VITTORIE DI NÄF E DAHLE A LUGAGNANO

Alla Valdarda Bike, 4.a tappa degli Internazionali d’Italia, vittoria dello svizzero Ralph Näf. Gara tecnica e “vissuta”, tra sportellate, colpi di scena e pioggia

 

Pioggia, fango, sole, condizioni ideali per una mtb stellare oggi con la 19ª Valdarda Bike affollata di fuoriclasse, in scena a Lugagnano (PC), tutti in lizza per apporre il proprio sigillo alla 4.a tappa degli Internazionali d'Italia; sul gradino più alto due campioni del mondo e una medaglia olimpica.


Il successo è arriso allo svizzero della Multivan Merida Ralph Näf, tra i favoriti di giornata e in perfetta confidenza con gli sterrati dell'Appennino emiliano, una gara senza sbavature la sua, ed è riuscito a imporsi sul padrone di casa Marco Aurelio Fontana, campione italiano XC.


Era proprio Fontana a comandare le danze subito dopo lo start, con una partenza aggressiva che mostrava chiaramente la volontà di voler lavare "l'onta" dell'amaro 2° posto del 2010. Il tracciato di casa, metà di tanti allenamenti per il ventisettenne della Cannondale, oggi si presentava in una veste non certo amichevole, con fango e tratti tecnici resi insidiosi soprattutto dalla pioggia caduta in mattinata. Dopo i primi giri da leader, però, cominciavano per Fontana i problemi tecnici, in particolare un cambio ruota lo costringeva a perdere terreno. Näf era pronto ad approfittare ed a passare in vantaggio.




Lode alla verve del campione tricolore, che fino all'ultimo metro ha lottato con i denti per recuperare il distacco dallo svizzero, riuscendo a rosicchiare mezzo minuto nel penultimo giro (il 5° sui 6 in programma). Lotta serrata anche per il 3° posto, conquistato da un altro svizzero, Martin Gujan, inseguito dal trentino Martino Fruet, autore di una gara incisiva. Dietro, arrivavano il russo Medvedev. Il trentino Longo, l'altoatesino Kerschbaumer, primo degli under 23, Tempier, Mensi e Casagrande chiudevano l'elenco dei top ten.


"Sono partito subito fortissimo, volevo stare davanti fin dai primi chilometri", ha commentato Fontana a fine gara, "sapevo di dover contrastare soprattutto Näf, vero avversario di giornata. L'importante era sbagliare poco, e Ralph è stato più bravo di me a gestire la situazione". A Marco Aurelio Fontana va comunque il merito di aver conquistato la maglia di leader degli Internazionali d'Italia, una gioia che si somma a quella per il tifo e gli onori del pubblico, che stasera lo festeggerà nella sua Fiorenzuola.


Emozioni anche nella gara "rosa", grazie soprattutto alla norvegese Gunn-Rita Dahle, pluricampionessa olimpica e mondiale che si è riconfermata "regina" della mtb davanti ad altre due fuoriclasse, la campionessa italiana Eva Lechner e la giovane Anna Oberparleiter.

 

Lo spunto iniziale della francese Ravanel ha spiazzato tutte le rivali, Dahle e Lechner comprese. La transalpina dopo un giro a tutta è stata rallentata da tanti intoppi tecnici, tanto da doversi accontentare di un 7° posto finale. La campionessa italiana Eva Lechner, già due volte vincitrice a Lugagnano, ha messo subito le ruote dietro a quelle della Dahle, a capo di un "treno" altoatesino formato dalle due portacolori della Infotre, Anna Oberparlaiter e Judith Pollinger. Una volta uscita di scena la Ravanel, era la Dahle a guidare i giochi, restando sempre saldamente in testa e guadagnando giro su giro fino al traguardo finale. Soddisfatta dell'argento l'altoatesina Eva Lechner, ancor più raggiante la giovane Anna Oberparleiter, 3.a classificata assoluta e 1.a tra gli Under23, mentre al maschile si è imposto ancora una volta Gerhard Kerschbaumer, 8° nella assoluta.


Nella gara Junior bello il testa a testa tra l'azzurro Denis Fumarola e lo sloveno Rok Korosec, biker classe 1993 che nella pioggia di questa mattina ha trovato la propria dimensione ideale. Ad imporsi nelle prime battute di gara era Fumarola su Korosec, ma la stanchezza dell'azzurro e le difficoltà del tracciato fangoso vedevano "volare" Korosek, che chiudeva primo con il tempo di 58'40''. Buon secondo posto per l'emergente Fumarola, in uno stato di assoluta grazia sportiva, a giudicare dalla performance odierna e dalla vittoria ottenuta nella 3.a tappa degli Internazionali d'Italia, un carnet di successi niente male per un atleta al 1° anno in categoria. 3° posto per Tommaso Caneva, altro biker al proprio esordio da Junior che è sempre rimasto in testa al gruppo, mentre ha chiuso al 6° posto (complice una brutta caduta negli ultimi km) l'attuale leader degli Internazionali d'Italia, Lorenzo Samparisi.

 

Podio interamente all'italiana, invece, nella categoria Junior femminile, con la vittoria dell'altoatesina Julia Innerhofer, seguita dalla campionessa italiana Alessia Bulleri e dalla piemontese Alessandra Bianchetta. La portacolori della S. Lorenzen Rad, a proprio agio sugli sterrati bagnati di Lugagnano, ha vinto con oltre 1' di vantaggio sull'elbana Bulleri, stremata al traguardo dopo 3 giri di percorso davvero difficili da gestire, anche a causa di alcuni problemi tecnici che l'hanno costretta più volte a fermarsi. Il 2° posto consente comunque alla campionessa tricolore di conservare la maglia di leader degli internazionali d'Italia.


Per quanto riguarda invece gli amatori segnaliamo l' affermazione di Roberto Barone (La Fenice) nella Elitesport, di Simone Diviggiano (Paduano Martina) nella M1, di Michele Bonacina (Valcavallina) nella M2, di Andrea Pendini (ADV Corratec) nella M3, di Massimo Berlusconi (Lissone Mtb) nella M4, di Mauro Braidot (UC Caprivesi) nella M5 e infine Maria Elena Mastrolia (ASD La Fenice).

 


Grande giornata di sport a Lugagnano, grazie alla perfetta organizzazione dell'ASD Lugagnano Off Road di Luciano Vespari, un team in grado come sempre di offrire il massimo ai partecipanti.


Ora lo staff guarda già con interesse agli impegni per la prossima stagione, soprattutto alla Valdarda Bike 2012 che sarà valida come Campionato Italiano XC. Un ennesimo riconoscimento di pregio per la gara piacentina, che negli anni scorsi ha già ospitato varie volte gli Internazionali d'Italia di mtb (2002, 2003, 2006, 2007, 2008, 2010) e anche il Campionato Italiano XC (nel 2000), oltre alle competizioni tricolori Marathon del 2005.

 

 

 

Pioggia, fango, sole, condizioni ideali per una mtb stellare oggi con la 19ª Valdarda Bike affollata di fuoriclasse, in scena a Lugagnano (PC), tutti in lizza per apporre il proprio sigillo alla 4.a tappa degli Internazionali d'Italia; sul gradino più alto due campioni del mondo e una medaglia olimpica.


Il successo è arriso allo svizzero della Multivan Merida Ralph Näf, tra i favoriti di giornata e in perfetta confidenza con gli sterrati dell'Appennino emiliano, una gara senza sbavature la sua, ed è riuscito a imporsi sul padrone di casa Marco Aurelio Fontana, campione italiano XC.


Era proprio Fontana a comandare le danze subito dopo lo start, con una partenza aggressiva che mostrava chiaramente la volontà di voler lavare "l'onta" dell'amaro 2° posto del 2010. Il tracciato di casa, metà di tanti allenamenti per il ventisettenne della Cannondale, oggi si presentava in una veste non certo amichevole, con fango e tratti tecnici resi insidiosi soprattutto dalla pioggia caduta in mattinata. Dopo i primi giri da leader, però, cominciavano per Fontana i problemi tecnici, in particolare un cambio ruota lo costringeva a perdere terreno. Näf era pronto ad approfittare ed a passare in vantaggio.




Lode alla verve del campione tricolore, che fino all'ultimo metro ha lottato con i denti per recuperare il distacco dallo svizzero, riuscendo a rosicchiare mezzo minuto nel penultimo giro (il 5° sui 6 in programma). Lotta serrata anche per il 3° posto, conquistato da un altro svizzero, Martin Gujan, inseguito dal trentino Martino Fruet, autore di una gara incisiva. Dietro, arrivavano il russo Medvedev. Il trentino Longo, l'altoatesino Kerschbaumer, primo degli under 23, Tempier, Mensi e Casagrande chiudevano l'elenco dei top ten.


"Sono partito subito fortissimo, volevo stare davanti fin dai primi chilometri", ha commentato Fontana a fine gara, "sapevo di dover contrastare soprattutto Näf, vero avversario di giornata. L'importante era sbagliare poco, e Ralph è stato più bravo di me a gestire la situazione". A Marco Aurelio Fontana va comunque il merito di aver conquistato la maglia di leader degli Internazionali d'Italia, una gioia che si somma a quella per il tifo e gli onori del pubblico, che stasera lo festeggerà nella sua Fiorenzuola.


Emozioni anche nella gara "rosa", grazie soprattutto alla norvegese Gunn-Rita Dahle, pluricampionessa olimpica e mondiale che si è riconfermata "regina" della mtb davanti ad altre due fuoriclasse, la campionessa italiana Eva Lechner e la giovane Anna Oberparleiter.

 

Lo spunto iniziale della francese Ravanel ha spiazzato tutte le rivali, Dahle e Lechner comprese. La transalpina dopo un giro a tutta è stata rallentata da tanti intoppi tecnici, tanto da doversi accontentare di un 7° posto finale. La campionessa italiana Eva Lechner, già due volte vincitrice a Lugagnano, ha messo subito le ruote dietro a quelle della Dahle, a capo di un "treno" altoatesino formato dalle due portacolori della Infotre, Anna Oberparlaiter e Judith Pollinger. Una volta uscita di scena la Ravanel, era la Dahle a guidare i giochi, restando sempre saldamente in testa e guadagnando giro su giro fino al traguardo finale. Soddisfatta dell'argento l'altoatesina Eva Lechner, ancor più raggiante la giovane Anna Oberparleiter, 3.a classificata assoluta e 1.a tra gli Under23, mentre al maschile si è imposto ancora una volta Gerhard Kerschbaumer, 8° nella assoluta.


Nella gara Junior bello il testa a testa tra l'azzurro Denis Fumarola e lo sloveno Rok Korosec, biker classe 1993 che nella pioggia di questa mattina ha trovato la propria dimensione ideale. Ad imporsi nelle prime battute di gara era Fumarola su Korosec, ma la stanchezza dell'azzurro e le difficoltà del tracciato fangoso vedevano "volare" Korosek, che chiudeva primo con il tempo di 58'40''. Buon secondo posto per l'emergente Fumarola, in uno stato di assoluta grazia sportiva, a giudicare dalla performance odierna e dalla vittoria ottenuta nella 3.a tappa degli Internazionali d'Italia, un carnet di successi niente male per un atleta al 1° anno in categoria. 3° posto per Tommaso Caneva, altro biker al proprio esordio da Junior che è sempre rimasto in testa al gruppo, mentre ha chiuso al 6° posto (complice una brutta caduta negli ultimi km) l'attuale leader degli Internazionali d'Italia, Lorenzo Samparisi.

 

Podio interamente all'italiana, invece, nella categoria Junior femminile, con la vittoria dell'altoatesina Julia Innerhofer, seguita dalla campionessa italiana Alessia Bulleri e dalla piemontese Alessandra Bianchetta. La portacolori della S. Lorenzen Rad, a proprio agio sugli sterrati bagnati di Lugagnano, ha vinto con oltre 1' di vantaggio sull'elbana Bulleri, stremata al traguardo dopo 3 giri di percorso davvero difficili da gestire, anche a causa di alcuni problemi tecnici che l'hanno costretta più volte a fermarsi. Il 2° posto consente comunque alla campionessa tricolore di conservare la maglia di leader degli internazionali d'Italia.


Per quanto riguarda invece gli amatori segnaliamo l' affermazione di Roberto Barone (La Fenice) nella Elitesport, di Simone Diviggiano (Paduano Martina) nella M1, di Michele Bonacina (Valcavallina) nella M2, di Andrea Pendini (ADV Corratec) nella M3, di Massimo Berlusconi (Lissone Mtb) nella M4, di Mauro Braidot (UC Caprivesi) nella M5 e infine Maria Elena Mastrolia (ASD La Fenice).

 


Grande giornata di sport a Lugagnano, grazie alla perfetta organizzazione dell'ASD Lugagnano Off Road di Luciano Vespari, un team in grado come sempre di offrire il massimo ai partecipanti.


Ora lo staff guarda già con interesse agli impegni per la prossima stagione, soprattutto alla Valdarda Bike 2012 che sarà valida come Campionato Italiano XC. Un ennesimo riconoscimento di pregio per la gara piacentina, che negli anni scorsi ha già ospitato varie volte gli Internazionali d'Italia di mtb (2002, 2003, 2006, 2007, 2008, 2010) e anche il Campionato Italiano XC (nel 2000), oltre alle competizioni tricolori Marathon del 2005.

 

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