L' HIGHLANDER MARZIO DEHO IMMORTALE ANCHE ALLA VALSAVIOREBIKE
Alla granfondo corsa nel Parco dell' Adamello, testa a testa tra Deho e Medvedev, poi alla fine la spunta il bergamasco della Olympia. Tra le ragazze si impone invece il Lissone Mtb con Michela Benzoni
E' uno che non molla mai, i suoi nemici lo temono, sanno che avere lui alle spalle, vuol dire stare in tensione fino al traguardo, perché lui ci crede fino alla fine e non si scoraggia mai. Nel corso degli ultimi "secoli" si sono susseguite tante guerre (corse), ultimamente i Principi ingaggiano guerrieri stranieri, che arrivano da terre lontane. Molti arrivano con i loro velieri da oltre Atlantico, parlano il castigliano, la lingua di Cervantes, altri arrivano dalla fredda e lontana Russia, dove spira Buran il vento della steppa. Ebbene il "guerriero" che è resistito in questi secoli è uno solo, si chiama Marzio Deho, arriva da una vallata lombarda, la Valle Seriana. Si presenta sui campi di battaglia indossando una casacca nera e bianca, spicca per la sua altezza e per lo sguardo fiero, il suo fido destriero si chiama Olympia.
La granfondo organizzata da Natale Bettineschi e dall' AS Boario, in collaborazione con la Pro Loco Valsaviore e l'Unione Sportiva Berzo Monte (Battista Ramponi) è partita alle 10:30 dalla Croce del Papa, (la celebre croce ideata dall'artista Job in onore di Giovanni Paolo II e collocata sul dosso Androla di Cevo nel novembre 2005). Da questa località guardando in basso e girandosi intorno si ha una veduta spettacolare della Vallecamonica e delle sue bellissime montagne. I bikers come nelle passate edizioni si sono ritrovati presso lo spazio feste in località Pineta e poi si sono trasferiti verso la Croce del Papa dove è stata allestita la partenza.
La voce dello speaker mantovano Alfio Montagnoli ha richiamato i bikers che si sono allineati senza problemi, purtroppo non erano molti, circa 120/130 un vero peccato visto il tipo di evento proposto
Comunque erano pochi ma buoni, al via spiccavano le maglie della Olympia di Marzio Deho e Josef Mostosi, quelle delle Elettroveneta Corratec dei fratelli Alexey e Dmitry Medvedev. C'erano anche la Scott con Igor Baretto, Lissone Mtb con Michela Benzoni e Riccardo Milesi e anche il Paduano Martina Racing con Marcello Castellini, Antonio Masini e Silvio Patarini.
La corsa è partita regolarmente alle 10:30 con apripista Natale Bettineschi che con la sua moto da trial ha aperto la strada ai bikers che dovevano gareggiare su un percorso di 43 km che presentava un dislivello di 1400 mt, ricavato nel Parco Regionale dell'Adamello. Rispetto alle prime due edizione era molto diverso, comunque molto tosto, in Valsaviore non esiste la pianura, ....quì o si sale o si scende....non esiste la pianuta......come ha ricordato Medvedev a fine gara. Nelle prima battute della gara c' è stato un unico protagonista, il russo Dmitry Medvedev, portato quest' anno in Italia dalla Elettroveneta Corratec su suggerimento del fratello Alexey.
Ha fatto la classica "sparata" iniziale, poi quando è iniziata la gara vera, quindi quando è iniziato la vera salita, ha dovuto lasciare subito spazio al fratello Alexey e a Marzio Deho che sono stati i due grandi protagonisti di questo mercoledì. Al ristoro di Berzo Demo, dopo una quarantina di minuti di gara, sfrecciavano al comando insieme Alexey Medvedv e Marzio Deho, a due minuti da solo inseguiva il più giovane dei Medvedev, Dmitry, quindi dopo una quarantina di secondi transitava a grande velocità il valtellinese Igor Baretto. Più staccati iniziavano poi a passare anche gli amatori, nell' ordine Milesi e Pasta quindi Gnani e Mostosi, poi Patarini, Bongioni e Castellini.
A quel punto i bikers scendevano fino a Andrista dove iniziava la salita verso il GPM di Valle (30° chilometro). Come previsto Alexey Medvedev nella prima parte della gara ha messo s
Dopo aver resistito agli scatti di Medvedev, il bergamasco ha proseguito con il suo passo sulla salita che portava verso il GPM di Valle, il russo invece ha accusato il colpo, una crisi di fame l' ha infatti messo KO. Alla fine ha concluso comunque in seconda posizione, tagliando il traguardo a 2' 37'' da Deho. Il podio è stato completato da Igor Baretto (3' 40'') che nel finale è riuscito a sorpassare Dmitry Medvedev che ha ceduto finendo a sette minuti. Quinto il primo degli amatori, la maglia verde nera del Lissone Mtb indossata da Riccardo Milesi. La società brianzola è poi salita sul gradino più alto del podio nella corsa femminile, grazie al successo ottenuto da Michela Benzoni.
Info gara : www.valsaviorebike.it
E' uno che non molla mai, i suoi nemici lo temono, sanno che avere lui alle spalle, vuol dire stare in tensione fino al traguardo, perché lui ci crede fino alla fine e non si scoraggia mai. Nel corso degli ultimi "secoli" si sono susseguite tante guerre (corse), ultimamente i Principi ingaggiano guerrieri stranieri, che arrivano da terre lontane. Molti arrivano con i loro velieri da oltre Atlantico, parlano il castigliano, la lingua di Cervantes, altri arrivano dalla fredda e lontana Russia, dove spira Buran il vento della steppa. Ebbene il "guerriero" che è resistito in questi secoli è uno solo, si chiama Marzio Deho, arriva da una vallata lombarda, la Valle Seriana. Si presenta sui campi di battaglia indossando una casacca nera e bianca, spicca per la sua altezza e per lo sguardo fiero, il suo fido destriero si chiama Olympia.
La granfondo organizzata da Natale Bettineschi e dall' AS Boario, in collaborazione con la Pro Loco Valsaviore e l'Unione Sportiva Berzo Monte (Battista Ramponi) è partita alle 10:30 dalla Croce del Papa, (la celebre croce ideata dall'artista Job in onore di Giovanni Paolo II e collocata sul dosso Androla di Cevo nel novembre 2005). Da questa località guardando in basso e girandosi intorno si ha una veduta spettacolare della Vallecamonica e delle sue bellissime montagne. I bikers come nelle passate edizioni si sono ritrovati presso lo spazio feste in località Pineta e poi si sono trasferiti verso la Croce del Papa dove è stata allestita la partenza.
La voce dello speaker mantovano Alfio Montagnoli ha richiamato i bikers che si sono allineati senza problemi, purtroppo non erano molti, circa 120/130 un vero peccato visto il tipo di evento proposto
Comunque erano pochi ma buoni, al via spiccavano le maglie della Olympia di Marzio Deho e Josef Mostosi, quelle delle Elettroveneta Corratec dei fratelli Alexey e Dmitry Medvedev. C'erano anche la Scott con Igor Baretto, Lissone Mtb con Michela Benzoni e Riccardo Milesi e anche il Paduano Martina Racing con Marcello Castellini, Antonio Masini e Silvio Patarini.
La corsa è partita regolarmente alle 10:30 con apripista Natale Bettineschi che con la sua moto da trial ha aperto la strada ai bikers che dovevano gareggiare su un percorso di 43 km che presentava un dislivello di 1400 mt, ricavato nel Parco Regionale dell'Adamello. Rispetto alle prime due edizione era molto diverso, comunque molto tosto, in Valsaviore non esiste la pianura, ....quì o si sale o si scende....non esiste la pianuta......come ha ricordato Medvedev a fine gara. Nelle prima battute della gara c' è stato un unico protagonista, il russo Dmitry Medvedev, portato quest' anno in Italia dalla Elettroveneta Corratec su suggerimento del fratello Alexey.
Ha fatto la classica "sparata" iniziale, poi quando è iniziata la gara vera, quindi quando è iniziato la vera salita, ha dovuto lasciare subito spazio al fratello Alexey e a Marzio Deho che sono stati i due grandi protagonisti di questo mercoledì. Al ristoro di Berzo Demo, dopo una quarantina di minuti di gara, sfrecciavano al comando insieme Alexey Medvedv e Marzio Deho, a due minuti da solo inseguiva il più giovane dei Medvedev, Dmitry, quindi dopo una quarantina di secondi transitava a grande velocità il valtellinese Igor Baretto. Più staccati iniziavano poi a passare anche gli amatori, nell' ordine Milesi e Pasta quindi Gnani e Mostosi, poi Patarini, Bongioni e Castellini.
A quel punto i bikers scendevano fino a Andrista dove iniziava la salita verso il GPM di Valle (30° chilometro). Come previsto Alexey Medvedev nella prima parte della gara ha messo s
Dopo aver resistito agli scatti di Medvedev, il bergamasco ha proseguito con il suo passo sulla salita che portava verso il GPM di Valle, il russo invece ha accusato il colpo, una crisi di fame l' ha infatti messo KO. Alla fine ha concluso comunque in seconda posizione, tagliando il traguardo a 2' 37'' da Deho. Il podio è stato completato da Igor Baretto (3' 40'') che nel finale è riuscito a sorpassare Dmitry Medvedev che ha ceduto finendo a sette minuti. Quinto il primo degli amatori, la maglia verde nera del Lissone Mtb indossata da Riccardo Milesi. La società brianzola è poi salita sul gradino più alto del podio nella corsa femminile, grazie al successo ottenuto da Michela Benzoni.
Info gara : www.valsaviorebike.it