Mensi vince Baretto e Bettelli lo seguono: Tripletta Scott alla Capriolo Bike

Capriolo (BS): La prima edizione della Capriolo Bike è stata un successo, parco partenti di altissimo livello e grandi numeri, pensate che erano 347 i corridori al via (377 iscritti), il tutto in una giornata bellissima baciata dal sole. La corsa l' ha dominata la Scott che ha monopolizzato il podio, vincendo la gara con Daniele Mensi che è andato in fuga, poco dopo il via mentre Igor Baretto e Pierluigi Bettelli lo hanno accompagnato sul podio. Ma non è finita quì, infatti la gara femminile è stata vinta dalla varesina Martina Giovanniello del KTM Stihl Torrevilla, ragazza che lunedì sera si dovrà presentare ad Alassio per il raduno della nazionale azzurra.








Oggi i biker si sono ritrovati a Capriolo, comune della Franciacorte a due passi dal lago di Iseo e dalla vicina provincia di Bergamo. Qui il team Mtb Franciacorta Capriolo, guidato da Giovanni Belloni, dopo un lunghissimo lavoro di preparazione, durato tantissime settimane, aveva preparato per i biker un percorso "tosto" lungo quasi 32 chilometri, con un giro di lancio molto lungo e due giri del percorso vero e proprio, che prevedeva la salita verso il vicino Monte Alto e quindi verso il Monte S. Onofrio, passando però prima tra le vie del paese che in salita, su fondo ciottolato, (con punte al 27%) portavano verso il Monastero.

Dal monte San Onofrio poi i biker scendevano verso la Cava di Paratico per poi risalive verso il Monastero.

I corridori dopo aver espletato le pratiche burocratiche delle iscrizioni, si sono spostati in centro, davanti alla chiesa dove c'è la piazza e dove erano stati predisposti arrivo e partenza che era programmata per le 10:00. Già da venerdì si sapeva che sarebbe stato un "garone", c'era infatti la Scott, il KTM Stihl Torrevilla, WR Compositi e poi molti top biker bergamaschi e ovviamente i migliori bresciani, tutti impazienti di provare questa nuova gara.

Dopo aver ricevuto il via libera dagli uomini presenti sul percorso, l' organizzatore Giovanni Belloni, ha dato l' ok alla partenza, con qualche minuto di ritardo, per garantire la sicurezza ai corridori che si sono accodati alla macchina dell' organizzazione per un primo brevissimo tratto guidato, poi si sono scatenati, pedalando come dei forsennati.

Si è fatta subito la selezione sulla prima salita e sono rimasti davanti i tre Scott : Mensi, Bettelli e Baretto affiancati da Antonello (Avion Axevo) e dal colombiano Yesid Chia (KTM Stihl Torrevilla). In gara senza numero c' era anche, l' altro colombiano Jhon Jairo Botero che però ha preferito fare un' allenamento, perchè ieri mentre provava il percorso del Trofeo Senini (a Montichiari - tappa degli Internazionali d' Italia) ha sentito un leggere dolore muscolare e così oggi ha preferito non rischiare.

Seppur su un percorso non proprio adatto alle sue caratteristiche, sul tratto più duro della salita, è scattato Daniele Mensi che ha fatto subito il vuoto con dietro i suoi compagni di squadra Bettelli e Baretto a coprirgli le spalle.

La corsa è proseguita praticamente fino alla fine con davanti da solo Mensi con un vantaggio superiore al minuto e mezzo su di un quartetto formato dai suoi compagni di squadra Baretto e Bettelli, affiancati dal padovano Antonello (Avion Axevo) e dal colombiano Chia (Ktm Stihl Torrevilla).

Dietro da solo c'era Andrea Giupponi (WR Compositi) che nel corso della gara era riuscito a sorpassare Zaglio (team Bike Gussago) e l'ex pro Cheula (Ktm Stihl Torrevilla) che alla sua prima gara in mountain bike, stava andando molto meglio di quanto ci si potesse aspettare.

La prima Capriolo Bike si concludeva dopo 1:20:12 quando la maglia giallo-bianco-nera della Scott, indossata da Daniele Mensi, tagliava il traguardo trionfalmente. Nel finale c'era battaglia tra i quattro inseguitori e quì hanno giocato al meglio le loro carte i corridori della Scott.

Prima del traguardo è partito Igor Baretto che è riuscito ad arrivare secondo anticipando la volata che c'è stata dopo pochi istanti e il più potente allo sprint è stato "Gigi" Bettelli che ha chiuso il podio. Il corridore di Caino ha messo dietro alla sua ruota il colombiano Chia e Antonello.

Seguiva da solo in sesta posizione Giupponi, quindi dopo un minuto arrivava anche il suo compagno di squadra Walter Manzoni il quale anticipava di una manciata di secondi Cheula e Zaglio. Completava la top ten Michael Faglia (Giangi's Bike Erbusco).

Grande festa nel team KTM Stihl Torrevilla per il successo di Martina Giovanniello che festeggia nell migliore dei modi la convocazione in nazionale. A farle i complimenti il suo team manager Nunzio Avventura, arrivato dalla brianza per supportare tutta la squadra, presente in forze quì a Capriolo. Seconda a un paio di minuti, la campionessa italiana (W1) Valentina Salvagni del team ComoBike, mentre completava il podio la bresciana Roberta Seneci del team Rosola.

Da segnalare anche le vittorie dell' Allievo Mainardo Forcella (FM Bike Factory) e dell' Esordiente Luca Tortellotti (Cadeo Carpaneto). Alla gara abbiamo notato la presenza di Battista Merisio di Mtb Channel che sul caschetto aveva la sua amata videocamera.

Fortunatamente è stato scongiurato proprio all' ultimo secondo il problema dei corridori UDACE. Infatti è emerso in settimana che per problemi assicurativi i corridori dell' UDACE non possono partecipare a gare degli Enti della Consulta (vedi FCI, CSI, UISP). E' successo ovviamente il caos, sia tra i corridori che tra gli organizzatori. La soluzione trovata era quella della tessera giornaliera del costo di 5 euro, che avrebbe comunque permesso ai tesserati UDACE di correre a Capriolo (gara FCI). Poi sabato è arrivata la notizia che solo per questo week end, la FCI avrebbe fatto una deroga eccezionale, permettendo agli UDACE di correre con il loro tesserino. Quindi problema scampato a Capriolo ma che se non vi saranno novità, si riproporrà domenica prossima.

La cosa certa è che ai corridori la cosa che importa è quella di poter correre tutte le domeniche in qualsiasi tipo di gara, perchè quello che importa per loro è che la gara venga organizzata bene, indipendentemente dall' Ente organizzatore. Ovviamente vogliono correre tutelati sotto il piano assicurativo.

 

Capriolo (BS): La prima edizione della Capriolo Bike è stata un successo, parco partenti di altissimo livello e grandi numeri, pensate che erano 347 i corridori al via (377 iscritti), il tutto in una giornata bellissima baciata dal sole. La corsa l' ha dominata la Scott che ha monopolizzato il podio, vincendo la gara con Daniele Mensi che è andato in fuga, poco dopo il via mentre Igor Baretto e Pierluigi Bettelli lo hanno accompagnato sul podio. Ma non è finita quì, infatti la gara femminile è stata vinta dalla varesina Martina Giovanniello del KTM Stihl Torrevilla, ragazza che lunedì sera si dovrà presentare ad Alassio per il raduno della nazionale azzurra.








Oggi i biker si sono ritrovati a Capriolo, comune della Franciacorte a due passi dal lago di Iseo e dalla vicina provincia di Bergamo. Qui il team Mtb Franciacorta Capriolo, guidato da Giovanni Belloni, dopo un lunghissimo lavoro di preparazione, durato tantissime settimane, aveva preparato per i biker un percorso "tosto" lungo quasi 32 chilometri, con un giro di lancio molto lungo e due giri del percorso vero e proprio, che prevedeva la salita verso il vicino Monte Alto e quindi verso il Monte S. Onofrio, passando però prima tra le vie del paese che in salita, su fondo ciottolato, (con punte al 27%) portavano verso il Monastero.

Dal monte San Onofrio poi i biker scendevano verso la Cava di Paratico per poi risalive verso il Monastero.

I corridori dopo aver espletato le pratiche burocratiche delle iscrizioni, si sono spostati in centro, davanti alla chiesa dove c'è la piazza e dove erano stati predisposti arrivo e partenza che era programmata per le 10:00. Già da venerdì si sapeva che sarebbe stato un "garone", c'era infatti la Scott, il KTM Stihl Torrevilla, WR Compositi e poi molti top biker bergamaschi e ovviamente i migliori bresciani, tutti impazienti di provare questa nuova gara.

Dopo aver ricevuto il via libera dagli uomini presenti sul percorso, l' organizzatore Giovanni Belloni, ha dato l' ok alla partenza, con qualche minuto di ritardo, per garantire la sicurezza ai corridori che si sono accodati alla macchina dell' organizzazione per un primo brevissimo tratto guidato, poi si sono scatenati, pedalando come dei forsennati.

Si è fatta subito la selezione sulla prima salita e sono rimasti davanti i tre Scott : Mensi, Bettelli e Baretto affiancati da Antonello (Avion Axevo) e dal colombiano Yesid Chia (KTM Stihl Torrevilla). In gara senza numero c' era anche, l' altro colombiano Jhon Jairo Botero che però ha preferito fare un' allenamento, perchè ieri mentre provava il percorso del Trofeo Senini (a Montichiari - tappa degli Internazionali d' Italia) ha sentito un leggere dolore muscolare e così oggi ha preferito non rischiare.

Seppur su un percorso non proprio adatto alle sue caratteristiche, sul tratto più duro della salita, è scattato Daniele Mensi che ha fatto subito il vuoto con dietro i suoi compagni di squadra Bettelli e Baretto a coprirgli le spalle.

La corsa è proseguita praticamente fino alla fine con davanti da solo Mensi con un vantaggio superiore al minuto e mezzo su di un quartetto formato dai suoi compagni di squadra Baretto e Bettelli, affiancati dal padovano Antonello (Avion Axevo) e dal colombiano Chia (Ktm Stihl Torrevilla).

Dietro da solo c'era Andrea Giupponi (WR Compositi) che nel corso della gara era riuscito a sorpassare Zaglio (team Bike Gussago) e l'ex pro Cheula (Ktm Stihl Torrevilla) che alla sua prima gara in mountain bike, stava andando molto meglio di quanto ci si potesse aspettare.

La prima Capriolo Bike si concludeva dopo 1:20:12 quando la maglia giallo-bianco-nera della Scott, indossata da Daniele Mensi, tagliava il traguardo trionfalmente. Nel finale c'era battaglia tra i quattro inseguitori e quì hanno giocato al meglio le loro carte i corridori della Scott.

Prima del traguardo è partito Igor Baretto che è riuscito ad arrivare secondo anticipando la volata che c'è stata dopo pochi istanti e il più potente allo sprint è stato "Gigi" Bettelli che ha chiuso il podio. Il corridore di Caino ha messo dietro alla sua ruota il colombiano Chia e Antonello.

Seguiva da solo in sesta posizione Giupponi, quindi dopo un minuto arrivava anche il suo compagno di squadra Walter Manzoni il quale anticipava di una manciata di secondi Cheula e Zaglio. Completava la top ten Michael Faglia (Giangi's Bike Erbusco).

Grande festa nel team KTM Stihl Torrevilla per il successo di Martina Giovanniello che festeggia nell migliore dei modi la convocazione in nazionale. A farle i complimenti il suo team manager Nunzio Avventura, arrivato dalla brianza per supportare tutta la squadra, presente in forze quì a Capriolo. Seconda a un paio di minuti, la campionessa italiana (W1) Valentina Salvagni del team ComoBike, mentre completava il podio la bresciana Roberta Seneci del team Rosola.

Da segnalare anche le vittorie dell' Allievo Mainardo Forcella (FM Bike Factory) e dell' Esordiente Luca Tortellotti (Cadeo Carpaneto). Alla gara abbiamo notato la presenza di Battista Merisio di Mtb Channel che sul caschetto aveva la sua amata videocamera.

Fortunatamente è stato scongiurato proprio all' ultimo secondo il problema dei corridori UDACE. Infatti è emerso in settimana che per problemi assicurativi i corridori dell' UDACE non possono partecipare a gare degli Enti della Consulta (vedi FCI, CSI, UISP). E' successo ovviamente il caos, sia tra i corridori che tra gli organizzatori. La soluzione trovata era quella della tessera giornaliera del costo di 5 euro, che avrebbe comunque permesso ai tesserati UDACE di correre a Capriolo (gara FCI). Poi sabato è arrivata la notizia che solo per questo week end, la FCI avrebbe fatto una deroga eccezionale, permettendo agli UDACE di correre con il loro tesserino. Quindi problema scampato a Capriolo ma che se non vi saranno novità, si riproporrà domenica prossima.

La cosa certa è che ai corridori la cosa che importa è quella di poter correre tutte le domeniche in qualsiasi tipo di gara, perchè quello che importa per loro è che la gara venga organizzata bene, indipendentemente dall' Ente organizzatore. Ovviamente vogliono correre tutelati sotto il piano assicurativo.