La leggendaria HERO Südtirol Dolomites non                                                           perdona. Con i                                                           suoi spietati                                                           86 chilometri                                                           e 4.500 metri                                                           di dislivello                                                           per il                                                           percorso                                                           maschile e i                                                           60 Km di                                                           quello                                                           femminili,                                                           questa gara è                                                           da sempre                                                           teatro di                                                           grandi trionfi                                                           o cocenti                                                           delusioni.
Per Metallurgica                                                           Veneta MTB                                                           Professional                                                           Team la                                                           prestigiosa                                                           marathon della                                                           Val Gardena ha                                                           rappresentato                                                           un'importante                                                           prova di                                                           crescita,                                                           evidenziando                                                           progressi                                                           tangibili dopo                                                           un periodo                                                           complesso.
 La terza tappa                                                           della HERO UCI                                                           Marathon World                                                           Cup 2025 ha                                                           visto la                                                           squadra                                                           toscana                                                           chiudere con                                                           due                                                           piazzamenti di                                                           rilievo,                                                           testimonianza                                                           concreta di un                                                           lavoro in                                                           evoluzione.
 
Il ritorno                                                           di Maria                                                           Zarantonello
L’ottimo                                                           decimo posto                                                           di Maria                                                           Zarantonello nella gara                                                           femminile ha                                                           illuminato la                                                           giornata, un                                                           risultato che                                                           sa di                                                           rinascita in                                                           una gara                                                           importante. La                                                           biker                                                           vicentina,                                                           reduce da una                                                           pausa forzata                                                           di quattro                                                           settimane, ha                                                           gestito la                                                           gara con                                                           grande                                                           intelligenza e determinazione.
"Sono davvero                                                           molto                                                           contenta,                                                           forse anche un                                                           pò sorpresa" - confessa                                                           Zarantonello                                                           con un sorriso                                                           che tradisce                                                           l'emozione - "Arrivavo                                                           da un mese                                                           ferma che mi è                                                           sembrato                                                           un'eternità,                                                           con appena due                                                           settimane di                                                           preparazione                                                           specifica alle                                                           spalle.                                                           L'obiettivo                                                           era ritrovare                                                           la gamba e                                                           direi di                                                           esserci                                                           riuscita oltre                                                           ogni                                                           aspettativa in                                                           una gara                                                           veramente                                                           impegnativa.                                                           Ho corso con                                                           la testa,                                                           partendo al                                                           mio ritmo e                                                           sapendo che su                                                           questo                                                           percorso la                                                           differenza si                                                           fa sempre                                                           nelle fasi                                                           decisive. Ho                                                           gestito le                                                           energie, e                                                           quando sul                                                           Pordoi ho                                                           intravisto la                                                           possibilità di                                                           entrare in Top                                                           10, negli                                                           ultimi                                                           chilometri ho                                                           dato tutto                                                           quello che                                                           avevo per                                                           chiudere il                                                           gap.  Questo                                                           risultato lo                                                           desideravo                                                           fortemente,                                                           rappresenta                                                           una grande                                                           soddisfazione                                                           personale e la                                                           conferma che                                                           sto imboccando                                                           la giusta                                                           direzione, sia                                                           dal punto di                                                           vista fisico                                                           che mentale".
 

 
Diego                                                           Arias in                                                           ripresa
Nel                                                           panorama                                                           maschile, Diego                                                           Arias ha                                                           conquistato un                                                           prezioso 13º                                                           posto                                                           battendosi con                                                           grinta contro                                                           un parterre di                                                           altissimo                                                           livello. Il                                                           campione                                                           colombiano ha                                                           mostrato                                                           sensazioni                                                           nettamente                                                           migliori                                                           rispetto alle                                                           prove                                                           precedenti,                                                           nonostante                                                           alcuni                                                           contrattempi                                                           che hanno                                                           condizionato                                                           la sua corsa.
  
 "È stata                                                           una gara                                                           durissima, con                                                           il caldo che                                                           si faceva                                                           sentire e                                                           avversari                                                           agguerritissimi" - racconta                                                           Arias - "Un                                                           errore di                                                           percorso e un                                                           problema                                                           meccanico                                                           subito dopo                                                           Arabba,                                                           proprio nel                                                           momento in cui                                                           viaggiavo in                                                           decima                                                           posizione, mi                                                           hanno                                                           costretto a                                                           uno sforzo                                                           supplementare                                                           per                                                           raggiungere il                                                           punto di                                                           assistenza. Ho                                                           faticato molto                                                           e nel finale                                                           ho                                                           inevitabilmente                                                           pagato dazio,                                                           perdendo                                                           qualche                                                           posizione. Il                                                           tredicesimo                                                           posto non                                                           rispecchia                                                           completamente                                                           il lavoro                                                           svolto, però                                                           le sensazioni                                                           sono state                                                           decisamente                                                           migliori                                                           rispetto alle                                                           gare                                                           precedenti. È                                                           un segnale                                                           positivo, una                                                           luce che                                                           indica                                                           chiaramente                                                           una crescita                                                           in corso. Sono                                                           fiducioso per                                                           le prossime                                                           sfide".
 
Le                                                           insidie della                                                           Hero
La gara ha                                                           purtroppo                                                           riservato                                                           anche delle                                                           amarezze.                                                           Nicola                                                           Taffarel ha                                                           dovuto                                                           ritirarsi dopo                                                           una foratura                                                           sulla temibile                                                           salita                                                           dell'Ornella,                                                           proprio mentre                                                           si trovava in                                                           una posizione                                                           molto                                                           promettente.                                                            Anche Jacopo                                                           Billi ha                                                           dovuto alzare                                                           bandiera                                                           bianca,                                                           abbandonando                                                           intorno alla                                                           ventesima                                                           posizione.
 
"I                                                           presupposti                                                           per una buona                                                           prestazione                                                           c'erano" -                                                           spiega con                                                           rammarico                                                           Taffarel - "Mi                                                           sentivo bene e                                                           riposato                                                           rispetto ad                                                           altri                                                           avversari che                                                           la scorsa                                                           settimana                                                           hanno corso                                                           l'europeo,                                                           quindi partivo                                                           con ottime                                                           premesse. Dopo                                                           due ore di                                                           gara ero a                                                           soli 60" dalla                                                           testa, ma                                                           sulla salita                                                           dell'Ornella                                                           una foratura                                                           ha compromesso                                                           tutto. Il                                                           tempo perso                                                           per la                                                           riparazione e                                                           la fatica di                                                           ripartire su                                                           pendenze così                                                           impegnative mi                                                           hanno bloccato                                                           le gambe. La                                                           decisione di                                                           ritirarmi è                                                           arrivata dopo                                                           un crollo sia                                                           fisico che                                                           mentale, ma                                                           sono                                                           consapevole di                                                           aver fatto una                                                           buona                                                           prestazione                                                           fino a quel                                                           momento. Spero                                                           solo che la                                                           fortuna sia                                                           più dalla mia                                                           parte nelle                                                           prossime                                                           gare".
 

 
Le                                                           parole del                                                           team manager
"La HERO                                                           Dolomites è                                                           sempre un                                                           banco di prova                                                           spietato" - commenta il                                                           manager del                                                           team, Martino                                                           Tronconi -                                                           "Anche                                                           senza                                                           conquistare                                                           podi, portiamo                                                           a casa due                                                           prestazioni                                                           che                                                           rappresentano                                                           un passo                                                           avanti                                                           concreto e                                                           significativo.                                                           Il decimo                                                           posto di Maria                                                           al rientro                                                           alle gare è un                                                           risultato di                                                           grande valore                                                           e una forte                                                           iniezione di                                                           fiducia per                                                           tutto il                                                           gruppo. La                                                           gara                                                           combattuta di                                                           Diego,                                                           nonostante le                                                           difficoltà                                                           incontrate,                                                           conferma un                                                           trend positivo                                                           che ci fa ben                                                           sperare. I                                                           ritiri di                                                           Nicola e                                                           Jacopo sono                                                           momenti di                                                           amarezza che                                                           purtroppo                                                           fanno parte                                                           del nostro                                                           sport.                                                           Analizzeremo                                                           tutto con                                                           lucidità, ma                                                           la direzione                                                           intrapresa                                                           oggi ci                                                           convince                                                           pienamente. I                                                           miglioramenti                                                           sono evidenti                                                           e tangibili:                                                           ora il nostro                                                           compito è                                                           consolidare                                                           questi                                                           miglioramenti                                                           e trasformarli                                                           in risultati                                                           costanti nelle                                                           prossime                                                           gare".
 
Photo                                                           Credits -                                                           Filippo                                                           Cantoni