Odolo (BS): Oggi, la tempesta Juri Ragnoli. che 2 settimane fa si era abbattuta sulla Tiliment Marathon Bike e che 8 giorni dopo si era trasformata in un ciclone quando si era spostato alla ValSeriana Marathon, questa settimana ha preso ulteriore forza ed è diventato un uragano che si è abbattuto sulla diciannovesima edizione della Conca d'Oro Bike.
 
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Il campione italiano, in sella alla sua Scott Scale RC World Cup ha spazzato via tutti gli avversari, vincendo per la terza settimana consecutiva e facendo sua la marathon valsabbina per la terza volta, dopo i successi nelle edizioni  2011 e 2013. Nulla ha potuto Pietro Sarai (Polimedical FRM) secondo a più di cinque minuti mentre uno sconsolato Riccardo Chiarini, rallentato all'inizio da una foratura ha completato il podio di giornata.
 
Ha dato forfait Daniele Mensi per colpa del mal di schiena che lo sta perseguitando da una ventina di giorni, ha rinunciato alla corsa che più ama, visto che l'ha vinta anche lui per 3 volte.
 

 
Tutti gli avversari sono avvisati, specialisti americani di fenomeni metereologici estremi, hanno già detto che l'uragano Ragnoli ora si è già spostato verso il mar Tirreno e potrebbe colpire l'isola d'Elba tra sette giorni. Chi ha intenzione di correre alla Capoliveri Legend è avvisato.
 
DUE PERCORSI, NOVITA' MARATHON CON 20 INEDITI KM
 
La grande novità di quest'anno è stata rappresentata dalla decisione del G.S. Odolese di proporre due percorsi, il Classic di 43 km e il nuovo tracciato marathon lungo 65 km e con 2.200 metri di dislivello. Tutti i primi 20 chilometri, che portavano la Conca d'Oro Bike verso Sabbio Chiese erano inediti.
 
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Due terzi dei bikers che questa mattina si sono presentati presso il Parco Rinascita di Odolo hanno optato per il percorso più tosto, quello marathon, nonostante fossero a conoscenza delle difficoltà che avrebbero poi incontrato, visto le abbondanti piogge cadute negli ultimi giorni.
 
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5 CIRCUITI
 
Circa 1.200 gli iscritti attratti dalla storica granfondo valsabbina che quest'anno poteva vantare l'inserimento in ben 5 circuiti: il Trek Zero Wind MTB Challenge oggi presente con Alessandro Capella e Ennio Decio, Ahead MTB Tour rappresentato da Maurilio Cavalieri, il Brixia Adventure MTB, la Coppa Lombardia ed anche il Prestigio.
 
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Viste le condizioni meteo, diversi bikers hanno però preferito non rischiare e non si sono presentati al via. Lo deduciamo dal numero degli arrivati, più di 800, immaginando che numerosi partenti si dovrebbero essere ritirati, sia per problemi meccanici (lunedì sarà un grande giorno per i meccanici che avranno da lavorare) che per le condizioni incontrate sul percorso. 
 
Chi aveva optato per il Marathon è scattato alle 9:30 mentre il gruppo del Classic, allineato in fondo alla lunghissimo rettilineo, ha dovuto attendere le 10 in punto.
 
LA GARA
 
Dopo la partenza controllata, dietro la macchina dell'organizzazione, il serpentone multicolore degli indomiti bikers, si è diretto verso la prima parte del tracciato, quella inedita. Juri Ragnoli ha messo subito le carte in tavola ed ha fatto vedere a tutti che oggi aveva pescato 4 assi, quindi avrebbe vinto lui senza ombra di dubbio.
 

 
Infatti al termine della prima discesa, prima di attaccare il Sant'Onofrio, il bresciano targato Scott Racing Team, con il pettorale numero 2, era il primo a sbucare dal bosco. Alle sue spalle a distanza ravvicinata lo inseguivano Pietro Sarai (Polimedical - FRM) quindi Luca Ronchi (Soudal - Lee Cougan), Riccardo Chiarini (NOB Selle Italia) e poi Davide Malacarne (DMT Racing team).
 

 
Una volta scalato il Sant'Onofrio (432 mt.) c'era poi la discesa su fondo mosso e pietroso che portava a fondovalle. Quì c'era un primo colpo di scena. Chiarini sentiva che la gomma posteriore stava sgonfiandosi ed al punto di assistenza cambiava la ruota. L'operazione gli faceva perdere tempo prezioso.
 

 
Il racconto prosegue sulla seconda pagina.
             
            
            
                Dopo i primi due ristori, quelli organizzati presso le località Preseglie e Chiese, la Conca d'Oro Bike è scesa a fondovalle, presso la località Mondarone a metà gara e dopo che i concorrenti avevano pedalato già per più di un'ora e mezza.
 

 
Lì c'era l'assistenza tecnica e poco prima che si vedesse scendere dal monte Ragnoli, avevano iniziato a scendere alcune gocce di pioggia che per fortuna sono scomparse.
 

 
Il vantaggio era ampio vicino ai due minuti, ad inseguirlo da solo il sardo Sarai, e non molto lontano un terzetto formato da Chiarini, Ronchi e Malacarne.
 

 
Ai -28km dal traguardo mancavano ancora le salite al Monte Salto (730 mt) e al Bertone (800 mt) prima della discesa prima verso Agnosine, poi verso il fondovalle di Odolo per l'ultima risalita verso il traguardo.
 

 
Ragnoli proseguiva con il suo passo da indemoniato, alla caccia della terza vittoria alla Conca d'Oro Bike, dietro Sarai proseguiva spedito con il suo passo mentre in salita Chiarini si scrollava di dosso Malacarne e Ronchi.
 

 
Nel finale non c'erano più sorprese e Juri Ragnoli, si presentava sul lungo rettilineo dell'arrivo, che tagliava dopo 2 ore 52' 06'' indicando con la mano destra il numero 3. Quello dei suoi successi in questa gara e delle vittorie in 3 week end consecutivi. Come già raccontato all'inizio poi sul podio lo hanno affiancato due infangati Pietro Sarai e Riccardo Chiarini.
 

 
Completavano la top six Malacarne, Ronchi e il giovane Valdrighi. Tutti i concorrenti erano ricoperti da una maschera di fango con i numeri praticamente irriconoscibili. Come in tutte le gare per chi era nelle retrovie è stata ancora più dura perchè, con il fango dopo il passaggio dei primi il fondo in certi punti era insidioso e controllare la bici non era semplice.
 

 
L'uragano Juri Ragnoli subito dopo aver tagliato il traguardo veniva festeggiato dalla sua compagna Claudia Maffi. La battaglia era finita, cessata la furia agonistica, era il momento dello spazio dedicato al cuore e all'amore. 
 

 
La corsa femminile vedeva il successo della bergamasca Simona Mazzuccotelli che staccava nettamente Karin Tosato e Simona Beretta. Sul Classic registriamo i successi di Carlo Manfredi Zaglio che si può dire corresse quasi in casa e della giovane Erika Bianchi.
 

 
Ordine d'arrivo maschile Marathon ufficioso
1	RAGNOLI	JURI	SCOTT RACING TEAM	02:52:06.30
2	SARAI	PIETRO	POLIMEDICAL FRM	02:57:15.55
3	CHIARINI	RICCARDO	TEAM NOB SELLE ITALIA	03:00:06.32
4	MALACARNE	DAVIDE	DMT RACING TEAM	03:02:43.23
5	RONCHI	LUCA	SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM	03:04:23.57
6	VALDRIGHI	STEFANO	SOUDAL LEECOUGAN MTB RACING TEAM	03:05:35.57
7	OLIVA	VITTORIO	CARBONHUBO CMQ INFOTRE	03:06:53.32
8	HOFER	FRANZ	TEAM TEXPA - SIMPLON	03:07:57.57
9	ZULIAN	IVAN	TEAM SPACEBIKES	03:08:49.82
10	RATTO	DANIELE	TEAM TODESCO	03:10:05.24
 
Ordine d'arrivo femminile Marathon ufficioso
1	MAZZUCOTELLI	SIMONA	GS MASSI' SUPERMERCATI	04:01:37.18
2	TOSATO	KARIN	LISSONE MTB ASD	04:12:51.21
3	BERETTA	SIMONA	WET LIFE RIDOTTIALLOSSO	04:18:32.96
4	MANDELLI	CHIARA	TEAM SPACEBIKES	04:19:30.22
5	GROTTOLI	LETIZIA	TEAM TODESCO	04:23:01.73
 

 
Ordine d'arrivo maschile Classic
1	ZAGLIO	MANFREDI	RACING ROSOLA BIKE	02:11:29.51
2	BERGAMINI	THOMAS	ASD BIKE AND FUN TEAM	02:11:43.17
3	TABARELLI	LEONARDO	TEAM NOB SELLE ITALIA	02:13:30.18
4	CUCCHI	MATTEO	TEAM NOB SELLE ITALIA	02:13:35.27
5	SCARSETTO	LUCA	TEAM GIAMBENINI MADDILINE	02:15:46.27
6	FAUSTINI	ROBERTO	GS ZAINA CLUB	02:18:55.78
7	DELLEDONNE	RICCARDO	LUGAGNANO OFF ROAD	02:19:16.27
8	BATTISTELLO	DAVIDE	ASD SAN BORTOLO	02:19:53.77
9	LIGASACCHI	STEFANO	MTB PERTICA BASSA ASD	02:20:03.52
10	CORUZZI	ANDREA	SHOW AIR TEAM ASD	02:20:32.54
 

 
Ordine d'arrivo femminile Classic
1	BIANCHI	ERIKA	TEAM MANUEL BIKE FRM	02:46:54.82
2	MORO	KATIA	TEAM BIKE PLANET	02:48:50.58
3	DE LORENZO POZ	LUISA	TEAM ESTEBIKE ZORDAN	02:57:48.35
4	DUSINA	CRISTINA	PITON FUTURA TEAM	03:05:05.11
5	ALDIGHIERI	FRANCESCA	OMAP BIKE TEAM ASD	03:10:03.38
6	SARTORI	CINZIA	EUGANEA BIKE	03:10:35.87
7	DE LORENZI	MARIA RAFFAELLA	MDL RACING CREW ASD	03:17:26.16
8	CE'	SIMONA	MTB PERTICA BASSA ASD	03:21:31.41
9	LAZZARONI	FEDERICA	MTB AGNOSINE	03:23:25.65
10	TURCHETTO	MARIANNA	TEAM TODESCO	03:30:04.17