Mercoledì abbiamo pubblicato l'articolo con il quale abbiamo informato società e tesserati che la FCI al termine del Consiglio Federale dello scorso 6 e 7 di agosto ha provveduto ad approvare le Norme attuative 2020 delle gare regionali, nazionali ed internazionali legate al settore che noi tutti amiamo, quello della mountain bike.
 
La nostra attenzione ieri si era concentrata sull'aggiornamento dei punti 1.20.92 e 93 che riguardano gli obblighi che hanno gli atleti tesserati. Ad una prima rapida lettura l'abbiamo interpretata come una norma pensata per tutelare i nostri organizzatori di gare Internazionali, nella fattispecie quelle cross country, con l'obiettivo di impedire ai corridori italiani cross country di correre all'estero se in Italia c'è una gara HC o C1. 
 

 

 
Dopo aver postato la notizia anche su Facebook si è acceso un interessante dibattito che si è concentrato principalmente sugli Under 23 in realtà l'effetto indiretto e più clamoroso di questo aggiornamento delle due norme. Infatti, se abbiamo interpretato correttamente, potrebbero esserci problemi per il campione italiano Marathon e bronzo mondiale Samuele Porro e il suo compagno di squadra Damiano Ferraro.
 

 
Porro e Ferraro, specialisti delle gare sulle long distance, sono però presenti anche all'interno della Top 20 del ranking XC nazionale e anche in quello UCI perché gare a tappe come Cape Epic, Swiss Epic e Mediterranean Epic sono classificate come XC stage race (da cui si capisce anche perché Porro non veste la maglia di campione nazionale nelle gare a tappe), quindi punti che confluiscono nel ranking UCI. Inoltre i due hanno partecipato, con buoni risultati, al campionato italiano XCO 2019.
 
 
Photo ©Justin Coomber - Cape Epic
 
Chi sono i primi 10 atleti italiani tesserati nella categoria Elite nel Ranking UCI

 
I primi Elite 20 presenti nel Ranking Nazionale Top Class XCO aggiornato al 30-10-2019
1	TABACCHI MIRKO	KTM - PROTEK - DAMA	EL	872
2	KERSCHBAUMER GERHARD	TORPADO URSUS	EL	813
3	BRAIDOT LUCA	C.S. CARABINIERI	EL	788
4	BRAIDOT DANIELE	C.S. CARABINIERI	EL	587
5	PETTINA' NICHOLAS	C.S. CARABINIERI	EL	445
6	COLLEDANI NADIR	BIANCHI COUNTERVAIL	EL	429
7	FRUET MARTINO	TEAM LAPIERRE - TRENTINO - ALE'	EL	360
8	SAMPARISI NICOLAS	KTM ALCHEMIST SELLE SMP DAMA	EL	350
9	TIBERI ANDREA	SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM	EL	321
10	FUMAROLA DENIS	KTM - PROTEK - DAMA	EL	309
11	PELLEGRINI LORENZO	VALLERBIKE	EL	279
12	BERTOLINI GIOELE	SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM	EL	266
13	SEGAT SIMONE	CUBE CRAZY VICTORIA BIKE	EL	239
14	VALERIO DOMENICO	KTM - PROTEK - DAMA	EL	237
15	BONETTO EDOARDO	VITTORIA-SRSUNTOUR MTB TEAM	EL	228
16	FERRARO DAMIANO TEAM TREK - SELLE SAN MARCO	EL	174
17	PORRO SAMUELE TEAM TREK-SELLE SAN MARCO-TONELLO	EL	162
18	RIGHETTINI ANDREA	G.S.CICLI OLYMPIA	EL	155
19	BERTOLINI GIOELE	CENTRO SPORTIVO ESERCITO	EL	153
20	SETTI MATTIA	KTM - PROTEK - DAMA	EL	141
 
 
QUALI SONO LE GARE DI CLASSE 1 E HORS CATÉGORIE
Ora andiamo ad analizzare nel dettaglio la seconda parte della norma.
 

 
Per capire di quali gare parliamo, siamo andati a scaricare la bozza del calendario internazionale, presente sul sito della FCI ed aggiornato al 31.10.2019. In giallo abbiamo evidenziato le gare di Hors Catégorie (HC) o C1. (Abbiamo inserito anche una S1)
 

 
In tutte queste date, se abbiamo interpretato correttamente la nuova norma, il campione italiano marathon e il suo compagno di squadra in queste date, se vorranno correre, potranno farlo solo partecipando a queste gare cross country.
 
NIENTE CAPE EPIC PER PORRO E FERRARO?
Il bello o il peggio, dipende dai punti di vista, arriva dopo aver fatto un bel ragionamento sull'attività agonistica del team Trek Selle San Marco, la squadra di Porro e Ferraro che negli ultimi anni si è conquistata la stima di tutte i team internazionali andando in marzo a corre la Cape Epic. Quest'anno la gara si svolgerà dal 15 al 22 marzo 2020.
 

 
Peccato per i due che il 22 marzo in calendario in Italia c'è una C1, la gara di Montichiari e il regolamento sembra molto chiaro. Non possono svolgere alcuna altra attività all'estero se sono calendariate in Italia, lo stesso fine settimana, gare internazionali formato XCO di classe XC o C1 (considerate indicative).
 
Photo ©Nik Muzik - Cape Epic
 
CONSEGUENZE NEGATIVE PER LA NAZIONALE MARATHON?
La nazionale marathon quest'anno proprio grazie a Samuele Porro ci ha regalato un argento all'europeo e un bronzo al mondiale. Per riuscire a conseguire questi risultati il comasco nella prima parte della stagione partecipa a 1/2  gare a tappe che si svolgono in Spagna (Meditarranean Epic) che gli servono per preparare al meglio la Cape Epic.
 

 
Con questo background poi nella seconda parte della stagione ha nelle gambe quella preparazione che gli permette di essere sempre davanti quando ci sono europei e mondiali. Ci domandiamo come potrà essere competitivo l'anno prossimo nelle marathon, se tra marzo e metà giugno sarà obbligato a partecipare a 5/6 gare cross country.
 
Photo ©Michele Mondini
 
LA BEFFA, PORRO VA PURE FORTE NELL'XCO
Pochi se lo ricordano ma nel 2010 a Torre Canavese Samuele Porro aveva vinto il campionato italiano cross country nella categoria Under 23. Curiosi di sapere chi lo affiancò sul podio? Juri Ragnoli che aveva sorpassato "Gerri" Kerschbaumer e un certo Diego Rosa, uno dei migliori professionisti italiani. Una generazione di talenti.
 

 
Il bello è che il comasco, con l'attuale livello del cross country italiano è ancora competitivo. Lo ha dimostrato partecipando a 2 degli ultimi 3 tricolori. Quarto a Genova nel 2017, sesto quest'anno a Chies d'Alpago.
 
NON SI POTRÀ PARTECIPARE A 2 GARE NELLO STESSO FINE SETTIMANA?
Conclusa l'analisi dei casi Porro e Ferraro la nostra attenzione si è concentrata su un'altra frase presente nel punto 1.20.92 Obblighi Atleti. Non si parla di gara che si svolge lo stesso giorno ma "LO STESSO FINE SETTIMANA".
 

 
Questo vuol forse dire che se sabato 30 maggio si va a correre a Courmayer che è una C1, il giorno dopo non si potrà andare alla caccia di punti UCI andando in Slovenia a Kocevje? Questo punto della norma non è molto chiaro
 
COSA SUGGERIAMO
Le nostre interpretazioni sono mirate ad andare incontro ai corridori che abitualmente svolgono attività in ambito Marathon e che, secondo il nostro parere, dovrebbero essere soggetti ad una deroga di questa norma.