Finalmente svelato il nome della misteriosa full che il top rider svizzero Florian Vogel faceva vedere da almeno sei mesi, con il link nascosto da una cuffia. Focus oggi ha svelato il suo nome si chiama O1E, alla stampa internazionale era stata fatta vedere in anteprima, lo scorso week end, sulle Alpi francesi, a Morzine. Focus dice di aver creato una full con 100mm di travel, che ha l'obiettivo dichiarato di portare i propri top riders sui gradini più alti del podio nelle competizioni internazionali, anche quando i tracciati di Coppa del Mondo presentano discese "estreme".
GEOMETRIE
Le geometrie sono: carro lungo 448mm (per garantire che nelle salite più ripide la ruota anteriore non si "impenni"). angolo sterzo aperto da 69,2°, interasse da 1.146mm (taglia M), tubo sella lungo 445mm (M) e con un'inclinazione di 74,5° (per scaricare tutta la potenza sui pedali).
IL F.O.L.D (FOCUS OPTIMIZED LINKAGE DESIGN)
Il cuore della nuova Focus O1E è senza dubbio lo schema della sospensione posteriore, denominato F.O.L.D. (Focus Optimized Linkage Design), quello che Vogel occultava mettendo una cuffia per nasconderlo alla vista dei curiosi e delle aziende concorrenti. L'ammortizzatore è posizionato verticale sia per concentrare le masse il più possibile in basso e al centro della bici (per ottimizzare il baricentro in funzione della guidabilità) sia per passare da una taglia all'altra senza vincoli legati al fulcro dell'ammortizzatore sul tubo orizzontale che ad ogni taglia potrebbe variarne il funzionamento.
Allo stesso tempo questo nuovo sistema di Focus permette di poter scegliere e gestire più liberamente la curva di compressione a seconda del tipo di utilizzo della bici.
Il triangolo posteriore è un unico componente in carbonio senza snodi in prossimità della ruota, semplice ma ben strutturato e rinforzato per garantirne la massima leggerezza e rigidità. Un single pivot quindi ma che agisce a trazione (e non a spinta) su di un tirante cha a sua volta va ad agire su di un bilanciere infulcrato nel telaio che aziona l'ammortizzatore. Entrambi i leveraggi, sia il tirante che il bilanciere sono realizzati in carbonio sulla O1E.
Tramite lo schema F.O.L.D. sopra descritto, Focus è riuscita a dare due caratteri distinti alla curva di compressione. Nei primi 25mm circa di travel la sospensione ha un carattere regressivo, quindi quasi “pigro” per influenzare al minimo la pedalata su fondo scorrevole. Avanzando con l’escursione il carattere diventa progressivo per andare a sfruttare tutti i 100mm di travel nominali della sospensione.
In questo video vediamo come funziona.
IL TELAIO
Nonostante le trasmissione monocorona la facciano da padrone, Focus, ha deciso di prevedere comunque la possibilità di montare il deragliatore anteriore, che ha previsto sul modello Pro, che monterà l'XT con la doppia. L'attacco, che potete vedere nell'immagine in basso, è stato battezzato da Focus con un nome originale. Burrito Bridge. Per chi non lo sapesse il Burrito è un piatto tipico della cucina Tex-Mex, una tortilla riempita di carne e altri ingredienti.
Tutte le guaine ovviamente passano all'interno del telaio, mentre il tubo sella è predisposto per adottare un'eventuale "telescopico" che non è più un'eresia nel mondo cross country. Quest'anno Absalon l'ha usato più di una volta.
I foderi bassi hanno la protezione per evitare che la catena danneggi il carbonio mentre come perno passante monta il R.A.T. (Rapid Axle Technology), un sistema brevettato da Focus per velocizzare l'estrazione della ruota. Questo telaio in taglia M pare pesi 1.830 grammi.
I 3 MODELLI
La Focus O1E sarà proposta in tre allestimenti. Il basico, chiamato Pro, monterà il gruppo Shimano XT con la doppia corona, poi è previsto il modello chiamato Evo e dotato del monocorona SRAM GX, mentre la versione top di gamma sarà la Team, quella contraddistinta dal colore rosso. Monterà: SRAM XX1 Eagle, forcella RockShox RS1 e cerchi DT Swiss XR1501.
Focus O1E Pro
Focus O1E Evo
Focus O1E Team