Federico Birtele profeta in patria alla Soave Bike
La gara era valida come tappa finale del circuito Lessinia Tour 2011. Nella femminile successo della polacca Podgorska
Soave (VR) : Questa mattina con la 11ª edizione della Soave Bike è andato in onda l'ultimo atto del Lessinia Tour. La Soave Bike è stata anticipata da una settimana dal meteo inclemente che ha flagellato tutto il Veneto ma che ha quasi interamente risparmiato il divertente tracciato da ruote grasse di 50km e 1200m di dislivello ricavato nella strada del vino tra Soave, il castello d'Illasi, la Collina, Cazzano di Tramigna, Montecchia di Crosara, Tregnago e Monteforte d'Alpone.
Luoghi dalle lontane tradizioni medievali e sentieri a volte divertenti e veloci alternati ad altri tecnici che i bikers hanno avuto modo di apprezzare e conoscere durante lo svolgimento del Lessinia Tour e della Serenissima Coppa Veneto e che hanno portato a compiere un ultimo sforzo prima del meritato riposo durante il caldo dell'estate.
Il C.O presieduto da Guido Guariento e dal presidente Romeo Dal Bosco dell'omonimo G.C Dal Bosco ha fatto di tutto per pulire il tracciato e renderlo in sicurezza ma nonostante le caratteristiche drenanti del terreno sono rimasti alcuni punti molto viscidi e alcune immancabili pozzanghere hanno che hanno impegnato non poco i 500 bikers al via.
Le operazioni di segreteria erano organizzate presso lo storico palazzo municipale di Via Camuzzoni e nel pacco gara i bikers hanno ritrovato due pregiate bottiglie di vino dell'Az. Vinicola Ca del Sette, una maglietta intima-tecnica personalizzata, un metro da muratori da 5mt e materiale informativo. Previa cauzione di 20 euro si ritirava anche il chip della TDS per il servizio cronometrico e la classifica.
Successivamente tutti si sono riversati, effettuando un rapido giro di perlustrazione, negli ultimi km del tracciato di gara in quel tecnico sentiero pietroso che gira attorno al Monte Tenda ed alle mura merlate dell'antichissimo maniero. Purtroppo erano ancora ben visibili i segni della terribile alluvione di Novembre 2010 quando il Tramigna ruppe gli argini proprio nel centro di Soave evento ricordato, tristemente, dal sindaco Lino Gambaretto che ha presieduto la linea dello start situata proprio sotto Il borgo fortificato.
Le alte mura del castello e la centralissima Via Roma adornata a festa hanno fatto da splendida cornice in partenza la quale è stata data addirittura con 5' di anticipo, alle 09:25, per permettere il regolare svolgimento della Santa Messa.
Le partenze sono state date ogni 2 minuti, con i primi km dietro ai quad del C.O, per dar modo a tutti i gruppi di sgranarsi senza causare antipatici imbottigliamenti. A causa di almeno altre 3 grosse manifestazioni concomitanti, ed a breve distanza, oggi il padrone di casa del Team Bussola, Federico Birtele, ha avuto davvero pochi avversari a complicargli la strada verso la vittoria per cui dopo S.Vittore e gli ultimi tratti in asfalto, non appena la strada ha iniziato a far vedere pendenze di rilievo il forte atleta veronese si è alzato sui pedali, ha aumentato l'andatura ed ha fatto saltare "il banco" a resistergli solo Luca Scarsetto del Team Giambenini, Nicola Dirupo del team Basalti ed il trentino Francesco Vaia, anch'essi profondi conoscitori del tracciato odierno.
Fortunatamente un bel sole risplendeva ed il panorama si apriva dal Castello d'Illasi verso l'omonima valle e verso la Val Tramigna nel sentiero già percorso con la G.F Tre Valli e Divinus Bike. In località Rancani subito dopo il primo provvidenziale ristoro Federico Birtele aveva già oltre un 1' di vantaggio sui diretti inseguitori ed almeno 2' al GPM della Collina da cui partiva un bellissimo single track nel bosco.
A causa di una partenza che costava un grande sperpero di energie, saltava il compagno di squadra di Birtele, lo junior Mattia Ferraro...ma cedeva di schianto anche Simone Scandola che PianetaMountainBike coglieva impietosamente in apnea lungo l'assolata ascesa al GPM. Per tutti gli altri restava solo il forsennato inseguimento al drappello di testa.
Tra le donne la vera sorpresa di giornata con la bionda polacca Anna Podgorska atleta non tesserata (3ª gara), che recentemente ha fatto vedere buone cose alla Lessinia Legend, che ha iniziato fin da subito a spingere forte sui pedali imponendo alle avversarie un ritmo insostenibile.
I primi 30km di gara praticamente asciutti ed uguali allo scorso anno anticipavano il mangia e bevi finale che riservava, come già anticipato, qualche tratto davvero viscido nelle località di Caltrano e Tolotti dove in nottata è addirittura caduto un grosso albero che ha costretto ad un surplus di lavoro.
Nel finale di gara Federico Birtele
Nelle retrovie i 3 inseguitori agivano indisturbati andando a contendersi il podio in una volata al cardiopalmo. Al fotofinish chiudeva secondo Luca Scarsetto mentre al terzo posto con lo stesso tempo finiva Nicola Dirupo, 4° il fassano Vaia. I 4 infliggevano distacchi abissali al resto della corsa. Tra le donne le posizioni non sarebbero più variate con Anna Podgorska che andava a vincere in 2h 51' 06" relegando al secondo posto Loretta Piubello del team KM Sport ed al terzo Ileana Bogoni del Hellas Monteforte.
In corsa, al secondo ristoro sono state passate al volo bottigliette d'acqua, necessaria per reintegrare i liquidi perduti a causa del caldo che si faceva sentire parecchio mentre abbiamo notato qualche tratto nel bosco un po' troppo isolato anche se a fine delle discese più importanti erano sempre presenti volontari dell protezione civile e un'autoambulanza in caso di necessità.
Bene organizzato il rinfresco finale con integratori, bibite, dolci e frutta a volontà; Molto bene le docce, con l'acqua gradevolmente calda, che erano ubicate a 300m dall'arrivo presso il campo sportivo in ambiente fresco e spazioso e con il lavaggio bici attiguo. A terminare, sotto le mura del castello, il ricco pasta party con le classiche penne al ragù, contorno di funghi, fettina di affettato e una caraffa di vino Soave fresco.
Alle ore 14:00 in punto, presiedute dallo speaker Paolo Somaggio e dal responsabile Udace di Verona che ha chiamato i primi 10 atleti di ogni categoria, sono iniziate le ricche premiazioni inondate da un fiume di Soave.
Salutiamo tutto lo staff del C.O Dal Bosco ed il comitato del Lessinia Tour e l'ottimo lavoro svolto dal gruppo ciclistico che da oltre 10 anni crede nella passione e nella forza di volontà e che pure in un momento di contrazione economica riesce a proporre una manifestazione in cui si respira aria di festa, come ogni anno in questa classica veronese.
Dichiarazioni a fine gara
Guido Guariento (organizzatore): Purtroppo il meteo non è stato clemente, ci siamo dannati l'anima per ripulire il tracciato dalle piante che la pioggia ha fatto crescere a dismisura, alcune sono anche cadute. Peccato che alcune vicine gare concomitanti abbiano privato i bikers assenti del divertimento che il nostro tracciato sa offrire. Un grazie a tutti coloro che sono giunti a Soave oggi ed un grazie al patron Romeo Dal Bosco per l'importante aiuto prestato.
Federico Birtele: Dopo i numerosi impegni della settimana scorsa (Lessinia Legend lungo e GF su strada Damiano Cunego) ho avuto una settimana di scarico anche dovuta al fatto che qui ha piovuto molto ma oggi sentivo la gamba performante e appena ho aperto il gas mi sono allontanato dal gruppetto di testa amministrando nel finale dove c'era anche la pietraia dove non ho rischiato nulla; Adesso i prossimi impegni saranno tosti GF del Montello e Dolomiti Superbike.
Soave (VR) : Questa mattina con la 11ª edizione della Soave Bike è andato in onda l'ultimo atto del Lessinia Tour. La Soave Bike è stata anticipata da una settimana dal meteo inclemente che ha flagellato tutto il Veneto ma che ha quasi interamente risparmiato il divertente tracciato da ruote grasse di 50km e 1200m di dislivello ricavato nella strada del vino tra Soave, il castello d'Illasi, la Collina, Cazzano di Tramigna, Montecchia di Crosara, Tregnago e Monteforte d'Alpone.
Luoghi dalle lontane tradizioni medievali e sentieri a volte divertenti e veloci alternati ad altri tecnici che i bikers hanno avuto modo di apprezzare e conoscere durante lo svolgimento del Lessinia Tour e della Serenissima Coppa Veneto e che hanno portato a compiere un ultimo sforzo prima del meritato riposo durante il caldo dell'estate.
Il C.O presieduto da Guido Guariento e dal presidente Romeo Dal Bosco dell'omonimo G.C Dal Bosco ha fatto di tutto per pulire il tracciato e renderlo in sicurezza ma nonostante le caratteristiche drenanti del terreno sono rimasti alcuni punti molto viscidi e alcune immancabili pozzanghere hanno che hanno impegnato non poco i 500 bikers al via.
Le operazioni di segreteria erano organizzate presso lo storico palazzo municipale di Via Camuzzoni e nel pacco gara i bikers hanno ritrovato due pregiate bottiglie di vino dell'Az. Vinicola Ca del Sette, una maglietta intima-tecnica personalizzata, un metro da muratori da 5mt e materiale informativo. Previa cauzione di 20 euro si ritirava anche il chip della TDS per il servizio cronometrico e la classifica.
Successivamente tutti si sono riversati, effettuando un rapido giro di perlustrazione, negli ultimi km del tracciato di gara in quel tecnico sentiero pietroso che gira attorno al Monte Tenda ed alle mura merlate dell'antichissimo maniero. Purtroppo erano ancora ben visibili i segni della terribile alluvione di Novembre 2010 quando il Tramigna ruppe gli argini proprio nel centro di Soave evento ricordato, tristemente, dal sindaco Lino Gambaretto che ha presieduto la linea dello start situata proprio sotto Il borgo fortificato.
Le alte mura del castello e la centralissima Via Roma adornata a festa hanno fatto da splendida cornice in partenza la quale è stata data addirittura con 5' di anticipo, alle 09:25, per permettere il regolare svolgimento della Santa Messa.
Le partenze sono state date ogni 2 minuti, con i primi km dietro ai quad del C.O, per dar modo a tutti i gruppi di sgranarsi senza causare antipatici imbottigliamenti. A causa di almeno altre 3 grosse manifestazioni concomitanti, ed a breve distanza, oggi il padrone di casa del Team Bussola, Federico Birtele, ha avuto davvero pochi avversari a complicargli la strada verso la vittoria per cui dopo S.Vittore e gli ultimi tratti in asfalto, non appena la strada ha iniziato a far vedere pendenze di rilievo il forte atleta veronese si è alzato sui pedali, ha aumentato l'andatura ed ha fatto saltare "il banco" a resistergli solo Luca Scarsetto del Team Giambenini, Nicola Dirupo del team Basalti ed il trentino Francesco Vaia, anch'essi profondi conoscitori del tracciato odierno.
Fortunatamente un bel sole risplendeva ed il panorama si apriva dal Castello d'Illasi verso l'omonima valle e verso la Val Tramigna nel sentiero già percorso con la G.F Tre Valli e Divinus Bike. In località Rancani subito dopo il primo provvidenziale ristoro Federico Birtele aveva già oltre un 1' di vantaggio sui diretti inseguitori ed almeno 2' al GPM della Collina da cui partiva un bellissimo single track nel bosco.
A causa di una partenza che costava un grande sperpero di energie, saltava il compagno di squadra di Birtele, lo junior Mattia Ferraro...ma cedeva di schianto anche Simone Scandola che PianetaMountainBike coglieva impietosamente in apnea lungo l'assolata ascesa al GPM. Per tutti gli altri restava solo il forsennato inseguimento al drappello di testa.
Tra le donne la vera sorpresa di giornata con la bionda polacca Anna Podgorska atleta non tesserata (3ª gara), che recentemente ha fatto vedere buone cose alla Lessinia Legend, che ha iniziato fin da subito a spingere forte sui pedali imponendo alle avversarie un ritmo insostenibile.
I primi 30km di gara praticamente asciutti ed uguali allo scorso anno anticipavano il mangia e bevi finale che riservava, come già anticipato, qualche tratto davvero viscido nelle località di Caltrano e Tolotti dove in nottata è addirittura caduto un grosso albero che ha costretto ad un surplus di lavoro.
Nel finale di gara Federico Birtele
Nelle retrovie i 3 inseguitori agivano indisturbati andando a contendersi il podio in una volata al cardiopalmo. Al fotofinish chiudeva secondo Luca Scarsetto mentre al terzo posto con lo stesso tempo finiva Nicola Dirupo, 4° il fassano Vaia. I 4 infliggevano distacchi abissali al resto della corsa. Tra le donne le posizioni non sarebbero più variate con Anna Podgorska che andava a vincere in 2h 51' 06" relegando al secondo posto Loretta Piubello del team KM Sport ed al terzo Ileana Bogoni del Hellas Monteforte.
In corsa, al secondo ristoro sono state passate al volo bottigliette d'acqua, necessaria per reintegrare i liquidi perduti a causa del caldo che si faceva sentire parecchio mentre abbiamo notato qualche tratto nel bosco un po' troppo isolato anche se a fine delle discese più importanti erano sempre presenti volontari dell protezione civile e un'autoambulanza in caso di necessità.
Bene organizzato il rinfresco finale con integratori, bibite, dolci e frutta a volontà; Molto bene le docce, con l'acqua gradevolmente calda, che erano ubicate a 300m dall'arrivo presso il campo sportivo in ambiente fresco e spazioso e con il lavaggio bici attiguo. A terminare, sotto le mura del castello, il ricco pasta party con le classiche penne al ragù, contorno di funghi, fettina di affettato e una caraffa di vino Soave fresco.
Alle ore 14:00 in punto, presiedute dallo speaker Paolo Somaggio e dal responsabile Udace di Verona che ha chiamato i primi 10 atleti di ogni categoria, sono iniziate le ricche premiazioni inondate da un fiume di Soave.
Salutiamo tutto lo staff del C.O Dal Bosco ed il comitato del Lessinia Tour e l'ottimo lavoro svolto dal gruppo ciclistico che da oltre 10 anni crede nella passione e nella forza di volontà e che pure in un momento di contrazione economica riesce a proporre una manifestazione in cui si respira aria di festa, come ogni anno in questa classica veronese.
Dichiarazioni a fine gara
Guido Guariento (organizzatore): Purtroppo il meteo non è stato clemente, ci siamo dannati l'anima per ripulire il tracciato dalle piante che la pioggia ha fatto crescere a dismisura, alcune sono anche cadute. Peccato che alcune vicine gare concomitanti abbiano privato i bikers assenti del divertimento che il nostro tracciato sa offrire. Un grazie a tutti coloro che sono giunti a Soave oggi ed un grazie al patron Romeo Dal Bosco per l'importante aiuto prestato.
Federico Birtele: Dopo i numerosi impegni della settimana scorsa (Lessinia Legend lungo e GF su strada Damiano Cunego) ho avuto una settimana di scarico anche dovuta al fatto che qui ha piovuto molto ma oggi sentivo la gamba performante e appena ho aperto il gas mi sono allontanato dal gruppetto di testa amministrando nel finale dove c'era anche la pietraia dove non ho rischiato nulla; Adesso i prossimi impegni saranno tosti GF del Montello e Dolomiti Superbike.