 Rubiana (TO): E' appena iniziata la primavera in  Piemonte, ma già si respira aria estiva a Rubiana, soleggiata cittadina  ai piedi del Colle del Lys, teatro della prima prova del nuovo circuito XC PIEMONTE CUP,  appositamente promosso da un gruppo di volenterosi appassionati  per  rilanciare sul territorio piemontese una disciplina decisamente in crisi  negli ultimi anni, quella del cross country. Stiamo parlando pur sempre  della disciplina olimpica, e il nuovo circuito distribuito su nove  prove tra aprile e giugno vuole imporsi come acceleratore per il  movimento XC che non può essere lasciato in disparte, nonostante il  mondo delle Granfondo sempre più numerose e ottimamente organizzate  abbia attratto un numero sempre maggiore di bikers a discapito proprio  delle corse a circuito.
Rubiana (TO): E' appena iniziata la primavera in  Piemonte, ma già si respira aria estiva a Rubiana, soleggiata cittadina  ai piedi del Colle del Lys, teatro della prima prova del nuovo circuito XC PIEMONTE CUP,  appositamente promosso da un gruppo di volenterosi appassionati  per  rilanciare sul territorio piemontese una disciplina decisamente in crisi  negli ultimi anni, quella del cross country. Stiamo parlando pur sempre  della disciplina olimpica, e il nuovo circuito distribuito su nove  prove tra aprile e giugno vuole imporsi come acceleratore per il  movimento XC che non può essere lasciato in disparte, nonostante il  mondo delle Granfondo sempre più numerose e ottimamente organizzate  abbia attratto un numero sempre maggiore di bikers a discapito proprio  delle corse a circuito.
  E il risultato della prima prova lascia sicuramente ben sperare per  le prossime tappe: 91 partenti ( e non erano presenti le categorie  giovanili) sono numeri che magari fanno sorridere i colleghi lombardi e  veneti, ma che riempiono di entusiasmo gli organizzatori piemontesi.  Commenti positivi sono arrivati da tutti i fronti sull'organizzazione  della tappa di Rubiana, merito soprattutto degli organizzatori del Team  Granfondo che hanno pensato proprio a tutto. Prima di tutto al percorso,  un vero XC preparato alla perfezione, che unito alle caratteristiche  naturali del terreno valsusino ha entusiasmato tutti i partecipanti:  salite ripide e tecniche su single track, prato, ciottolato, parecchi  tratti di rilancio, e una discesa da urlo tutta da guidare su un fondo  in terra battuta ma molto ripido. Promosso a pieni voti.
E il risultato della prima prova lascia sicuramente ben sperare per  le prossime tappe: 91 partenti ( e non erano presenti le categorie  giovanili) sono numeri che magari fanno sorridere i colleghi lombardi e  veneti, ma che riempiono di entusiasmo gli organizzatori piemontesi.  Commenti positivi sono arrivati da tutti i fronti sull'organizzazione  della tappa di Rubiana, merito soprattutto degli organizzatori del Team  Granfondo che hanno pensato proprio a tutto. Prima di tutto al percorso,  un vero XC preparato alla perfezione, che unito alle caratteristiche  naturali del terreno valsusino ha entusiasmato tutti i partecipanti:  salite ripide e tecniche su single track, prato, ciottolato, parecchi  tratti di rilancio, e una discesa da urlo tutta da guidare su un fondo  in terra battuta ma molto ripido. Promosso a pieni voti.
 Dal lato agonistico, la concomitanza con gli Internazionali a Nalles  ha tolto un po' di "livello" alla manifestazione: solo 6 atleti elite  si sono presentati al via a Rubiana, ma comunque di un certo livello.  Per loro 5 giri, mentre 4 giri per Elitemaster e Master 1-2-3. Per le  altre categorie 3 giri, con la formula stile nazionale delle partenze  scaglionate di circa 2 minuti per ogni categoria a scombussolare i  calcoli della classifica assoluta.
 Tra gli elite, e stata battaglia solo al primo giro tra Alberto Riva (Brooks Kona Bike O'Clock) e i due della Silmax Cannondale Renato Reinaudo e Filippo Blanc. Già al secondo giro però Riva ha sferrato l'attacco decisivo andando poi a concludere i 5 giri con il tempo di 1h43'57", staccando Renato  Reinaudo di oltre 2 minuti, mentre ancora più attardato arrivava  Filippo Blanc in terza posizione.
 Nelle categorie Master, avvincente la battaglia negli Elitesport tra Luca Rostagno del Proline Stacplastic Brondello e  Alessandro Mazzotta del GSR Alpina Bikecafè, l'uno l'ombra dell'altro  fino a metà dell'ultimo giro, quando Rostagno è riuscito a guadagnare  una decina di secondi sufficienti per portare a casa la vittoria. Per i  due ragazzi tra l'altro un tempo medio sul giro molto vicino a quello di  Riva. Il podio viene completato in famiglia con Andrea Mazzotta.
 Negli M1 partenza a razzo di Daniele Pollone del Giai Team  che riesce subito a guadagnare circa 1 minuto di vantaggio sul duo  Alessandro Rostagno-Andrea Gulisano, vantaggio che riesce ad  amministrare fino al traguardo, con gli inseguitori che completano  nell'ordine il podio. Tra gli M2 Andrea Bugnone va a vincere su Rovera e Comola, mentre tra gli M3 si impone Mario Gulisano su Fraccalla e Cantadore.
 Sui 3 giri, indiavolato il ritmo di Andrea Tosetto che vince gli M4  su Meneghini e Rizzi, come pure Mauro Giacometti (M5) e Claudio Vento  (M6) sono imprendibili per gli avversari. Al femminile successo di  Nicoletta Meli (Billy Team) davanti a Stefania Trezzi.
 
Ha riscosso poi particolare successo anche il pasta party, curato  dalla ProLoco di Rubiana e particolarmente abbondante, nonché le  premiazioni piuttosto celeri e ricche. Se queste sono le premesse per  rilanciare il cross country, siamo sulla strada giusta. Alle altre prove  il compito di proseguire su questo standard, e perché no, magari anche  migliorarlo.