La stagione 2025 di Soudal-Lee Cougan International Team è scattata con l'energia vibrante che la Sicilia sa offrire a marzo, nell'entroterra di Agrigento, la Granfondo Valle dei Vini ha rimesso subito in moto i meccanismi: Leonardo Paez e Dario Cherchi hanno replicato l'impresa del 2024, dominando l'apertura del calendario e lanciando un segnale inequivocabile per il resto dell'anno.
E' stato l'incipit di un altro lungo ed esigente viaggio attraverso tutta l'Italia e l'Europa, conclusosi dopo 31 giornate di gara e 26 eventi diversi, di cui ben 15 appuntamenti internazionali UCI. Una stagione densa, a tratti logorante come sempre accade quando si compete ai massimi livelli, ma anche incredibilmente gratificante nei risultati.

Il traguardo storico: la vittoria numero 300
Tra i tanti risultati di questa stagione, uno ha un valore simbolico immenso: la 300ª vittoria nella storia del team. Un numero che nel 2002, agli albori del progetto, sembrava appartenere al mondo dei sogni e che invece oggi rappresenta la prova concreta di una crescita costruita con metodo, visione e costanza.

Protagonisti sul tetto d'Europa e del Mondo
Il 2025 ha consolidato la posizione del team nel circuito più prestigioso del mountain bike marathon, la Hero UCI Marathon World Cup.
Leonardo Paez, ha guidato la stagione con la consueta autorità, chiudendo con un bottino di otto vittorie (inclusa la tappa di Coppa del Mondo di Andorra) e il terzo posto nella generale della Coppa. Accanto a lui Sandra Mairhofer ha vissuto l'anno della piena maturità agonistica: con quattro vittorie, l'impresa alla Hero Südtirol Dolomites e il secondo posto nella generale di Coppa del Mondo, ha corso una stagione di assoluto livello.

L'acuto più risonante porta però la firma di Adelheid Morath: la tedesca si è laureata per la seconda volta Campionessa Europea Marathon, coronando un annata straordinaria arricchita da sei successi personali e dalla vittoria nella classifica generale dell'Alpentour Trophy.

Tutti protagonisti
Una statistica riassume perfettamente lo spirito di questa squadra: tutti e sette i corridori hanno vinto almeno una gara, trionfando in tre paesi diversi. Non è un caso, ma una dimostrazione di profondità della rosa senza precedenti.

Sul fronte maschile, oltre alla leadership di Paez (8 vittorie, 6 secondi e 5 terzi posti), spicca la conferma di Dario Cherchi: con quattro successi all'attivo, ha trovato nella Vuelta Ibiza il palcoscenico ideale per ri confermarsi, sul gradino più alto del podio accanto al capitano colombiano. Le sue vittorie, i sei podi e soprattutto il rendimento nelle giornate più dure hanno raccontato un livello di continuità che pochi giovani italiani della sua generazione riescono a mantenere dall'inizio alla fine della stagione.
E poi c'è Alessio Agostinelli che al suo primo vero anno nella gare long distance, ha mostrato una capacità di adattamento sorprendete e ha concretizzato la sua costanza con due vittorie, quattro secondi posti, un terzo posto.

Anche Alessio Trabalza, messosi alle spalle i problemi fisici, ha colto l'attimo nelle occasioni che contavano, piazzando una vittoria e un podio che hanno contribuito a dare profondità alla stagione maschile.
Accanto alle imprese di Morath e Mairhofer, a completare un'annata perfettamente bilanciata si è aggiunta la crescita di Chiara Gualandi, che a soli tre mesi dal debutto con il team, ha centrato un podio di peso alla Roc d'Azur, dimostrando di essere una pedina fondamentale per il futuro della squadra.

Un lavoro di squadra "chirurgico"
Il bilancio finale parta di 21 vittorie, 24 secondi posti, 16 terzi posti. Risultati tangibili che non nascono solo dalle gambe degli atleti, ma dal lavoro di uno staff che opera in modo quasi chirurgico. Dalla logistica alla meccanica, dal supporto, alla gestione quotidiana della squadra: ogni ingranaggio ha retto il ritmo, spingendo nella stessa direzione per mantenere la squadra tra le migliori al mondo.
Dichiarazione del team manager, Stefano Gonzi
"Questa stagione ci ha ricordato una cosa semplice: quando il gruppo gira, tutto diventa possibile. Abbiamo affrontato un calendario ad altissima intensità, spesso contro avversari che non concedono un millimetro, e i ragazzi - e parlo di tutti, nessuno escluso - hanno risposto con una solidità che raramente avevo visto negli ultimi anni. Le 21 vittorie e il traguardo storico delle 300 affermazioni non sono semplici numeri: raccontano un'identità tecnica precisa, costruita su preparazione meticolosa, scelte ponderate e capacità di interpretare le gare nelle situazioni più difficili, quelle in cui serve lucidità ancor prima delle gambe.
Allo stesso modo lo staff ha lavorato come un reparto d'èlite: meccanici, logistica, supporto ... ogni componente ha avuto un ruolo determinante. È questa coesione che ci permette di restare stabilmente nel gruppo delle squadre che fanno la differenza nel marathon internazionale.
E mentre celebriamo un'annata che ci ha dato tanto, stiamo già guardando avanti. Il 2026 manterrà l'ossatura tecnica e sportiva che ci ha portati fin qui, ma sarà anche un punto di svolta nella nostra immagine. È il momento giusto per rinnovarci e presentarci con un'identità ancora più definita e in linea con l'evoluzione del progetto. La direzione è chiara: continuare a vincere, continuare a crescere e continuare a essere un riferimento per chi vive questo sport con la stessa passione."
Il 2025 è stato un capitolo fondamentale dei nostri 24 anni di storia, ma non l'ultimo. La prossima stagione porterà novità e nuovi obiettivi, mantenendo intatta l'attitudine che ci ha condotti fin qui: correre per vincere, ma anche per creare momenti destinati a restare.

Mentre i veterani Paez e Morath continuano a dominare la scena internazionale, il 2025 ha svelato il volto del futuro. La definitiva esplosione di Dario Cherchi e il podio pesante della new entry Chiara Gualandi alla Roc d'Azur dimostrano un passaggio di testimone armonioso: la squadra celebra i suoi 24 anni di storia gettando basi solide e ambiziose per le prossime stagioni.
Highlights 2025
• Campionato Europeo Marathon - Adelheid Morath (1ª classificata)
• Hero UCI Marathon World Cup - Andorra - Leonardo Paez (1° classificato)
• Hero UCI Marathon World Cup - Hero Südtirol Dolomites - Sandra Mairhofer (1ª classificata)
• Vuelta Ibiza MTB - Dario Cherchi-Leonardo Paez (Vincitori classifica generale)
• Alpentour Trophy - Adelheid Morath (Vincitrice classifica generale)
• Hero UCI Marathon World Cup - Classifica Generale: Leonardo Paez (3º), Sandra Mairhofer (2ª)
• Roc d'Azur - Leonardo Paez (3º classificato) / Chiara Gualandi (3ª classificata)
• Skoda Roc Marathon - Leonardo Paez (3º classificato)
Photo Credits - Ivan Corridori - Soudal-Lee Cougan