Chiedilo a....Pianeta: 7ª puntata I PEDALI
Il quesito del giorno: ma tutti usate i pedali con gli agganci? Io trovo qualche difficoltà!
Massimo Gullo ...ma tutti usate i pedali con gli agganci? Io trovo qualche difficoltà!
Risponde Andrea Sabbadin
Il lavoro che svolgono. I grandi vantaggi.
Il fatto di essere "legati" alla bicicletta permette non solo di spingere con forza sui pedali, ma anche di tirare verso l'alto una volta raggiunto il punto morto inferiore (il punto in cui la catena non è più in tensione, una zona morta in cui non si sprigiona forza) con la pedivella. Questo aiuta tantissimo in salita facendo si che le gambe non lavorino alternate, ma si aiutino a vicenda durante l'intero ciclo di una singola pedalata. Questa azione è tanto più efficace, quanto è rigida la scarpetta utilizzata, per questo sempre più spesso si vedono scarpe con suole in carbonio e chiusure micrometriche plastificate.
Inoltre l'assenza dei vecchi cinghietti aiuta il piede nelle situazioni di maltempo. Con il freddo
Inoltre le loro dimensioni ridotte permettono un peso minore (sempre importantissimo quando si parla di ciclismo), ma soprattutto in ambito offroad permettono di scaricare meglio il fango, permettendo al ciclista di non avere i pedali scivolosi e inutilizzabili.
Non da ultimo la loro importanza è biomeccanica: posizionando al meglio le tacchette (cosa che meriterebbe un lunghissimo discorso a parte) si avrà sempre la migliore posizione in sella, permettendoci di esprimere al 99% tutta la nostra energia sui pedali. In salita si è molto più composti sia quando si è seduti, sia quando si è "en danseuse", evitando anche che il piede scappi via dal pedale durante uno scatto lanciato con tutta la forza delle gambe sia per superare un avversario, sia per oltrepassare quella rampa al 25% che ci fa dannare in ogni nostra escursione domenicale.
In discesa ci ancorano al meglio al bicicletta, tramite essi acquistiamo un maggiore controllo del mezzo e riusciamo a spostare più velocemente il peso e, fondamentale in Mtb, ad arretrare molto di più (mettere il sedere dietro alla sella) nei tratti più tecnici.
Questi sono in breve i vantaggi dei pedali a sgancio rapido.
Difetti, controindicazioni e consigli.
I difetti dei pedali a sgancio rapido sono davvero pochi. Innanzitutto costano molto di più di quelli normali, arrivano a toccare anche i 250 euro, richiedono una maggiore manutenzione e la loro vita è più breve, non permettono di pedalare comodamente senza gli scarpini e soprattutto le prime volte che si utilizzano ci fanno cadere a terra.
Il consiglio che mi sento di dare ai neofiti dello sgancio rapido è questo: la prima volta che li indossate andate a fare un giro vicino a casa, senza salite troppo difficili o discese troppo tecniche, tarate la molla di sgancio (la brugolina con +/- sul pedale) il più morbida possibile, in modo che la scarpa vi si stacchi anche solo guardandola. Scegliete un terreno morbido, non l'asfalto, diciamo un campo o un prato e dedicate una mezz'ora ad agganciare, partire, pedalare, fermare, sganciare e di nuovo agganciare, partire, ecc...
P.S. Un consiglio: cercate un banco di prova lontano da bambini ironici, o sarà la vostra fine...lo dico per esperienza.
A presto
Massimo Gullo ...ma tutti usate i pedali con gli agganci? Io trovo qualche difficoltà!
Risponde Andrea Sabbadin
Il lavoro che svolgono. I grandi vantaggi.
Il fatto di essere "legati" alla bicicletta permette non solo di spingere con forza sui pedali, ma anche di tirare verso l'alto una volta raggiunto il punto morto inferiore (il punto in cui la catena non è più in tensione, una zona morta in cui non si sprigiona forza) con la pedivella. Questo aiuta tantissimo in salita facendo si che le gambe non lavorino alternate, ma si aiutino a vicenda durante l'intero ciclo di una singola pedalata. Questa azione è tanto più efficace, quanto è rigida la scarpetta utilizzata, per questo sempre più spesso si vedono scarpe con suole in carbonio e chiusure micrometriche plastificate.
Inoltre l'assenza dei vecchi cinghietti aiuta il piede nelle situazioni di maltempo. Con il freddo
Inoltre le loro dimensioni ridotte permettono un peso minore (sempre importantissimo quando si parla di ciclismo), ma soprattutto in ambito offroad permettono di scaricare meglio il fango, permettendo al ciclista di non avere i pedali scivolosi e inutilizzabili.
Non da ultimo la loro importanza è biomeccanica: posizionando al meglio le tacchette (cosa che meriterebbe un lunghissimo discorso a parte) si avrà sempre la migliore posizione in sella, permettendoci di esprimere al 99% tutta la nostra energia sui pedali. In salita si è molto più composti sia quando si è seduti, sia quando si è "en danseuse", evitando anche che il piede scappi via dal pedale durante uno scatto lanciato con tutta la forza delle gambe sia per superare un avversario, sia per oltrepassare quella rampa al 25% che ci fa dannare in ogni nostra escursione domenicale.
In discesa ci ancorano al meglio al bicicletta, tramite essi acquistiamo un maggiore controllo del mezzo e riusciamo a spostare più velocemente il peso e, fondamentale in Mtb, ad arretrare molto di più (mettere il sedere dietro alla sella) nei tratti più tecnici.
Questi sono in breve i vantaggi dei pedali a sgancio rapido.
Difetti, controindicazioni e consigli.
I difetti dei pedali a sgancio rapido sono davvero pochi. Innanzitutto costano molto di più di quelli normali, arrivano a toccare anche i 250 euro, richiedono una maggiore manutenzione e la loro vita è più breve, non permettono di pedalare comodamente senza gli scarpini e soprattutto le prime volte che si utilizzano ci fanno cadere a terra.
Il consiglio che mi sento di dare ai neofiti dello sgancio rapido è questo: la prima volta che li indossate andate a fare un giro vicino a casa, senza salite troppo difficili o discese troppo tecniche, tarate la molla di sgancio (la brugolina con +/- sul pedale) il più morbida possibile, in modo che la scarpa vi si stacchi anche solo guardandola. Scegliete un terreno morbido, non l'asfalto, diciamo un campo o un prato e dedicate una mezz'ora ad agganciare, partire, pedalare, fermare, sganciare e di nuovo agganciare, partire, ecc...
P.S. Un consiglio: cercate un banco di prova lontano da bambini ironici, o sarà la vostra fine...lo dico per esperienza.
A presto