femminile nel segno della piemontese Ghezzo che precede Paolazzi e Menapace. Johnny Cattaneo vince la gara Classic e il 1000Grobbe Bike Challenge. In ambito femminile la tre giorni se l'aggiudica la Bresciani.

Lavarone (TN): Gli altopiani di Altipiani di Lavarone, Luserna e Folgaria questa mattina hanno regalato una bellissima soddisfazione al bresciano della Scott Juri Ragnoli e alla torinese Alessia Ghezzo (Titici LGL Pro team), sono infatti loro due i biker, che per primi, dopo 80,2 chilometri, hanno tagliato il traguardo della 17ª edizione della 100 KM dei Forti.

Una gara sempre più importante quella allestita dallo Sci Club Millegrobbe, infatti quest'anno oltre ad essere valida come terza tappa del Trentino Mtb, era inserita nel Trek Zerowind Off Road Challenge come quinto appuntamento ma faceva parte anche del Nobili Windtex.

Come tutti gli anni quì a Lavarone, il percorso Classic, ha un grande importanza in quanto chiude la 1000Grobbe Bike Challenge, ossia la tre giorni di gare, iniziate il venerdì con Lavarone Bike e proseguite sabato con la Nosellari Bike.

I due vincitori finali sono risultati il bergamasco di Santa Brigida Johnny Cattaneo che si è aggiudicato tutte e tre le tappe e Nicoletta Bresciani, atleta della Scott, anche lei proveniente dalla provincia di Bergamo. 

Questa mattina presso il Parco Palù di Lavarone, oltre 1.000 corridori, sono stati accolti da una splendida giornata estiva, con il sole che ha illuminato gli altopiani, circondati da un cielo azzurro. Bellissimo come sempre il colpo d'occhio sulla partenza.



La gara: I primi chilometri di gara sono stati di studio, nessuno che osava e nessuno che lasciava l'iniziativa agli altri. Un gruppetto di atleti, tra cui Ragnoli, il colombiano Jhon Jairo Botero Salazar, Massimo Debertolis, il giovane Nicholas Pettinà, Walter Costa e Luca Ronchi, si è messo a fare l'andatura, mentre a qualche secondo c'erano gli attesi Mirko Celestino, Marzio Deho e Tony Longo, quasi in attesa di piazzare la zampata.



Oltrepassata la metà di gara, con le varie malghe della zona messe alle spalle, ecco la breve salita al Monte Tablat che ha visto il campione italiano marathon Celestino riportarsi nel gruppo di testa, lasciando intendere ciò che successe nel 2011, quando proprio nella seconda parte di percorso il ligure era riuscito a schiacciare l'acceleratore e far sua la 100 Km dei Forti.

Ma se gli avversari dell'anno scorso (Deho e Debertolis, ndr) subivano oggi ritardi di diversi secondi, c'era un ragazzo bresciano (di Serle) che una volta toccato il 60° chilometro ha deciso di rinunciare alla bagarre.

"Ho provato a scattare via nella prima parte di gara", ha commentato a freddo Ragnoli, "ma non sono mai riuscito a staccarmi, fino alla salita più dura, quella a tre quarti di percorso", ovvero quella del bivio di Malga Clama, dove il bresciano ha in definitiva costruito il suo successo.

Da quel punto in avanti, di rientro verso Lavarone, la gara di Ragnoli è stato un veloce crescendo, a cui hanno saputo rispondere solamente Costa e Ronchi, quest'ultimo ancora pesantemente acciaccato dopo l'infortunio della settimana scorsa in prova per il Campionato Italiano marathon previsto per domenica prossima.

Ragnoli
è giunto al traguardo in completa solitudine, per il suo primo successo alla 100 Km dei Forti di Lavarone.

Ha chiuso la gara sotto le tre ore (2:59:52). Secondo e terzo sono giunti il vicentino Walter Costa e il verbanese Luca Ronchi, seguito dal suo capitano Mirko Celestino.



Nella femminile, la trentina Lorenza Menapace ha provato fin da subito ad imporre il suo ritmo, ma Alessia Ghezzo le è sempre rimasta a ruota, con Stefania Zanasca che controllava leggermente attardata e l'altra trentina Claudia Paolazzi in quarta posizione, anche lei in attesa di ...mettere la freccia.

Cosa che è successa a circa tre quarti di gara, quando la trentina ha sopravanzato prima la Zanasca (apparsa stanca) e poi la Menapace. Nel frattempo, però, Alessia Ghezzo aveva messo il turbo e il suo primo posto non era più discutibile, anche se sul finale un'interpretazione errata del tracciato da parte delle concorrenti aveva riacceso le speranze di vittoria della trentina, ma la sua avversaria oggi aveva una marcia in più, e così il podio finale ha letto prima la Ghezzo, seconda la Paolazzi e terza la Menapace.



La gara Classic, lunga 54,4 chilometri, si è risolta solo nel finale, quando la sfida a due tra Johanny Cattaneo e l'ex professionista trentino del team Todesco Ivan Degasperi ha visto il corridore targato Full Dynamix pescare il jolly vincente, nonostante una foratura a 5 km dal termine, riparata dal biker alla velocità di un box di formula 1. Terzo ha chiuso Mirko Tabacchi.



In ambito femminile terza vincitrice diversa in tre giorni. Se nella prima tappa si era imposta Nicolatta Bresciani e sabato Giovanna Troldi, oggi ad avere la meglio è stata invece la piemontese Alessandra Bianchetta che difende i colori della Carraro. A poco più di tre primi è arrivata la trentina Michela Segalla più staccata (sette minuti e mezzo) la terza Giovanna Troldi, che aveva nelle gambe tre giorni di gare.

Il plauso per la tre giorni di mtb sugli Altipiani trentini è stato unanime da parte di atleti e addetti ai lavori, e i complimenti all'indirizzo dello Sci Club Millegrobbe e della squadra di centinaia di volontari all'opera si sono sprecati.

Il prossimo appuntamento con il Trentino sarà a fine luglio nel parco regionale dei Lessini con la Lessinia Bike mentre i biker che seguono il Trek Zerowind, tra due settimane si ritroveranno in Piemonte a Oulx (TO) per disputare la Oulx Mountain Classic, penultima tappa del circuito.

 

 

 

Lavarone (TN): Gli altopiani di Altipiani di Lavarone, Luserna e Folgaria questa mattina hanno regalato una bellissima soddisfazione al bresciano della Scott Juri Ragnoli e alla torinese Alessia Ghezzo (Titici LGL Pro team), sono infatti loro due i biker, che per primi, dopo 80,2 chilometri, hanno tagliato il traguardo della 17ª edizione della 100 KM dei Forti.

Una gara sempre più importante quella allestita dallo Sci Club Millegrobbe, infatti quest'anno oltre ad essere valida come terza tappa del Trentino Mtb, era inserita nel Trek Zerowind Off Road Challenge come quinto appuntamento ma faceva parte anche del Nobili Windtex.

Come tutti gli anni quì a Lavarone, il percorso Classic, ha un grande importanza in quanto chiude la 1000Grobbe Bike Challenge, ossia la tre giorni di gare, iniziate il venerdì con Lavarone Bike e proseguite sabato con la Nosellari Bike.

I due vincitori finali sono risultati il bergamasco di Santa Brigida Johnny Cattaneo che si è aggiudicato tutte e tre le tappe e Nicoletta Bresciani, atleta della Scott, anche lei proveniente dalla provincia di Bergamo. 

Questa mattina presso il Parco Palù di Lavarone, oltre 1.000 corridori, sono stati accolti da una splendida giornata estiva, con il sole che ha illuminato gli altopiani, circondati da un cielo azzurro. Bellissimo come sempre il colpo d'occhio sulla partenza.



La gara: I primi chilometri di gara sono stati di studio, nessuno che osava e nessuno che lasciava l'iniziativa agli altri. Un gruppetto di atleti, tra cui Ragnoli, il colombiano Jhon Jairo Botero Salazar, Massimo Debertolis, il giovane Nicholas Pettinà, Walter Costa e Luca Ronchi, si è messo a fare l'andatura, mentre a qualche secondo c'erano gli attesi Mirko Celestino, Marzio Deho e Tony Longo, quasi in attesa di piazzare la zampata.



Oltrepassata la metà di gara, con le varie malghe della zona messe alle spalle, ecco la breve salita al Monte Tablat che ha visto il campione italiano marathon Celestino riportarsi nel gruppo di testa, lasciando intendere ciò che successe nel 2011, quando proprio nella seconda parte di percorso il ligure era riuscito a schiacciare l'acceleratore e far sua la 100 Km dei Forti.

Ma se gli avversari dell'anno scorso (Deho e Debertolis, ndr) subivano oggi ritardi di diversi secondi, c'era un ragazzo bresciano (di Serle) che una volta toccato il 60° chilometro ha deciso di rinunciare alla bagarre.

"Ho provato a scattare via nella prima parte di gara", ha commentato a freddo Ragnoli, "ma non sono mai riuscito a staccarmi, fino alla salita più dura, quella a tre quarti di percorso", ovvero quella del bivio di Malga Clama, dove il bresciano ha in definitiva costruito il suo successo.

Da quel punto in avanti, di rientro verso Lavarone, la gara di Ragnoli è stato un veloce crescendo, a cui hanno saputo rispondere solamente Costa e Ronchi, quest'ultimo ancora pesantemente acciaccato dopo l'infortunio della settimana scorsa in prova per il Campionato Italiano marathon previsto per domenica prossima.

Ragnoli
è giunto al traguardo in completa solitudine, per il suo primo successo alla 100 Km dei Forti di Lavarone.

Ha chiuso la gara sotto le tre ore (2:59:52). Secondo e terzo sono giunti il vicentino Walter Costa e il verbanese Luca Ronchi, seguito dal suo capitano Mirko Celestino.



Nella femminile, la trentina Lorenza Menapace ha provato fin da subito ad imporre il suo ritmo, ma Alessia Ghezzo le è sempre rimasta a ruota, con Stefania Zanasca che controllava leggermente attardata e l'altra trentina Claudia Paolazzi in quarta posizione, anche lei in attesa di ...mettere la freccia.

Cosa che è successa a circa tre quarti di gara, quando la trentina ha sopravanzato prima la Zanasca (apparsa stanca) e poi la Menapace. Nel frattempo, però, Alessia Ghezzo aveva messo il turbo e il suo primo posto non era più discutibile, anche se sul finale un'interpretazione errata del tracciato da parte delle concorrenti aveva riacceso le speranze di vittoria della trentina, ma la sua avversaria oggi aveva una marcia in più, e così il podio finale ha letto prima la Ghezzo, seconda la Paolazzi e terza la Menapace.



La gara Classic, lunga 54,4 chilometri, si è risolta solo nel finale, quando la sfida a due tra Johanny Cattaneo e l'ex professionista trentino del team Todesco Ivan Degasperi ha visto il corridore targato Full Dynamix pescare il jolly vincente, nonostante una foratura a 5 km dal termine, riparata dal biker alla velocità di un box di formula 1. Terzo ha chiuso Mirko Tabacchi.



In ambito femminile terza vincitrice diversa in tre giorni. Se nella prima tappa si era imposta Nicolatta Bresciani e sabato Giovanna Troldi, oggi ad avere la meglio è stata invece la piemontese Alessandra Bianchetta che difende i colori della Carraro. A poco più di tre primi è arrivata la trentina Michela Segalla più staccata (sette minuti e mezzo) la terza Giovanna Troldi, che aveva nelle gambe tre giorni di gare.

Il plauso per la tre giorni di mtb sugli Altipiani trentini è stato unanime da parte di atleti e addetti ai lavori, e i complimenti all'indirizzo dello Sci Club Millegrobbe e della squadra di centinaia di volontari all'opera si sono sprecati.

Il prossimo appuntamento con il Trentino sarà a fine luglio nel parco regionale dei Lessini con la Lessinia Bike mentre i biker che seguono il Trek Zerowind, tra due settimane si ritroveranno in Piemonte a Oulx (TO) per disputare la Oulx Mountain Classic, penultima tappa del circuito.

 

 

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