L'edizione 2025 della Alta Valtellina                                                           Bike Marathon si è conclusa                                                           lasciando il                                                           segno per Soudal-Lee                                                           Cougan                                                           International                                                           Team, tra                                                           grandi                                                           soddisfazioni                                                           e una dura                                                           battaglia                                                           contro gli                                                           elementi.
 
Fin                                                           dalle prime                                                           luci                                                           dell'alba, il                                                           cielo                                                           prometteva                                                           pioggia, ma in                                                           pochi potevano                                                           immaginare                                                           quanto sarebbe                                                           diventata                                                           estrema questa                                                           edizione. Dopo                                                           il fugace                                                           accenno di                                                           tregua che ha                                                           accompagnato                                                           la partenza,                                                           le nubi si                                                           sono fatte                                                           sempre più                                                           minacciose,                                                           riversando sui                                                           100 Km di gara                                                           pioggia                                                           incessante e                                                           temperature                                                           che, oltre i                                                           2.000 metri,                                                           sfioravano i                                                           3° C.  Quella                                                           che doveva                                                           essere una                                                           competizione                                                           sportiva si è                                                           trasformata in                                                           una vera e                                                           propria prova                                                           di resistenza,                                                           tra montagna,                                                           pioggia                                                           incessante e                                                           freddo                                                           penetrante.
 
La                                                           grande                                                           classica                                                           offroad                                                           valtellinese è                                                           diventata del                                                           tutto                                                           imprevedibile                                                           e dopo una                                                           prima parte                                                           controllata, Soudal-Lee                                                           Cougan                                                           International                                                           Team ha                                                           sostenuto                                                           tutte le                                                           difficoltà di                                                           una giornata                                                           di vera e                                                           propria lotta                                                           per la                                                           sopravvivenza.
 

 
Le                                                           imprese di                                                           Soudal-Lee                                                           Cougan
 
Leonardo Páez,                                                           rientrato da                                                           una pausa e                                                           terapia                                                           antibiotica,                                                           ha gestito con                                                           intelligenza                                                           una gara                                                           divenuta                                                           proibitiva.                                                           Solo negli                                                           ultimi 20                                                           chilometri ha                                                           ceduto al                                                           gelo, perdendo                                                           contatto col                                                           quarto. Il                                                           quinto posto                                                           finale,                                                           tuttavia, è un                                                           risultato di                                                           prestigio per                                                           un campione                                                           abituato a                                                           lottare anche                                                           nelle                                                           condizioni più                                                           avverse.
 "Sono                                                           arrivato non                                                           al 100% dopo                                                           la settimana                                                           di stacco e                                                           l'antibiotico.                                                           Al via non                                                           pioveva, ma mi                                                           sono coperto                                                           bene e ho                                                           portato con me                                                           le mantelline                                                           per la                                                           pioggia. Ho                                                           gestito la                                                           gara fino a                                                           quando ho                                                           potuto, ma                                                           negli ultimi                                                           20 km il                                                           freddo mi ha                                                           spento: non                                                           riuscivo più a                                                           spingere e non                                                           sentivo più le                                                           mani. Ma                                                           considerato                                                           tutto, sono                                                           soddisfatto e                                                           ringrazio il                                                           team per il                                                           supporto in                                                           questa                                                           giornata                                                           pazzesca."
 Nella gara                                                           femminile, Sandra                                                           Mairhofer ha trasformato                                                           la fatica in                                                           una scalata                                                           verso il                                                           secondo                                                           gradino del                                                           podio, alle                                                           spalle                                                           dell'inarrivabile                                                           Claudia                                                           Peretti.
 
 "È stata                                                           una prova di                                                           sopravvivenza" - ha                                                           raccontato                                                           Sandra - "Freddo                                                           e pioggia                                                           hanno reso                                                           difficile                                                           alimentarsi                                                           bene, ero                                                           continuamente                                                           bagnata e                                                           infreddolita e                                                           mi sono spenta                                                           dopo metà                                                           gara. Per                                                           vincere oggi                                                           non ne avrei                                                           avuto, Claudia                                                           era                                                           imprendibile,                                                           ma il secondo                                                           posto mi dà                                                           fiducia per i                                                           prossimi                                                           allenamenti in                                                           altura a                                                           Livigno."
 
Alessio                                                           Trabalza ha completato                                                           il suo rientro                                                           alle gare dopo                                                           quattro mesi                                                           di stop                                                           post-operatorio,                                                           chiudendo 16º                                                           con entusiasmo                                                           e spirito                                                           positivo.
 
 "Non mi                                                           aspettavo                                                           niente di                                                           speciale,                                                           volevo solo                                                           divertirmi e                                                           portare a                                                           termine la                                                           gara e                                                           divertirmi al                                                           rientro dopo                                                           quasi quattro                                                           mesi di                                                           convalescenza.                                                           La condizione                                                           non è                                                           certamente                                                           ancora                                                           ottimale, ma                                                           tagliare il                                                           traguardo e                                                           tornare a                                                           pedalare nel                                                           gruppo mi ha                                                           fatto bene."
 

 
Ritiri                                                           drammatici per                                                           il freddo
Purtroppo,                                                           non tutti                                                           hanno avuto la                                                           forza di                                                           arrivare fino                                                           in fondo. Dario                                                           Cherchi,                                                           reduce da                                                           buone                                                           sensazioni                                                           iniziali, è                                                           stato                                                           costretto al                                                           ritiro alla                                                           quarta feed                                                           zone, vittima                                                           di un                                                           principio di                                                           ipotermia che                                                           lo ha visto                                                           bloccarsi.
 "Purtroppo                                                           stavo bene, ma                                                           dopo la prima                                                           salita ha                                                           iniziato a                                                           piovere                                                           incessantemente,                                                           mi sono                                                           bloccato e                                                           alla quarta                                                           feed zone mi                                                           sono trovato                                                           in ipotermia" - ha spiegato                                                           - "Mi                                                           hanno dovuto                                                           staccare dalla                                                           bici,                                                           spogliare e                                                           riscaldare,                                                           mai successo                                                           prima, è stato                                                           veramente                                                           brutto, ora                                                           farò un ritiro                                                           a Livigno per                                                           preparare gli                                                           appuntamenti                                                           di fine                                                           stagione".
 
Simile                                                           sorte per Alessio                                                           Agostinelli,                                                           all'esordio in                                                           Valtellina.                                                            Davanti fino                                                           al Km 70, ha                                                           dovuto                                                           arrendersi al                                                           freddo                                                           pungente e al                                                           mal di schiena                                                           causato dalla                                                           pioggia                                                           gelida.
 
 "In realtà                                                           la giornata                                                           stava andando                                                           piuttosto                                                           bene, ho                                                           tenuto con il                                                           gruppetto di                                                           testa per due                                                           terzi di gara,                                                           poi il freddo                                                           e il mal di                                                           schiena mi                                                           hanno                                                           costretto a                                                           rallentare,                                                           non riuscivo                                                           più a spingere                                                           né in pianura                                                           né in salita                                                           così mi sono                                                           staccato dal                                                           gruppo.                                                           All'ultima                                                           feed zone,                                                           quando mancava                                                           relativamente                                                           poco al                                                           traguardo, ero                                                           in ipotermia e                                                           tremavo come                                                           una foglia,                                                           così ho                                                           preferito                                                           fermarmi per                                                           non                                                           rischiare."
 

 
Anche                                                           Adelheid                                                           Morath,                                                           vincitrice                                                           2024, dopo una recente malattia ha abbandonato la gara a Livigno preferendo                                                           non rischiare                                                           la salute,                                                           mentre Chiara                                                           Gualandi,                                                           si è ritirata                                                           all'Alpe di                                                           Trela.
 
 "Le                                                           condizioni                                                           meteo hanno                                                           vinto: tra                                                           freddo e                                                           pioggia non                                                           sentivo più                                                           nessuna pare                                                           del corpo e mi                                                           sono ritirata                                                           attorno al 30°                                                           Km. Sono un pò                                                           amareggiata,                                                           ora un periodo                                                           di riposo                                                           prima dei                                                           prossimi                                                           appuntamenti",                                                           ha confidato                                                           Chiara,                                                           afflitta, ma                                                           già proiettata                                                           ai prossimi                                                           impegni.
 
Photo                                                           Credits - Ivan Corridori - Soudal-Lee Cougan