I nuovi Campioni italiani UDACE di ciclocross
Il terreno gelato s'è lentamente trasformato in fango appiccicoso che ha messo a dura prova mezzi e muscoli di molti big sono che sono rimasti ... in trappola, uno su tutti lo sfortunato super "B" Giovanni Bertoldo, trascinato a terra dal primavera Rimoldi e ... addio aggancio a Claudio Guarnieri che allunga la serie fantastica di vittorie tricolori. Al terzo posto un ottimo Antonio Garbo che interpreta la sua più bella gara stagionale mentre Vezzoli, un elefante in un negozio di cristalli, non è mai stato in gara.
Grande spettacolo nei Super "A" , denso di emozioni e lacrime ad opera dell'immenso Paolo Da Molin che sfata il tabù Pirozzini , domina la gara e poi con i lucciconi e un groppo in gola dedica la vittoria alla sua sposa e a "Nino" De Franceschi che considera un amico, un fratello, un padre e tutti , ma proprio tutti ci riconosciamo in quell'abbraccio bagnato da lacrime sincere che altro non sono che una fotografia perfetta della persona e dell'uomo di sport che tutta l'Udace conosce, considera, ama! Ottimo secondo Alfio Maracani e ... solo terzo il grande Piro.
Che duello tra i due Davide, Bertoni e Montanari! Hanno lottato come due leoni e solo alla fine Bertoni ha dovuto arrendersi allo scatenato modenese neo veterano , capace di riconfermarsi al vertice anche grazie ad un perfetto gioco di squadra, intesa come assistenza di mezzi e materiali. Dietro ai due eroi chiude il trio della corazzata Pengo, O. Zantomio, R. Luisetto e C. Gasparini.
Nei gentleman, Massimo Valsesia trova la chiave del successo tricolore correndo in modo attento, sbagliando pochissimo e correndo a piedi dove glia altri rischiavano in bici ma, ha dovuto sudare setta camicie per avere ragione di Angelo Tosi che ad un certo punto sembrava avere la meglio ma, qualche sbandata di troppo lo ha tolto di mezzo e riconosce a Valsesia quel che è di Valsesia con buona pace di Sante Schiro che blinda un prezioso terzo posto considerando chi aveva davanti.
Ha il viso di chi ha fatto il pieno di soddisfazione lo junior Diego " Warrior" Lavarda che dopo una gara tutta cuore, monetizza un monte di impegno, di sudori e fatiche e neanche un grande Mario Chiodin ha potuto arginare la furia azzurra del cicli Pengo che su Facebook ci ha sempre tenuti aggiornati sulla sua condizione fisica. Altro talento esplosivo è stato il cadetto nostrano Gianluca Pivotto che ha portato una scarica di velenosi attacchi cui nessuno ha saputo rispondere e si è esibito in una galoppata solitaria che è iniziata duecento metri dopo lo start.
Il senior Francesco Corradini è uno che gli obbiettivi non li sbandiera, li raggiunge! Come? In silenzio e lavorando duro come sta scritto nel credo dei saggi contadini che alla fine raccolgono il frutto dei loro sacrifici. Se la meritava questa ennesima soddisfazione, anche perché ha dovuto ... lavorare molto per contenere il ritorno di Claudio Pivotto che anticipa sia A. Zabeo che i varesini M.Pinton e M. Colombo.
Altro trionfo annunciato è stato quello della regina di cuori Barbara Fanchini (donne B). Troppo il divario tra lei e le altre e la sola Vania Bergamo poteva toglierle il sonno ma Barbara c'è, e con essa la convinzione di essere la migliore , come prima e più di prima ma la bella sorpresa è arrivata tra le donne "A" per merito di Sabrina Masin, fisico da modella e agile come una gazzella finalmente porta a casa la maglia tricolore. A farne le spese la nostra .. velina Silvia Barbero e Cris Cortinovis in crescendo di forma dopo quasi un anno di stop forzato.
Il debuttante Lollo Bramati non si da mai per vinto, in questo per fortuna ha preso dalla madre, figlia del grande pugile Carmelo Bossi ( erano i tempi di Benvenuti) che fu vice campione del mondo, e con la grinta dei grandi si riconferma campione italiano sul figlio d'arte Christian Rizzotto mentre tra i ... bocia primavera (2^) è Alberto Barengo che si merita la palma del migliore sul grintoso Michelino Gelli e nei primavera di 1^ fascia fiori , maglia e primo bacio delle due miss per Giovanni Sergiano mentre per le giovanissime Gloria Manzoni e Tatiana Bianchi è il giovane sindaco Enok Soranzo in persona che le porta sul podio. E non poteva mancare la banda musicale ad intonare l'inno di Mameli al quale hanno risposto cantando e battendo le mani tutta la platea con l'ass. allo sport Gianna Rossi e molte autorità Udace come Ernesto Galimberti, Giuseppe Calearo, Giovanni Santulini, Giuseppe Andreose, Eugenio Giordan, Giuanpiero Mantovanelli, Riccardo Dal Ben e Milena Sartori che idealmente abbracciano De Franceschi e lo ringraziano per lo spettacolo offerto e le emozioni che ci ha donato.
Carmine Catizzone