Cape Epic #3 - Regno supremo di Stander e Sauser
Christoph Sauser e Burry Stander vincono ancora e gli avversari non tengono il passo. Oggi il duo Specialized ha fatto un'altro grande passo verso la vittoria finale. Rinuncia definitiva di Michela Benzoni.
Caledon (RSA) - Con un'altra vittoria, la terza, cresce il vantaggio di Christoph Sauser e Burry Stander, che hanno messo oggi una seria opzione sulla vittoria finale della Absa Cape Epic 2012.
Sornioni, i due leader della 36One-Songo Specialized hanno lasciato fare ad altri l'andatura in quella che era la tappa più lunga di questa edizione, 147 Km da Robertson a Caledon, così sulla prima salita
Questo quartetto ha avuto sino a 4' di vantaggio sul resto degli avversari, ma quando a Kevin Evans e David George (360 Life) si sono riuniti Christoph Sauser e Burry Stander ai battistrada si è avvicinata velocemente una nuvola di polvere che li ha avvolti. Questo quartetto ha costruito un significativo vantaggio che ha letteralmente stordito Lakata e Mennen, ma Sauser non si è fermato lì, ha preso l'iniziativa per evitare sorprese e ha tagliato per primo il traguardo, seguito a pochi secondi da Stander che ha tenuto dietro i due connazionali della 360 Life. Il duo svizzero-tedesco Andreas Kugler e Hannes Genze (Multivan merida) hanno raggiunto il traguardo con quasi nove minuti di ritardo, con Thomas Dietsch e Tim Boehme quarti staccati di due secondi
In classifica generale il vantaggio di Sauser e Stander è già quasi di diciannove minuti, più eccitante è la lotta per il secondo posto, dove il duo Huber-Looser è separato da Alban Lakata-Robert Menneb di soli 23 secondi. I tre volte vincitori della Cape Epic, Platt e Sahm (oggi ottavi) sono quarti con 22' di ritardo, mentre i due sudafricani Kevin Evans e David George con il secondo posto di oggi, passano dal settimo al quinto posto.
"Oggi non abbiamo solo vinto la tappa, abbiamo fatto un'altro grande passo verso la vittoria finale" - ha detto Sauser - "Nel finale mi aspettavo qualche sorpresa da parte di Evans o George, così ho deciso di attaccare e vedere cosa succedeva. Mi aspettavo qualche azione reale, ma sono rimasto deluso" Stander ha poi aggiunto "Ero sollevato quando
Nella categoria delel donne, Sally Bigham ed Esther Süss hanno vinto per la quarta volta consecutiva, con un tempo di 6 ore 26' 53". Theresa Ralph e Nina Gässler hanno tagliato il traguardo dietro di loro con un tempo di 6 ore 35' 40", seguite da Karien van Jaarsveld e Jane Nüssli (6 ore 50' 42"). Ottava posizione per Sofia Pezzati e Sandra Klomp, sempre ottave nella generale, 16ª per Elena Perin e Giulia Massarotto, che grazie al ritiro delle tedesche Anni Hellstern e Birgit Söllner hanno recuperato una posizione, ora nelle generale le due venete del Team Rudy Project Pedali di Marca occupano la 16ª posizione.
Nella categoria Mixed per la terza giornata consecutiva hanno vinto, Erik e Ariana Kleinhans in 6 ore 12' 01" con Udo Boelts e Milena Landtwing al secondo posto (6 ore 31' 28"). Erik e Ariane Kleinhans portano il loro vantaggio su Boelts e Landtwing a 29 minuti e 47 secondi.
Per Michela Benzoni la Cape Epic è proprio terminata, dopo la rinuncia alla tappa di ieri, la bergamasca del Lissone MTB ha gettato la spugna definitivamante, i problemi allo stomaco di cui ha sofferto ieri mattina l'hanno indebolita al punto di abbandonare la corsa. Il suo partner, lo sloveno Peter Vesel, continua invece nella categoria "solo", ma fuori gara.
La categoria Masters ancora una volta è stata vinta da Robert Sim e Nico Pfitzenmaier in 6 ore 01' 16", seguiti oggi da da Bart Brentjens e Jan Weevers (6 ore 08' 42"), Adrian Enthoven e Impey Delaney hanno finito al terzo posto (6 ore 16' 15"). Nella generale Sim e Pfitzenmaier portano il loro vantaggio su Enthoven e Impey a 23 minuti e 43 secondi, con Brentjens e Jan Weevers al terzo posto assoluto.
Oggi Enrico Ciarrocchi e Alberto Bordini (Pianeta Bici) hanno chiuso in 55ª posizione (8 or 16' 28"), perdendo sei posizioni nella generale, in cui ora sono in 47ª posizione.
Domani per il quarto stage si rimarrà a Caledon (105 Km, dislivello 2.600 metri). Due grandi salite, Babylonstoring, lunga e ripida, seguita dalla brutale, salita sassosa di Charlie, saranno insieme al caldo torrido l'inferno che attende la Cape Epic che nel suo finale di tappa domani, percorrerà strade poderali aperte e percorsi veloci lungo una linea ferroviaria.