Una delle novità che caratterizzeranno i cataloghi 2016 di diversi brand (Trek, Specialized, Scott, KTM, Torpado, Bianchi, Rocky Mountain, Titici, Orbea, Axevo etc) sono le mountain bike del nuovo standard chiamato + o Plus. Telai da mountain bike con ruote da 27,5'' o 29'' studiate per accogliere pneumatici di sezione 2.8/3.0'', quindi grandi ma non grandissimi come quelli delle Fat Bike. Le grandi dimensioni ovviamente rendono semplice il superamento degli ostacoli e "artigliano" il terreno.
La quasi totalità della aziende hanno scelto l'alluminio, come materiale di realizzazione dei tubi, perchè il loro obiettivo è quello di fornire una bici che faccia divertire a "costi contenuti". Si tratta pertanto di hardtail "pesanti" che poco si conciliano con l'agonismo dove la ricerca, a volte esasperata delle leggerezza, è un'elemento molto importante. Questo almeno in teoria era quello che pensavamo noi.
Invece la prima domenica di ottobre, seguendo una gara cross country in provincia di Mantova, a Cavriana a due passi dal Lago di Garda, siamo stati subito smentiti. Nel corso del primo giro abbiamo subito notato che il numero 134, Alberto Scattolini, biker veronese della S.C. Barbieri, stava correndo con una front che aveva qualcosa che non quadrava. Le gomme erano più grandi del normale ma certamente non da 4.0''. Era in sella ad una Trek Stache 7 29+ di colore viola scuro (porpora), con telaio in alluminio ultra leggero Alpha Platinum.
La Trek Stache 7 29 +
La Stache 9 29 +, modello top di gamma, da noi fotografata al Bike Festival di Riva del Garda
In Italia Trek Bicycle propone la Stache in 3 allestimenti (9, 7, 5) oltre al kit telaio (899,00 euro). Quella vista in gara era la Stache 7 29+ (2.569,00 euro) ossia quella con l'allestimento intermedio, dotata del gruppo economico SRAM GX1 con monocorona a 30 denti e cassetta ad undici velocità con il 10/42.
La forcella è una Manitou Magnum 34 Comp, modello studiato appositamente per le bici dello standard Plus. Ha perno passante Boost da 110mm, geometria G2 specifica delle bici Trek, offset 51mm ed escursione di 110mm.
Le ruote che hanno i mozzi "Boost" sono le SUNringlé Mulefüt con canale da 50mm e 32 fori. Sulle stesse Trek ha montato gli pneumatici Bontrager Chupacabra, con cerchietto in aramide, 29x3,0" (pesano 850 gr.). Tutte la componentistica è marchiata Bontrager (attacco, piega, tubo sella, sella).
FORCELLINO STRANGLEHOLD, FODERI PARTICOLARI, DERAGLIATORE ASSENTE, TELESCOPICO
Il forcellino è a scorrimento orizzontale e consente di montare trasmissioni single speed o a rapporti multipli e offre la possibilità di ottimizzare la geometria per adattare la bici allo stile di guida del biker.
Secondo Trek il carro compatto (foderi orizzontali da 42mm) garantisce una guida divertente e reattiva. E come ha fatto a conciliare un carro compatto con ruote da 3 pollici? Alzando e allontanando i foderi dalla guarnitura (lo ha chiamato Midstay). Altra caratteristica interessante è l'assenza del deragliatore, questo perchè la Stache è stata progettata in funzione dei monocorona.
Da notare (disponibile solo sulla Stache 9 29 +) la presenza del reggisella telescopico con il passaggio del cavo all'interno del tubo sella.
IL RISULTATO IN GARA
Con quelle gomme, bici pesante e per di più telaio in alluminio, Alberto Scattolini sarà arrivato ultimo? Nemmeno per sogno, è arrivato 13° su 17° Master 2 e nell'assoluta considerando i migliori tempi delle due partenza ha lasciato dietro di se 13 corridori. Con questi risultati nel cross country, dove se non ti alleni ti "asfaltano", si è quasi certi di ottenere ottimi risultati nelle granfondo. L'esempio nel caso di Alberto è la sua partecipazione alla Granfondo d'Autunno, corsa l'ultima domenica di settembre a Verona.
Con una bici che pesa 13,8 kg, si è piazzato 237° su 431 bikers che sono riusciti a portare a termine la loro gara. Quindi si può correre divertendosi, senza l'assillo del risultato, difendosi comunque con onore.
VANTAGGI & SVANTAGGI
Secondo Alberto, i punti di forza della Stache sono:
1) i mozzi Boost a sezione maggiorata, 110 mm l'anteriore e 148mm il posteriore che danno più rigidità alle ruote da 29 pollici
2) la forcella con escursione da 110mm
3) Il carro posteriore cortissimo
4) aderenza, trazione e comfort eccezionali.
Per quanto riguarda i limiti:
1) Il peso, 13.8 kg bici completa mentre la bici senza le ruote pesa kg 8. Quando le salite sono lunghe, visto il peso del mezzo, sulla distanza, si sente la fatica nelle gambe.
2) Sotto 0,9 bar si inizia a sentire l'effetto deriva in curva che può essere comunque evitato modificando lo stile di guida. La giusta regolazione della pressione è un elemento importante e varia in funzione del tipo di percorso che si affronta.
IL PROSSIMO OBIETTIVO DI ALBERTO
Dal momento che nelle recenti fiere si è visto che c'è una discreta scelta nella componentistica adatta alle biciclette dello standard Plus, Alberto sta già pensando ad aumentare il suo divertimento, valutando l'acquisto di ruote più leggere. NB: Per chi è interessato, Trek vende anche il solo kit telaio (899,00) e poi la si può allestire con la componentistica di proprio gradimento.
COSA NE PENSIAMO NOI
Tutto quando detto da Alberto è una conferma alle prime impressioni di guida molto positive che anche il nostro Tester Alberto Riva, aveva avuto dopo aver provato in Austria, un'altra "+", la Scott Scale Plus. Anche lui aveva detto di essersi divertito molto (vedi articolo).
GEOMETRIE
Info www.trekbikes.com