Pon.Bike Italia (Cervélo, Focus, Santa Cruz) ha annunciato che dal 1° gennaio 2026 assumerà la distribuzione ufficiale di OneUp Components sul mercato italiano. Una notizia che interessa da vicino chi vive la MTB in modalità gasaperto: OneUp è uno di quei marchi “trail ready” che molti rider già conoscono per soluzioni pratiche e componenti pensati per stare davvero sullo sterrato, non solo nelle schede prodotto.
Cosa arriva (e perché è interessante per i biker)
Nel comunicato vengono citati alcuni dei prodotti simbolo del brand canadese, cioè quelli che più spesso finiscono sulle bici pimpate di chi vuole affidabilità e funzionalità:
- Dropper Post OneUp V3, tra i telescopici più apprezzati per affidabilità e manutenzione minima
- Pedali OneUp Aluminium e Composite, scelti per grip e resistenza
- Manubri Carbon e Aluminium, pensati per ridurre la fatica del rider
- EDC Tool System, il sistema di attrezzo integrato che porta gli utensili “on-board”
Con la distribuzione ufficiale in mano a Pon.Bike Italia, l’obiettivo dichiarato è una presenza più strutturata e capillare sul mercato, quindi più facilità nel reperire prodotti e supporto tramite canali ufficiali.
OneUp: DNA canadese, sviluppo sul trail e credibilità racing
OneUp Components nasce a Squamish (British Columbia, Canada) da un team di ingegneri e rider, con una filosofia chiara: componenti funzionali, intelligenti e sviluppati per uso reale sul trail. Il comunicato ripercorre anche l’episodio del primo prodotto, il 42T Expander Sprocket (lanciato il 28 novembre 2013), che ha dato il via al marchio. Viene inoltre ricordata la visibilità ottenuta nel Downhill: Jackson Goldstone e il Santa Cruz Syndicate hanno utilizzato diversi componenti OneUp, contribuendo a mettere il brand sotto i riflettori.
Ingresso in Pon.Bike e passo successivo in Italia
Nel testo si sottolinea anche che dal 2022 OneUp è entrata a far parte del gruppo Pon.Bike. La scelta di portare la distribuzione in Italia dentro Pon.Bike Italia viene presentata come un passaggio naturale per rafforzare la presenza del marchio in Europa, mantenendo l’identità di sviluppo legata a Squamish.