Frontino Never Dies direbbe qualcuno e se guardiamo alla prima prova di Short Track di Coppa del Mondo XCO questa affermazione non potrebbe essere più vera. Riviste e magazine online, e in questo gruppo ci mettiamo anche noi stessi di PianetaMTB.it, continuiamo a ripetere che i tracciati di World Cup XCO sono sempre più duri e tecnici, che ormai servono bici da 110mm se non addirittura 120mm.

Eppure... ad Albstadt si sono viste tante front al via dello Short Track. Il bello è che secondo i regolamenti i biker devono usare la stessa bici usata il venerdì anche nella gara di domenica. Quindi "Frontino Never Dies". Punto.
TRACCIATO "SEMPLICE", MA MENO DEGLI ANNI PASSATI
In tanti starete pensando che Albstadt storicamente è il tracciato più "facile" di Coppa, però quest'anno è stato modificato e reso un po' più moderno, con rock garden, qualche "doppietto" e passaggio tecnico in più rispetto al solito, di sicuro è uno tra quelli con il fondo più lavorato e meno naturale, tutto l'opposto di quello che vedremo tra poco più di una settimana a Nove Mesto, il paradiso delle radici.

Eppure non pensavamo di vedere così tanti riders in sella a una front suspended, certo oggi però ha vinto una full, esatto, la Canyon Lux di Mathiue Van der Poel ma dietro è arrivata la Orbea Alma di Victor Koretzky.

Che sia la volta che una front torna a vincere in Coppa?
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NEL DETTAGLIO LE BICI FRONT SCELTE DAI TOP RIDER AD ALBSTADT

Thömos Tomcat- Mat Flückiger

BMC Twostroke - Filippo Colombo

MMR Rakish - Nadir Colledani

Orbea Alma - Milan Vader

Specialized Epic - Cristopher Blevins

Kross Level - Ondrj Cink

Giant XTC - Reto Indergand

BH Ultimate - David Valero