La Südtirol Dolomiti super bike allo svizzero Huber, secondo Celestino e terzo Felderer
3.500 GLI ISCRITTI ALLA PIU' INTERNAZIONALE DELLE MARATHON ITALIANE.
Fino alla Valle S. Silvestro conduceva Felderer che poi rallentando è stato agganciato da Huber e Celestino, poi a 40 chilometri dal traguardo ha attaccato lo svizzero che è poi andato a vincere, nonostante i crampi sull' ultima salita Celestino è riuscito a mantenere la seconda posizione.
Ricordiamo che il vincitore è uno specialista delle lunghe distanze e una settimana prima dell' europeo marathon, in Germania, in volata aveva battuto allo sprint proprio Felderer.
Quarta posizione per il Campione di Finlandia Jukka Vastaranta, biker che si era già messo in bella evidenza all' Europeo di Montebelluna e quinto Marzio Deho che ha preceduto Massimo De Bertolis e Stephan Sahm, un tedesco specialista nelle gare sulla lunga distanza e che lotterà per la vittoria finale alla Transalp dove quest' anno partiranno anche Deho e
Urs Huber a fine gara : "Ieri ho dichiarato di voler vincere ed oggi ho mostrato di essere in grado di farlo. Nonostante il sole e il caldo, a 40 km dal traguardo ho iniziato ad attaccare e sono riuscito a sganciarmi da Mirko Celestino e Mike Felderer", afferma contento il vincitore. "Stamattina mi sono stupito davvero tanto per il numero di spettatori che già alle 7.30 era pronto a sostenere i biker alla partenza: è questo che contraddistingue una buona organizzazione e una gara fantastica".
Mirko Celestino : "Sull'ultima salita sono stato colto da crampi e questo mi ha impedito di lottare per il primo posto, a differenza di quanto avevo detto ieri", afferma Celestino, "ma anche il secondo posto è un risultato di tutto rispetto".
Mike Felderer : "Ero in testa ma poi a Valle San Silvestro sono stato costretto a rallentare. Urs Huber e Mirko Celestino erano semplicemente più veloci. Volevo riprendere Mirko quando ho notato il suo problema con i crampi, ma ormai era troppo tardi. Comunque sono felicissimo del terzo posto".
Nella gara femminile registriamo un' altra affermazione svizzera, con Erika Dicht del team IXS Swiss che è arrivata a Villabassa dopo ben 5 ore 44' 04'', seconda 5' 24'' la campionessa finlandese Pia Sundstedt e terzo posto alla britannica Sally Bigham.
La prima delle italiane a tagliare il traguardo è stata la bergamasca del Lissone Mtb Michela Benzoni, giunta settima, alle sua spalle la trentina Elena Giacomuzzi.
Lo start è stato dato alle 7:30 per entrambi i percorsi, il marathon era identico al percorso dei campionati mondiali, misurava 119,9 km e presentava un dislivello complessivo di 3.822 metri. Si partiva in direzione di Braies, passando per strade in mezzo a campi e prati, per salire poi verso Prato Piazza a 2000 metri, il punto più alto del tracciato. Seguiva la discesa
Il percorso lungo invece, portava poi sui Baranci, attraverso San Candido, da dove si scendeva a Sesto, per fare poi una lunga salita di 10 km sulla Croda Rossa. Mulattiere e single trails riportavano a San Candido. Passando da Versciaco per la Piazza San Silvestro si ritornava a Villabassa, al traguardo.
I primi a terminare la gara sono stati in realtà i bikers che avevano optato per il percorso di 56,9 chilometri, e il primo ad arrivare a Villabassa dopo 2 ore 13' 8'' è stato il 37enne Klaus Fontana, secondo a 2' 44'' Andreas Laner e podio completato da Lukas Platzgummer. Klaus Fontana a fine corsa "In realtà avrei voluto coprire il percorso lungo, ma alla fine ho optato per la corta e ne sono contento".
Alle loro spalle la coppia del Lissone Mtb formata dai bergamaschi Stefano Bonadei e Riccardo Milesi. Tra le donne si è invece imposta l' austriaca Theresia Kellermayer, seconda a 19'' la trivigiana Marika Covre e podio completato dalla bolzanina Valentina Danese.
Circa 1.614 i classificati sul percorso corto e ben 1.657 sul percorso marathon, numeri da capogiro che rendono l' idea di quanto sia importante questa manifestazione e che nonostante il prezzo elevato dell' iscrizione è in grado di dare tanti servizi ai bikers che poi ritornano volentiere anche l' anno successivo a Villabassa.
Per quanto riguarda l' Internazionalità dellì evento, segnaliamo che al via vi erano bikers di 33 nazioni compresi Brasile, Australia e Indonesia, dopo gli italiani che ovviamente erano i più numerosi, c'erano ben 263 tedeschi, a seguire bikers provenienti da Austria, Belgio, Svizzera, Olanda, Repubblica Ceca.
Fino alla Valle S. Silvestro conduceva Felderer che poi rallentando è stato agganciato da Huber e Celestino, poi a 40 chilometri dal traguardo ha attaccato lo svizzero che è poi andato a vincere, nonostante i crampi sull' ultima salita Celestino è riuscito a mantenere la seconda posizione.
Ricordiamo che il vincitore è uno specialista delle lunghe distanze e una settimana prima dell' europeo marathon, in Germania, in volata aveva battuto allo sprint proprio Felderer.
Quarta posizione per il Campione di Finlandia Jukka Vastaranta, biker che si era già messo in bella evidenza all' Europeo di Montebelluna e quinto Marzio Deho che ha preceduto Massimo De Bertolis e Stephan Sahm, un tedesco specialista nelle gare sulla lunga distanza e che lotterà per la vittoria finale alla Transalp dove quest' anno partiranno anche Deho e
Urs Huber a fine gara : "Ieri ho dichiarato di voler vincere ed oggi ho mostrato di essere in grado di farlo. Nonostante il sole e il caldo, a 40 km dal traguardo ho iniziato ad attaccare e sono riuscito a sganciarmi da Mirko Celestino e Mike Felderer", afferma contento il vincitore. "Stamattina mi sono stupito davvero tanto per il numero di spettatori che già alle 7.30 era pronto a sostenere i biker alla partenza: è questo che contraddistingue una buona organizzazione e una gara fantastica".
Mirko Celestino : "Sull'ultima salita sono stato colto da crampi e questo mi ha impedito di lottare per il primo posto, a differenza di quanto avevo detto ieri", afferma Celestino, "ma anche il secondo posto è un risultato di tutto rispetto".
Mike Felderer : "Ero in testa ma poi a Valle San Silvestro sono stato costretto a rallentare. Urs Huber e Mirko Celestino erano semplicemente più veloci. Volevo riprendere Mirko quando ho notato il suo problema con i crampi, ma ormai era troppo tardi. Comunque sono felicissimo del terzo posto".
Nella gara femminile registriamo un' altra affermazione svizzera, con Erika Dicht del team IXS Swiss che è arrivata a Villabassa dopo ben 5 ore 44' 04'', seconda 5' 24'' la campionessa finlandese Pia Sundstedt e terzo posto alla britannica Sally Bigham.
La prima delle italiane a tagliare il traguardo è stata la bergamasca del Lissone Mtb Michela Benzoni, giunta settima, alle sua spalle la trentina Elena Giacomuzzi.
Lo start è stato dato alle 7:30 per entrambi i percorsi, il marathon era identico al percorso dei campionati mondiali, misurava 119,9 km e presentava un dislivello complessivo di 3.822 metri. Si partiva in direzione di Braies, passando per strade in mezzo a campi e prati, per salire poi verso Prato Piazza a 2000 metri, il punto più alto del tracciato. Seguiva la discesa
Il percorso lungo invece, portava poi sui Baranci, attraverso San Candido, da dove si scendeva a Sesto, per fare poi una lunga salita di 10 km sulla Croda Rossa. Mulattiere e single trails riportavano a San Candido. Passando da Versciaco per la Piazza San Silvestro si ritornava a Villabassa, al traguardo.
I primi a terminare la gara sono stati in realtà i bikers che avevano optato per il percorso di 56,9 chilometri, e il primo ad arrivare a Villabassa dopo 2 ore 13' 8'' è stato il 37enne Klaus Fontana, secondo a 2' 44'' Andreas Laner e podio completato da Lukas Platzgummer. Klaus Fontana a fine corsa "In realtà avrei voluto coprire il percorso lungo, ma alla fine ho optato per la corta e ne sono contento".
Alle loro spalle la coppia del Lissone Mtb formata dai bergamaschi Stefano Bonadei e Riccardo Milesi. Tra le donne si è invece imposta l' austriaca Theresia Kellermayer, seconda a 19'' la trivigiana Marika Covre e podio completato dalla bolzanina Valentina Danese.
Circa 1.614 i classificati sul percorso corto e ben 1.657 sul percorso marathon, numeri da capogiro che rendono l' idea di quanto sia importante questa manifestazione e che nonostante il prezzo elevato dell' iscrizione è in grado di dare tanti servizi ai bikers che poi ritornano volentiere anche l' anno successivo a Villabassa.
Per quanto riguarda l' Internazionalità dellì evento, segnaliamo che al via vi erano bikers di 33 nazioni compresi Brasile, Australia e Indonesia, dopo gli italiani che ovviamente erano i più numerosi, c'erano ben 263 tedeschi, a seguire bikers provenienti da Austria, Belgio, Svizzera, Olanda, Repubblica Ceca.