PROMENADO: IL FORTE ALBERTINO INCORONA “RE CELESTINO”.

Mirko Celestino imprendibile alla 6° Promenado Bike dei Forti Albertini. Alle sue spalle bella lotta per la piazza d’onore, con Giupponi che ha la meglio su Polllone. Alla Gasparini la gara femminile. Bella la cornice del Forte Albertino che ha ospitato la manifestazione

 

Vinadio (CN): A due settimane dall'appuntamento di Montebelluna, un Mirko Celestino in forma mondiale domina la Promenado Bike dei Forti Albertini, lasciando i pur bravi Daniele Pollone e Andrea Giupponi a lottare per il secondo posto. Dopo la vittoria di 7 giorni fa a Mendrisio, davanti a rivali molto più blasonati, si può dire che quella di oggi è stata quasi una passeggiata per il portacolori dell'Axevo Haibike Semperlux e punta di diamante della nazionale azzurra che tra 15 giorni sferrerà l'attacco alla maglio iridata in quel di Montebelluna. Mirko non si nasconde: "Mancano 2 settimane al mondiale e sto attraversando un periodo di gran forma come avevo programmato. L'anno scorso fui secondo all'Europeo Marathon, quest'anno punto dritto alla maglia iridata, anche se so che la concorrenza è agguerritissima. Saranno almeno una ventina i bikers accreditati alla vittoria". Noi ovviamente siamo tutti con lui!


Finalmente è tornato a battere un timido sole sulla Coppa Piemonte dopo la parentesi decisamente umida della Rampignado. Il circuito più amato del nord-ovest ha calato oggi il secondo asso del poker di granfondo cuneesi, con la 6° edizione della "Promenado Bike dei Forti Albertini", valevole come 4° prova di Coppa. L'A.S.D. Valle Stura Sport, società organizzatrice della manifestazione, è riuscita in pochi anni a offrire agli amanti delle ruote grasse una manifestazione di assoluto spessore, in grado di richiamare  anno dopo anno un numero sempre maggiore di appassionati. Dei 700 preiscritti, oggi si sono presentati alla partenza circa 550 bikers.


Il sodalizio della Valle Stura dedica la sua attività a più settori sportivi, tra i quali anche lo sci di fondo. La gara di oggi, infatti, era valevole anche per la 5° Combinata Sci di fondo - MTB, con una speciale classifica ottenuta sommando i tempi della Promenado Bike con quelli della 34° "Promenado della Valle Stura", competizione di sci di fondo svoltasi a gennaio. Inoltre, il gruppo ANA Valle Stura ha contestualmente organizzato per i biker-alpini tesserati ANA il "Trofeo Memorial Tenente Colonello del ruolo d'onore Assunto Bianco - Reduce della Cuneense", offerto gentilmente dai familiari e consegnato al miglior piazzato sulla granfondo.


Il successo della manifestazione è sicuramente supportato dalla splendida cornice in cui si svolge: il forte albertino di Vinadio. La fortificazione di Vinadio è da considerarsi fra gli esempi di architettura militare più significativi dell'intero arco alpino. Voluta da Re Carlo Alberto, nel 1847 si concluse la realizzazione di questo capolavoro dell'ingegneria e della tecnica militare, realizzata in soli undici anni con l'impiego di 4000 persone. La fortificazione fiancheggia a ponente il paese e ha una lunghezza in linea d'aria di circa 1200 metri, dalla roccia del fortino al fiume Stura. All'interno del forte Albertino nella Piazza Carlo Alberto è stata installata l'area logistica della manifestazione, utilizzando le numerose stanze della fortezza come area iscrizioni, cucine, sale mensa per il pasta party, docce, bar.


Due i tracciati allestiti dall'organizzazione: la Granfondo di 44 km con 1450 mt di dislivello e la Mediofondo di 30 km., con partenza nella Piazza Carlo Alberto del Forte. Si inizia con un anello di circa 1 km all'interno del forte per sgranare il gruppo, dopo il quale si transita nuovamente dalla partenza. Usciti dalla fortezza, si scende sul fondovalle tra i prati per 5 km sterrati pianeggianti fino ad Aisone. Qui iniziano le salite. Dapprima uno strappo di 500 mt in asfalto a Pinet, seguito da qualche falsopiano e discesina nelle frazioni Luserna, Paluch, Signora  e Bergemolo, dove si affronta il secondo strappo di 500 mt alla fine del quale vi è la deviazione per la Mediofondo.

La Granfondo procede per 2 km in piano e salita, per affrontare la prima discesa, non troppo lunga ma abbastanza impegnativa, che conduce prima a fraz. Ospedalieri poi a fraz. Coime, dove inizia la salita più lunga di giornata: una sterrata impegnativa ma con pendenze regolari che, passando per il C. della Signora, dopo circa 5 km porta ad una seconda sterrata in quota, a tratti in  falso piano e a tratti in salita che conduce dopo circa 2.5 km al GPM quota 1346 mt. Dal GPM, una breve facile discesa conduce alla fraz. Bergemolo dove davanti alla chiesa e al famoso olmo secolare si svolta a sinistra e, su strada sterrata misto asfalto, si sale ancora per un paio di km fino alla frazione di Bergemoletto.

Inizia qui la discesa più lunga e impegnativa che riporta gli atleti a valle a fraz. Signora, dopo un entusiasmante e impegnativo single-track che in alcuni passaggi richiede ottime doti di guida. Giunti nuovamente nel fondovalle, lo si ripercorre a ritroso per qualche chilometro con tratti pianeggianti e strappetti, prima di affrontare la temibile salita per fraz. Piron, dove in quasi tutte le edizioni precedenti si è decisa la corsa. La salita, a tratti sterrata a tratti asfaltata, presenta delle pendenze spesso vicine al 20%, che a fine gara si fanno sentire più che mai. Dopo una discesina, ancora 1 km di sofferenza in salita a tornanti fino al Forte Neghino, dove finalmente inizia la breve discesa finale che riporta i bikers nel forte di Vinadio. L'ultimo chilometro è disegnato nel bastione, con arrivo in salita nella  piazza Carlo Alberto.

 

Il terreno della Valle Stura tutto sommato ben ha retto alle piogge copiose degli ultimi 15 gironi anche se, inevitabilmente, alcuni tratti si presentavano fangosi e alcuni tratti di discesa, già di per se impegnativi, erano particolarmente viscidi e insidiosi.

 

Ottima come sempre la gestione delle operazioni di iscrizione, sotto la supervisione della Coppa Piemonte, dove è stato distribuito a tutti i partecipanti un pacco gara veramente ricco. Nella borsa viaggio "BO - BotteroSKI" i bikers hanno trovato come gadget principale un gilet tecnico personalizzato della granfondo firmato dall'olimpionica Stefania Belmondo, oltre a: due barrette energetiche Penta Power Endurance, una confezione di latte da mezzo litro Valle Stura, una bottiglia d'acqua S. Anna, una tavoletta di cioccolato Lekkerland, un croissant Orso Bianco Dolciaria, 2 snack Ferrero, 1 vasetto di "Salsa Bruschetta" e alcuni buoni sconto.

 

La Gara: Partenza puntuali alle 10 dalla piazza Carlo Alberto. Il gruppo dei migliori procede spedito ma compatto fino alle prime 2 salitelle dopo Aisone, dove sullo strappo il primo ad accendere le polveri è Daniele Pollone (Giai Team), al quale rispondono prontamente Celestino e Giupponi (Axevo Haibike Semperlux) e Marco Zappa (WR Compositi Racing ASD), mentre sui successivi sali-scendi accusano già qualche secondo di ritardo gli altri pretendenti, in particolare il costaricano Montoya in giornata no. Dopo la prima discesa vera che conduce a Fraz. Coime è già fuga: Celestino non vuole correre rischi e la imbocca davanti, e in fondo si ritrova con 10" sullo scatenato Pollone e 20" sul compagno Giupponi.

Alle loro spalle insegue "a vista" il terzetto composto da Marco Zappa, ripreso in discesa da Alberto Riva e il redivivo Pietro Castellino. Poco dietro, racchiusi in una manciata di secondi transitano Barazzuol, Massimino, Reinaudo, Luca Rostagno, Gioiosa e gli argentini Mallo e Dorhmann. Con questi distacchi i primi iniziano la salita più lunga. Celestino sale del suo passo, insostenibile per tutti, e accumula presto i minuti che gli consentono di mettere in tasca la vittoria. Dietro la lotta per il secondo posto è avvincente, con Pollone che mantiene per buona parte della salita una decina di secondi su Giupponi, prima di venire ripreso poco prima di Bergemoletto da Giupponi e da Zappa, che ha lasciato la compagnia di Castellino e Riva che inseguono a 1 minuto.

Nella discesa di Bergemoletto Pollone sfodera le sue doti discesistiche staccando nuovamente Giupponi e Zappa: in fondo alla discesa Giupponi accusa una cinquantina di secondi, mentre Zappa viene nuovamente ripreso da Riva e Castellino. Posizioni invariate fino ad Aisone, dove inizia la durissima salita a Piron. Con Celestino ormai involato verso la vittoria, occhi puntati su Giupponi che inizia a rosicchiare secondi su secondi a Pollone, raggiungendolo in prossimità dello scollinamento, mentre Zappa stacca ancora in salita Riva e Castellino.



La piazza d'onore si decide sui tornanti verso Forte Neghino, con il bergamasco Giupponi che tenta il tutto per tutto per imboccare davanti la discesa finale guadagnando quei pochi secondi che lo porteranno al traguardo in seconda posizione, a 4'41" da Mirko Celestino, costretto tra l'altro a percorrere gli ultimo chilometri con la corona più piccola anteriore causa un guasto meccanico. Terzo il tenace Pollone a 4'56, che conferma lo stato di forma dopo la vittoria alla Rampignado. Quarto Zappa, davanti a Riva che stacca Castellino anch'esso con qualche noia meccanica nel finale. Settimo Filippo Barazzuol, quindi Dorhmann, Massimino e Luca Rostagno.

 

Nella gara femminile Roberta Gasparini (Pedali di Marca) ha preso subito la testa della corsa per non mollarla più fino al traguardo,  staccando già nelle prime battute la forte rivale di giornata Alessia Ghezzo (Pro Team Viner Jolly Wear), non brillantissima nelle prime fasi di gara ma decisamente più a suo agio sul finale. Alla fine il distacco tra le due sarà di 3'25". Terza Denise Avalle a 14'48", quindi Meli Nicoletta e Raffaella Canonico.

 

Nella mediofondo di 30 km vittoria  per Paolo Vigliani, davanti a Mauro Pasero e Luca Colomba. Luisa Veneruso tra le donne. La combinata sci di fondo-MTB va a Pietro Castellino, mentre il Trofeo Alpini va a Alessandro Rostagno. 

 

Il dopo gara ha offerto agli atleti un pasta party che, come sempre più spesso succede, è un pasto vero e proprio. Il menù prevedeva: pasta al pomodoro, porchetta con formaggio, yogurt e torta, con acqua, vino bianco e rosso.

 

La giornata è stata allietata dalla voce di Paolo Mei, ormai un "abituè" delle granfondo piemontesi e recentemente consacrato dal Giro d'Italia, dove è stato speaker ufficiale. Premiati i primi 5 di categoria e i vari leader di Coppa Piemonte, con la gradita partecipazione di una campionessa come Stefania Belmondo, una che di fatica ne sa qualcosa. Un soddisfatto Lucio Simoni, anima dell'organizzazione, ha ringraziato tutti i partecipanti e le associazioni di Vinadio che hanno dato il loro contributo alla manifestazione. Il valsusino Daniele Pollone rafforza il primato in classifica di Coppa, davanti a Renato Reinaudo e Alessandro Rostagno.

Fotografie : Gabriella Camusso

 

 

 

Vinadio (CN): A due settimane dall'appuntamento di Montebelluna, un Mirko Celestino in forma mondiale domina la Promenado Bike dei Forti Albertini, lasciando i pur bravi Daniele Pollone e Andrea Giupponi a lottare per il secondo posto. Dopo la vittoria di 7 giorni fa a Mendrisio, davanti a rivali molto più blasonati, si può dire che quella di oggi è stata quasi una passeggiata per il portacolori dell'Axevo Haibike Semperlux e punta di diamante della nazionale azzurra che tra 15 giorni sferrerà l'attacco alla maglio iridata in quel di Montebelluna. Mirko non si nasconde: "Mancano 2 settimane al mondiale e sto attraversando un periodo di gran forma come avevo programmato. L'anno scorso fui secondo all'Europeo Marathon, quest'anno punto dritto alla maglia iridata, anche se so che la concorrenza è agguerritissima. Saranno almeno una ventina i bikers accreditati alla vittoria". Noi ovviamente siamo tutti con lui!


Finalmente è tornato a battere un timido sole sulla Coppa Piemonte dopo la parentesi decisamente umida della Rampignado. Il circuito più amato del nord-ovest ha calato oggi il secondo asso del poker di granfondo cuneesi, con la 6° edizione della "Promenado Bike dei Forti Albertini", valevole come 4° prova di Coppa. L'A.S.D. Valle Stura Sport, società organizzatrice della manifestazione, è riuscita in pochi anni a offrire agli amanti delle ruote grasse una manifestazione di assoluto spessore, in grado di richiamare  anno dopo anno un numero sempre maggiore di appassionati. Dei 700 preiscritti, oggi si sono presentati alla partenza circa 550 bikers.


Il sodalizio della Valle Stura dedica la sua attività a più settori sportivi, tra i quali anche lo sci di fondo. La gara di oggi, infatti, era valevole anche per la 5° Combinata Sci di fondo - MTB, con una speciale classifica ottenuta sommando i tempi della Promenado Bike con quelli della 34° "Promenado della Valle Stura", competizione di sci di fondo svoltasi a gennaio. Inoltre, il gruppo ANA Valle Stura ha contestualmente organizzato per i biker-alpini tesserati ANA il "Trofeo Memorial Tenente Colonello del ruolo d'onore Assunto Bianco - Reduce della Cuneense", offerto gentilmente dai familiari e consegnato al miglior piazzato sulla granfondo.


Il successo della manifestazione è sicuramente supportato dalla splendida cornice in cui si svolge: il forte albertino di Vinadio. La fortificazione di Vinadio è da considerarsi fra gli esempi di architettura militare più significativi dell'intero arco alpino. Voluta da Re Carlo Alberto, nel 1847 si concluse la realizzazione di questo capolavoro dell'ingegneria e della tecnica militare, realizzata in soli undici anni con l'impiego di 4000 persone. La fortificazione fiancheggia a ponente il paese e ha una lunghezza in linea d'aria di circa 1200 metri, dalla roccia del fortino al fiume Stura. All'interno del forte Albertino nella Piazza Carlo Alberto è stata installata l'area logistica della manifestazione, utilizzando le numerose stanze della fortezza come area iscrizioni, cucine, sale mensa per il pasta party, docce, bar.


Due i tracciati allestiti dall'organizzazione: la Granfondo di 44 km con 1450 mt di dislivello e la Mediofondo di 30 km., con partenza nella Piazza Carlo Alberto del Forte. Si inizia con un anello di circa 1 km all'interno del forte per sgranare il gruppo, dopo il quale si transita nuovamente dalla partenza. Usciti dalla fortezza, si scende sul fondovalle tra i prati per 5 km sterrati pianeggianti fino ad Aisone. Qui iniziano le salite. Dapprima uno strappo di 500 mt in asfalto a Pinet, seguito da qualche falsopiano e discesina nelle frazioni Luserna, Paluch, Signora  e Bergemolo, dove si affronta il secondo strappo di 500 mt alla fine del quale vi è la deviazione per la Mediofondo.

La Granfondo procede per 2 km in piano e salita, per affrontare la prima discesa, non troppo lunga ma abbastanza impegnativa, che conduce prima a fraz. Ospedalieri poi a fraz. Coime, dove inizia la salita più lunga di giornata: una sterrata impegnativa ma con pendenze regolari che, passando per il C. della Signora, dopo circa 5 km porta ad una seconda sterrata in quota, a tratti in  falso piano e a tratti in salita che conduce dopo circa 2.5 km al GPM quota 1346 mt. Dal GPM, una breve facile discesa conduce alla fraz. Bergemolo dove davanti alla chiesa e al famoso olmo secolare si svolta a sinistra e, su strada sterrata misto asfalto, si sale ancora per un paio di km fino alla frazione di Bergemoletto.

Inizia qui la discesa più lunga e impegnativa che riporta gli atleti a valle a fraz. Signora, dopo un entusiasmante e impegnativo single-track che in alcuni passaggi richiede ottime doti di guida. Giunti nuovamente nel fondovalle, lo si ripercorre a ritroso per qualche chilometro con tratti pianeggianti e strappetti, prima di affrontare la temibile salita per fraz. Piron, dove in quasi tutte le edizioni precedenti si è decisa la corsa. La salita, a tratti sterrata a tratti asfaltata, presenta delle pendenze spesso vicine al 20%, che a fine gara si fanno sentire più che mai. Dopo una discesina, ancora 1 km di sofferenza in salita a tornanti fino al Forte Neghino, dove finalmente inizia la breve discesa finale che riporta i bikers nel forte di Vinadio. L'ultimo chilometro è disegnato nel bastione, con arrivo in salita nella  piazza Carlo Alberto.

 

Il terreno della Valle Stura tutto sommato ben ha retto alle piogge copiose degli ultimi 15 gironi anche se, inevitabilmente, alcuni tratti si presentavano fangosi e alcuni tratti di discesa, già di per se impegnativi, erano particolarmente viscidi e insidiosi.

 

Ottima come sempre la gestione delle operazioni di iscrizione, sotto la supervisione della Coppa Piemonte, dove è stato distribuito a tutti i partecipanti un pacco gara veramente ricco. Nella borsa viaggio "BO - BotteroSKI" i bikers hanno trovato come gadget principale un gilet tecnico personalizzato della granfondo firmato dall'olimpionica Stefania Belmondo, oltre a: due barrette energetiche Penta Power Endurance, una confezione di latte da mezzo litro Valle Stura, una bottiglia d'acqua S. Anna, una tavoletta di cioccolato Lekkerland, un croissant Orso Bianco Dolciaria, 2 snack Ferrero, 1 vasetto di "Salsa Bruschetta" e alcuni buoni sconto.

 

La Gara: Partenza puntuali alle 10 dalla piazza Carlo Alberto. Il gruppo dei migliori procede spedito ma compatto fino alle prime 2 salitelle dopo Aisone, dove sullo strappo il primo ad accendere le polveri è Daniele Pollone (Giai Team), al quale rispondono prontamente Celestino e Giupponi (Axevo Haibike Semperlux) e Marco Zappa (WR Compositi Racing ASD), mentre sui successivi sali-scendi accusano già qualche secondo di ritardo gli altri pretendenti, in particolare il costaricano Montoya in giornata no. Dopo la prima discesa vera che conduce a Fraz. Coime è già fuga: Celestino non vuole correre rischi e la imbocca davanti, e in fondo si ritrova con 10" sullo scatenato Pollone e 20" sul compagno Giupponi.

Alle loro spalle insegue "a vista" il terzetto composto da Marco Zappa, ripreso in discesa da Alberto Riva e il redivivo Pietro Castellino. Poco dietro, racchiusi in una manciata di secondi transitano Barazzuol, Massimino, Reinaudo, Luca Rostagno, Gioiosa e gli argentini Mallo e Dorhmann. Con questi distacchi i primi iniziano la salita più lunga. Celestino sale del suo passo, insostenibile per tutti, e accumula presto i minuti che gli consentono di mettere in tasca la vittoria. Dietro la lotta per il secondo posto è avvincente, con Pollone che mantiene per buona parte della salita una decina di secondi su Giupponi, prima di venire ripreso poco prima di Bergemoletto da Giupponi e da Zappa, che ha lasciato la compagnia di Castellino e Riva che inseguono a 1 minuto.

Nella discesa di Bergemoletto Pollone sfodera le sue doti discesistiche staccando nuovamente Giupponi e Zappa: in fondo alla discesa Giupponi accusa una cinquantina di secondi, mentre Zappa viene nuovamente ripreso da Riva e Castellino. Posizioni invariate fino ad Aisone, dove inizia la durissima salita a Piron. Con Celestino ormai involato verso la vittoria, occhi puntati su Giupponi che inizia a rosicchiare secondi su secondi a Pollone, raggiungendolo in prossimità dello scollinamento, mentre Zappa stacca ancora in salita Riva e Castellino.



La piazza d'onore si decide sui tornanti verso Forte Neghino, con il bergamasco Giupponi che tenta il tutto per tutto per imboccare davanti la discesa finale guadagnando quei pochi secondi che lo porteranno al traguardo in seconda posizione, a 4'41" da Mirko Celestino, costretto tra l'altro a percorrere gli ultimo chilometri con la corona più piccola anteriore causa un guasto meccanico. Terzo il tenace Pollone a 4'56, che conferma lo stato di forma dopo la vittoria alla Rampignado. Quarto Zappa, davanti a Riva che stacca Castellino anch'esso con qualche noia meccanica nel finale. Settimo Filippo Barazzuol, quindi Dorhmann, Massimino e Luca Rostagno.

 

Nella gara femminile Roberta Gasparini (Pedali di Marca) ha preso subito la testa della corsa per non mollarla più fino al traguardo,  staccando già nelle prime battute la forte rivale di giornata Alessia Ghezzo (Pro Team Viner Jolly Wear), non brillantissima nelle prime fasi di gara ma decisamente più a suo agio sul finale. Alla fine il distacco tra le due sarà di 3'25". Terza Denise Avalle a 14'48", quindi Meli Nicoletta e Raffaella Canonico.

 

Nella mediofondo di 30 km vittoria  per Paolo Vigliani, davanti a Mauro Pasero e Luca Colomba. Luisa Veneruso tra le donne. La combinata sci di fondo-MTB va a Pietro Castellino, mentre il Trofeo Alpini va a Alessandro Rostagno. 

 

Il dopo gara ha offerto agli atleti un pasta party che, come sempre più spesso succede, è un pasto vero e proprio. Il menù prevedeva: pasta al pomodoro, porchetta con formaggio, yogurt e torta, con acqua, vino bianco e rosso.

 

La giornata è stata allietata dalla voce di Paolo Mei, ormai un "abituè" delle granfondo piemontesi e recentemente consacrato dal Giro d'Italia, dove è stato speaker ufficiale. Premiati i primi 5 di categoria e i vari leader di Coppa Piemonte, con la gradita partecipazione di una campionessa come Stefania Belmondo, una che di fatica ne sa qualcosa. Un soddisfatto Lucio Simoni, anima dell'organizzazione, ha ringraziato tutti i partecipanti e le associazioni di Vinadio che hanno dato il loro contributo alla manifestazione. Il valsusino Daniele Pollone rafforza il primato in classifica di Coppa, davanti a Renato Reinaudo e Alessandro Rostagno.

Fotografie : Gabriella Camusso

 

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