Rocky Mountain Element 2017: Il test della full canadese che sorpassa tutti gli ostacoli in discesa

Un elemento importante di questa nuova full è il Ride-9. Leggiamo come il sistema ammortizzante posteriore va ad influenzare pedalata e reattività del mezzo. In discesa nel lento, le sospensioni hanno la stessa efficacia che nel tecnico? Scopriamolo.

La nuova Element 2017 di Rocky Mountain è una full veramente tosta, che non teme nulla in discesa ed allo stesso tempo è in grado di trasferire efficacemente al suolo la spinta impressa sui pedali. La sua principale destinazione d'uso sono le gare Marathon o le 24 ore caratterizzate da percorsi tecnici e da fondi impegnativi. E poi c'è il Ride-9TM...

 

Rocky Mountain Element 2017 - primo piano

 

 

IL TEST

 

Il test della Element si è svolto a fine giugno in Austria, sugli stessi percorsi che ci hanno visti impegnati con le altre bici testate agli Eurobike Media Days, in modo da avere il più possibile un confronto ad "armi pari". Il terreno nel sottobosco era umido ed allentato ma non fangoso mentre gli sterrati più larghi e compatti erano completamente asciutti.

 

Rocky Mountain Element 2017 - Guarnitura

 

 

COMPONENTI DELL'ESEMPLARE PROVATO

 

  • Cambio posteriore Shimano XTR
  • Comandi cambio Shimano XT
  • Freni Shimano XT
  • Attacco manubrio Race Face in alluminio (70mm)
  • Piega Race Face in alluminio (760mm)
  • Guarnitura Race Face Turbine Cinch in alluminio con monocorona (32t)
  • Reggisella telescopico RockShox Reverb Stealth
  • Sella WTB Volt Race
  • Forcella Fox 34 performance eliteda 120mm di escursione (senza lock-out remoto)
  • Ammortizzatore Fox Float DPS Performance Elite con lock-out (100mm alla ruota)
  • Ruote con cerchi Stans ZTR Crest MK3 con mozzi Rocky Mountain Boost 15mmx110 e SUNringlé SRC Boost 148mm
  • Copertoni Maxis Ikon 2.20 montati con camere d'aria
  • Taglia L

 

Rocky Mountain Element 2017

 

 

SET UP

 

La nuova Element che vi avevamo già descritto in questo articolo, dispone del sistema Ride-9TM brevettato da Rocky Mountain: si tratta, semplificando, di un doppio eccentrico a nove posizioni, che va a modificare il posizionamento del punto di ancoraggio inferiore dell'ammortizzatore, come indicato nell'immagine sotto.

 

Rocky Mountain Ride-9

 

Col Ride-9TM è possibile variare geometrie e comportamento del mezzo. Dal punto di vista delle geometrie, uno spostamento nel senso indicato dalla freccia gialla ha le seguenti conseguenze:

 

  • Chiusura angolo sterzo da 69° a 70°
  • Chiusura angolo sella da 74.5° a 75.5°
  • Accorciamento del passo di 2 mm
  • Accorciamento del carro di 2 mm
  • Allungamento del reachdi circa 12 mm (come da figura sotto, R - è la distanza tra movimento centrale ed estremità superiore del tubo sterzo, misurata orizzontalmente).

 

 

 

 

A livello di comportamento, partendo dalla posizione centrale uno spostamento dall'ancoraggio verso l'alto rende più morbido il comportamento dell'ammortizzatore (adatto per bikers leggeri, fa sì che non si debba scendere troppo di pressione per mantenere la sensibilità del sistema ammortizzante); viceversa spostandolo verso il basso si ottiene un set up più rigido (non sarà necessario per i bikers più pesanti salire troppo di pressione, a tutto vantaggio della durata delle tenute interne).

 

Gli spostamenti antero-posteriori vanno invece ad influenzare la progressività dell'ammortizzatore: più progressivo ed adatto ad una guida aggressiva fissando l'ancoraggio anteriormente, più lineare ed adatto ad un uso XC spostandolo posteriormente.

 

Nel nostro test il Ride-9TM era fissato sulla posizione centrale, mentre per quanto riguarda forcella ed ammortizzatore i tecnici Rocky Mountain hanno settato le pressioni in base al peso del tester, seguendo le tabelle di riferimento per il modello in esame.

 

QUANTO PESA

 

La Element che ci è stata data in prova, in taglia L,  ha fermato la bilancia sul peso di 11.6 kg, (quindi appena sotto i 12 kg coi nostri pedali da 377 g), piuttosto elevato per una full da XC/Marathon.

 

Rocky Mountain Element 2017 - Peso

 

SALITA

 

Pronti, via, ed il test ci ha visti subito mettere alla prova la Element su salita compatta e dalle pendenze abbastanza impegnative (10-15%). La prima cosa su cui ci siamo concentrati è stato verificare se e come il sistema ammortizzante posteriore andasse ad influenzare pedalata e reattività del mezzo.

 

Con le sospensioni in assetto di blocco totale la pedalata risulta fluida e lineare. Pedalando da seduti l'affondamento massimo verificato dell'ammortizzatore èdi circa 4 mm, dei quali almeno 2 mm dovuti al sag: per cui l'oscillazione ciclica durante la pedalata è decisamente contenuta, quasi inavvertibile e comunque non fastidiosa.

 

Alzandosi sui pedali l'affondamento massimo si riduce leggermente (circa 3mm) e l'impressione di efficienza rimane molto buona, senza che si inneschino fenomeni di bobbing. Tutto questo nonostante il peso piuttosto elevato del modello testato.

 

Rocky Mountain Element 2017 - In salita

 

La penalizzazione a livello di peso si è fatta sentire maggiormente nei rilanci e negli scatti, complici anche un manubrio piuttosto largo (760 mm) ed un attacco corto che costringeva a tenere una posizione non proprio ideale nella pedalata fuori sella.

 

Dove il fondo si fa più sconnesso, la Element si sente decisamente a suo agio e può essere molto utile andare ad utilizzare la posizione di blocco intermedia dell'ammortizzatore, grazie alla quale la bici si "mangia" molto bene le sconnessioni del terreno, mantenendo al contempo la sensazione di efficienza della pedalata.

 

Rocky Mountain Element 2017 - in azione

 

Nelle sezioni tecniche e con tornanti stretti, la confidenza non è del tutto immediata ed occorre un minimo di adattamento per capire come distribuire al meglio i pesi, in modo da mantenere trazione e fluidità di azione. Sarebbe interessante a tal proposito provare le diverse configurazioni del Ride-9TM, cercando il migliore compromesso in base al proprio stile di guida ed al tipo di destinazione d'uso che si intende fare del mezzo.

 

DISCESA

 

Il comportamento in discesa della Rocky Mountain Element potrebbe essere definito con una parola: schiacciasassi. E' infatti in grado di assorbire urti ed asperità affrontati in velocità in maniera eccellente: già dal primo assaggio si capisce che anche le sezioni più "scassate", che normalmente invitano ad un minimo di prudenza anche quando affrontate con una full, possono essere aggredite in maniera decisa e senza apprensione.

 

Rocky Mountain Element 2017 - In discesa

 

La sospensione posteriore fa indubbiamente bene il suo lavoro, coadiuvata al meglio dalla forcella Fox 34 da 120 mm di escursione (la Element deve necessariamente utilizzare forcelle da 120 mm, per non andare a sconvolgere le geometrie del telaio). Nel tecnico e nel lento la musica non cambia, ci si sente a proprio agio anche quando la pendenza e le radici di alcuni dei trail tirolesi rendono il gioco particolarmente impegnativo.

 

Rocky Mountain Element 2017 - In discesa

 

DESTINAZIONE D'USO


La nuova Element di Rocky Mountain è una full veramente tosta, che non teme niente in discesa ed allo stesso tempo è in grado di trasferire efficacemente al suolo la spinta impressa sui pedali.

 

Come spiegato dai tecnici Rocky Mountain, la sua principale destinazione d'uso sono le gare Marathon o le 24 ore caratterizzate da percorsi tecnici e da fondi impegnativi, forse non troppo diffuse in Italia ma che fanno decisamente parte della cultura ciclistica off-road d'oltreoceano. A fronte di un peso che, per il modello in esame, è sopra la media delle principali concorrenti, i tecnici canadesi ritengono che, su questi percorsi, esso possa essere compensato alla distanza dalla comodità ed efficienza offerti dal mezzo, con conseguente minor affaticamento anche dei distretti muscolari di busto e braccia.

 

Rocky Mountain Element 2017 - peso

 

Occorre tra l'altro considerare che, rispetto al modello testato, il top di gamma fa segnare un peso più contenuto (circa 10.95 kg senza pedali) pur mantenendo reggisella telescopico, forcella con steli da 34 mm, disco anteriore da 180 mm e qualche altro accessorio più votato a comfort ed affidabilità che alla leggerezza.

 

Rocky Mountain Element 2017

 

Per un uso agonistico sui percorsi di casa nostra, senza voler cadere nella ricerca esasperata della leggerezza, è comunque consigliabile qualche intervento sulla componentistica: alcuni componenti dell'equipaggiamento di partenza, infatti, sono molto orientati alla performance nelle discese lunghe ed impegnative ma risultano probabilmente eccessivi e difficilmente sfruttabili nei moderni tracciati XC e granfondo. Partendo da un set telaio+ammortizzatore dal peso di 2.250 gr, è sicuramente possibile per chi è più attento al peso raggiungere valori molto interessanti!

 

Il Ride-9TM, poi, è un aggiuntivo tutto da scoprire che ne allarga il campo di azione e la versatilità.

 

Rocky Mountain Element 2017 - Cockpit

 

INFO

In Italia la distribuzione del marchio Rocky Mountain è curata da DSB Bonandrini.

www.bikes.com

 

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