Master Sport&Sport : Come è andata a Burolo
Burolo (TO): Il maestro di sport e di vita Armando Campesato, un fiero giovanotto del 1945 che ... finge di essere anziano, non poteva fare di meglio e sull'antica e storica via Francigena che in passato era percorsa dai pellegrini provenienti dall'Inghilterra diretti a Roma, ha ricavato uno spettacolare percorso che per molti sembrava una via crucis. Al richiamo del buon Armando, che è molto di più di un semplice amatore della Fulvia Pagliughi per via del suo cuore grande come la Serra Morena, hanno risposto in centoventi che dal centro di Burolo vestito a festa aggrediscono lo spettacolare percorso agli ordini della giuria di "capitan" Stefano Acquadro.
Bellissimo quell'arrivo di Donato Vettore, leader indiscusso dei Junior , che con quelle braccia aperte e ben distese che tagliano il traguardo sembrava un gabbiano che vola su un sogno disturbato da un combattivo Giorgione Rusca e da un tenace Riccardo Ornaghi , più o meno la stessa identica scena dell'arrivo del fidanzatissimo debuttante Giacomo Cavalieri che una volta liberatosi della morsa di Loris Charchia e Gabriele Giuliano s'invola solitario verso l'ennesima soddisfazione da condividere con gli amici su facebook.
Ci sono amatori che hanno bisogno di sentire attorno a se un forte bisogno di fiducia e di certezze. Ce ne sono altri che , essendo forti di carattere non hanno bisogno di nulla se non di stare bene fisicamente per far vedere di che pasta sono fatti e uno di questi è il veterano Domenico "maciste" Agostinone che sfodera quell'arma letale delle sue convinzioni e dimostra a tutti che si merita il successo , senza se e senza ma e del resto lo riconoscono anche Luca Alladio, Davide Bionda e Gianfranco Arrigoni che lo seguono in classifica ma, il più forte di tutti è stato il gentleman Funk Henner che realizza il miglior tempo assoluto ( 1h , 28' , 26'') e nulla possono fare i due big del calibro di Walter Casalegno e Roby Gallone .
Ottima come sempre Gloria Manzoni ma chi ci sorprende sempre più è senza dubbio la donna "A" Marika Paoletti, sempre più a suo agio sul podio centrale con le amiche Silvia Barbero, Milena Tiengo e Stefy Trezzi a farle buone compagnia ma, occhio alla donna "B" Patrizia di Massimo che oggi batte Monica Grendene e Valeria Vivenza ma potrebbe battere chiunque se solo si convincesse del suo potenziale.
Signorile la premiazione a cura della Fulvia Pagliughi che s'aggiudica anche il trofeo di miglior società e un grande ringraziamento va senza dubbio al maestro di sport e di vita Armando Campesato che ci teneva a far bene con questa gara che il pubblico ha gradito stropicciandosi gli occhi per lo spettacolo offerto dai carismatici amatori che hanno portato l'arcobaleno in Serra Morenica.