Merida Ninety Six: Ora la nuova full è xc oriented

La Ninety Six è la nuova full che sarà presente sul catagolo 2016 del brand taiwanese Merida, è la bici che Josè Antonio Hermida, aveva fatto vedere a Nove Mesto na Morave in occasione della prima prova della Coppa del Mondo XCO. Ed è proprio il cross country che ha condizionato i progettisti i quali hanno cercato di realizzare una full capace di adattarsi più facilmente su percorsi della specialità olimpica che su quelli marathon.

 

 

Al primo colpo d'occhio si nota subito la grande differenza rispetto alla Ninety Nine, l'ammortizzatore è ora stato posizionato sotto il tubo orizzontale ed ora vi è  un singolo link (monopivot).

 

 

L'ancoraggio al telaio è ottenuto attraverso una biella in carbonio che pesa 80 gr e distribuisce la forza in modo longitudinale verso il tubo orizzontale. Il peso di questo telaio senza ammortizzatori è pari a circa 1.700 gr, duecento in più con l'ammortizzatore Rock Shox Monarch.

 

 

Sul piantone vi è la placca per il fissaggio del deragliatore anteriore anche se il progetto Ninety Six è nato in funzione del monocorona SRAM XX1 che dovrebbe essere montato sulle 29'' con corona da 32 denti, mentre sulle 27,5' le corone avranno due denti in più.

 

SOSPENSIONI

 

Per quanto riguarda il travel di forcelle e ammortizzatori varierà in funzione del telaio: 29 pollici con forcella settata a 100mm e ammortizzatore a 110 mm mentre sulla 27,5″ davanti non cambierà niente mentre il Monarch sarà settato a 96 mm.

 

LE GEOMETRIE

 

Cambiano ovviamente le geometrie per rendere la Ninety Six una vera full da XCO. Carro da 445 mm nel formato 29″ e 435 mm nella 27,5″, mentre il tubo orizzontale è più compatto con una media di 590 mm contro i 604 mm della 29″, un reach più lungo di 42,9 cm contro 42,0 cm e l'angolo di tubo verticale passa da 73° a 74° portando in avanti gli atleti con un vantaggio sulle salite più ripide.

 

 

PASSAGGIO CAVI

 

Sul modello basico in alluminio le guaine di freno e controllo remoto dell'ammortizzatore passeranno ancora esternamente mentre sugli altri tre modelli il passaggio avverrà all'interno del telaio attraverso un sistema chiamato Smart Entry. Prevede un fissaggio al telaio per mezzo di una piccola vite che comprimendo leggermente i cavi, li tiene ben saldi per evitare qualsiasi rumore e contatti con il telaio.

 

MODELLI E ALLESTIMENTI

 


 

Dati precisi si conosceranno certamente ad Eurobike, però adesso si può dire con certezza che la Merida Ninety Six sarà proposta in quattro versioni: CF5 (uguale a quella di Coppa del Mondo), CF4 che avrà il triangolo anteriore un pò più pesante della top di gamma. Queste due versioni dovrebbero avere il comando remoto per il controllo sia di forcella che dell'ammortizzatore. 

 

La terza versione, chiamata CFA avrà invece il carro posteriore in alluminio. Di quest'ultimo materiale sarà invece fatta la versione basica che si chiamerà Lite.

 

 

Pare che la 27,5'' sarà proposta nella taglia S mentre M, L e XL dovrebbero essere solo con ruote da 29 pollici.

 

IL TEST

 


 

Noi l'abbiamo provata a Kirchberg, state collegati perchè a breve usciremo con il report e le nostre prime impressioni.

 

Info: www.meridabikes.it

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