La Swiss Epic 2020, la gara a tappe che è rimasta incerta per parecchi mesi a causa dell'emergenza sanitaria, è finalmente partita questa mattina alle 8:30 da Laax nel Graubünden, il Cantone dei Grigioni come lo chiamano gli svizzeri.
 

 
Una sfida lunga 5 giorni e che vedrà pedalare i bikers per 320 chilometri fino a sabato ma da questo totale dobbiamo già togliere i 60 chilometri della prima frazione. Un inizio tosto, amato dagli scalatori perchè dopo il primo strappo iniziale, per quindici chilometri è stata tutta salita, scalando un dislivello di circa 1300 metri.
 

 
Negli ultimi 5 chilometri di ascesa molte coppie hanno sentito la fatica nelle gambe, altre hanno recuperato posizioni, quello che è certo è che davanti l'austriaco Daniel Geismayr e il tedesco Ben Zwiehoff salivano come due stambecchi. 
 
I due Centurion sono arrivati al GPM (2.456 mt.) con 1' 45'' sugli Scott SRAM Nino Schurter e Lars Forster affiancati dai Trek Pirelli Samuele Porro e Fabian Rabensteiner. 
 

 
Da dietro lo Scott Racing team (Juri Ragnoli - Cristian Cominelli), era risalito in settima posizione passando tra le nuvole e le mucche a Crap Masegn con un gap di quattro minuti dai battistrada.
 

 
La successiva discesa ha cambiato le carte in tavola, i due fuggitivi sono stati agganciati dai Trek Pirelli mentre sono scattati gli Scott SRAM che a metà gara avevano mezzo minuto di vantaggio sulle altre due coppie. Gli altri erano a oltre cinque minuti.
 

 
Al termine del lunghissimo single track che riportava la Swiss Epic a fondo valle, quando i concorrenti sono arrivati al lago Cauma Schurter che conosceva a memoria il percorso e Forster avevano un vantaggio oramai incolmabile per gli inseguitori. Mancavano 7 chilometri al traguardo ed erano passati con 1'23'' su Porro - Rabensteiner e 1' 50'' su Geismayr - Zwiehoff.
 

 
Al traguardo di Laax gli Scott SRAM arrivavano dopo 3 ore 1 minuto e nove secondi. "Sapevamo che oggi avremmo sofferto sulla lunga salita iniziale ma io abito a Coira, solo 25 km da Laax. Conoscevo molti sentieri. Non tutti, ma abbastanza per fare la differenza. Ci siamo riusciti sulle discese tecniche rese insidiose da pietre e radici bagnate." Ha detto N1NO a fine tappa.
 

 
 Samuele Porro e Fabian Rabensteiner resistevano all'attacco dei Centurion e chiudevano questa prima frazione in seconda posizione a 1' 19''. Dopo qualche secondo, è arrivata anche la coppia austro tedesca.
 

 

 
Centrano la top ten, finendo noni i bresciani dello Scott Racing team Juri Ragnoli e Cristian Cominelli che nell'ultimo periodo hanno preparato insieme e con cura questa importante corsa a tappe. "Siamo soddisfatti del nostro risultato anche non se siamo arrivati tra i primissimi. Non avevamo grosse aspettative, questo nono posto ci rincuora e ci fa ben sperare per le prossime tappe." Ha detto Ragnoli mentre Cominelli ha aggiunto: "Siamo vicini alle coppie davanti e domani ne vedremo delle belle."
 

 
Vera sorpresa di giornata la terza squadra del team Trek Pirelli, quella formata dai due under 23 Simone Avondetto e dal friulano Davide Toneatti, aggregato dal team Rudy Project XCR, squadra che corre con le Trek Supercaliber.
 

 
I due ragazzi che non sono certo specialisti delle marathon, hanno cercato di difendersi in salita e poi nella seconda parte di gara, quasi tutta in discesa hanno fatto tanti sorpassi chiudendo la tappa in 12esima posizione a 12' 57'' da N1NO e Lars.
 

 
17esima la seconda squadra, quella che schierava Michele Casagrande e Gioele De Cosmo. Ricordiamo che la formazione di Marco Trentin all'ultimo non ha potuto schierare quattro team per un problema fisico di Damiano Ferraro e perchè Vlad Dascalu arrivando dalla Spagna in Svizzera sarebbe dovuto andare in quarantena.
 

 
Chi si aspettava una brillante prestazione dagli Specialized Kulhavy e Andreassen è rimasto deluso, la coppia ceco-danese è arrivata dopo 22 minuti (21ª), peggio di loro hanno fatto Alban Lakata e Karl Platt, le Bulls Legends, ventitreesimi. Loro due vista l'età hanno bisogno di carburare e 60 km erano troppo pochi. Tra le donne successo Specialized con la coppia Langvad - Haley, addirittura 29esime assolute.
 
Martedì la Swiss Epic lascia Laax con destinazione Arosa che sarà raggiunta dopo 75 chilometri.
 
Photo © Michael Chiaretta & Marius Holler (Swiss Epic) - Michele Mondini (Trek Pirelli) 
 
 

 
ORDINE D'ARRIVO UFFICIOSO
1. Scott-SRAM Nino SCHURTER (SVI) Lars FORSTER (SVI) 3:01:09	-	 
 2. Trek-Pirelli Fabian  RABENSTEINER -		Samuele PORRO +1:19	 
 3. Centurion Vaude Daniel GEISMAYR	(AUT)  Ben ZWIEHOFF	(GER) +1:25
4. Bulls Youngsters Martin FREY (GER) Simon SCHNELLER	(GER) +7:10	 
 5. Future Cycling Northwave Team Kristian HYNEK	(CZE)  Martin STOŠEK	(CZE) +7:25	 
 6. Bulls Heroes Urs HUBER	(SVI)  Simon STIEBJAHN	(GER) +8:49	 
 7. BMC Fischer  Casey SOUTH	(SVI)  Noah BLÖCHLINGER	(SVI) +8:49	 
 8. CST Post.NL Bafang Sebastian FINI	(DK)  Martinš BLUMS (LET) +9:26	 
 9. Scott Racing team  Juri RAGNOLI -		Cristian COMINELLI  +9:31
10. Texpa-Simplon Andreas SEEWALD	(AUT)  Markus KAUFMANN	(GER) +11:43	 
 12. Trek-Pirelli 3 Simone AVONDETTO -		Davide TONEATTI +13:57
17. Trek-Pirelli 2 Michele CASAGRANDE -		Gioele DE COSMO +19:28
25.	NewBike2008	Racing team Franz HOFER -		Michael WOHLGEMUTH +36:2
55. Maverick Team Mirko LAUDADIO	-		Giovanni LAUDADIO +1:14:25	
 57. KTM DAMA SELLE SMP ALCHEMIST Lorenzo SAMPARISI	-		Nicolas SAMPARISI +1:16:15
 

LE TAPPE
18/08 Laax - Laax  60 km | 2.500 mt. D+
19/08 Laax - Arosa 75 km | 2.600 mt D+
20/08 Arosa - Arosa 59 km | 2.500 mt D+
21/08 Arosa - Davos 76 km | 2.800 mt D+
22/08 Davos - Davos 60 km | 2.250 mt D+