BOLD LINKIN: IL TEST DELLA FULL CON L’AMMORTIZZATORE CHE C’E’ MA NON SI VEDE

Semplice vezzo estetico o prestazioni di alto livello? Vediamo come si comporta la full suspended elvetica con l’ammortizzatore "nascosto". Quanto sarà complicato settare l'ammortizzatore? Il surriscaldamento dell'ammortizzatore potrebbe incidere sulle sue prestazioni? Scopriamolo.

Oggi vi parliamo della Bold Cycles Linkin, una bici che incuriosisce non appena la si guarda. E' una trail bike da 29 pollici, full suspended con un'escursione di 130mm, realizzata totalmente in Svizzera a Lengnau, tra Berna e Basilea.

 

Bold Linkin

 

Questa full, con tutti il telaio in carbonio, era stata vista per la prima volta l'anno scorso in Germania all'Eurobike Show dove aveva preso un premio per l'innovazione, poi  dal vivo quest'anno l'abbiamo rivista prima in Italia al Bike Festival di Riva del Garda e poi in Austria agli Eurobike Media Days.

 

Bold Linkin - zona ammortizzatore

 

PERCHE' E' PARTICOLARE QUESTA FULL SVIZZERA

La Bold Linkin ha la particolarità evidente di avere l'ammortizzatore nascosto all'interno del telaio (piantone). C'è ma non si vede, con un evidente vantaggio a livello estetico, rendendo le linee delle bici molto pulite.

 

Bold Linkin - zona ammortizzatore

 

 

E' legittimo porsi delle domande: 


  • Quanto sarà complicato settare l'ammortizzatore? 
  • Il surriscaldamento dell'ammortizzatore potrebbe incidere sulle sue prestazioni ?

 

Bold Linkin - zona ammortizzatore

 

A Kirchberg (Tirolo) allo stand ci è stato subito risposto alla prima domanda. Il settaggio onestamente non è dei più immediati, ma l'accesso è abbastanza pratico con un coperchio sotto l'obliquo (che potrebbe anche fungere da paracolpi, vista la zona del telaio) e un'apertura nel piantone per verificare il sag.

 

Bold Linkin - zona ammortizzatore

 

L'ammortizzatore DT Swiss X 414 O.D.L è dedicato al telaio, con una valvola dell'aria appositamente realizzata per questa bici. Ovviamente il comando è remoto al manubrio.

 

Bold Linkin passaggio cavi

 

Troviamo risposta alla seconda domanda in questo video  dove si vedono le prese d'aria presenti in zona sterzo e piantone, che convogliano un flusso d'aria verso il sistema ammortizzante. Sarà difficile valutarne l'efficacia, ma è apprezzabile che sia stata pensata una soluzione al possibile problema.

 

 

MODELLO PROVATO

Bold Cycles ci ha messo a disposizione una Linkin in taglia M, montata con forcella Rock Shox Pike da 140mm (disponibile anche la RS Revelation), ruote DT Swiss in alluminio XM1501 con mozzi Boost e gruppo completo SRAM XX1 Eagle a 12 velocità  Il colore all black (col dettaglio oro del gruppo) dona un'eleganza unica a questa trail bike. Il montaggio è completato da un cockpit completo Race Face Turbine, compreso il reggisella telescopico da 125mm, e da freni Sram Guide Ultimate. Le gomme montate sono Onza Ibex da 2,25".

 

GEOMETRIE E SET UP

La Bold è una full 29 da trail con geometrie molto equilibrate. Carro sufficientemente compatto da 439mm abbinato ad uno sterzo da 67,8 gradi.  Il telaio può ospitare anche ruote adatte alle 27,5" Plus (2.8/3.0''), chissà come cambierebbe l'anima di questa Trail Bike?

 

Bold Cycles: Le geometrie della Linkin

 

Lo schema di sospensione è un quadrilatero con giunto horst. La taglia M è abbastanza compatta e chi si trova a cavallo tra M ed L potrebbe anche optare per la taglia superiore. Il manubrio da 760mm unito ad uno stem da 60, conferiscono piena padronanza del mezzo appena si inizia a pedalare. Il routing dei cavi interno contribuisce alla pulizia estetica.

PRIME IMPRESSIONI DI GUIDA

Il breve test, parte su asfalto e strada sterrata scorrevole. Il blocco dell'ammortizzatore DT Swiss è pressochè totale, e unito al comando (non remoto) della pike, che anch'essa blocca quasi completamente, la sensazione di reattività alla pedalata è molto piacevole.

 

Bold Linkin in azione

 

Si pedala a buon ritmo, e complice il peso contenuto (intorno ai 12 kg in ordine di marcia con pedali XTR Trail) si ha la sensazione di ottima reattività.

 

Bold Linkin in salita

 

Quando la salita diventa sconnessa e ripida tendiamo ad utilizzare la posizione intermedia della piattaforma stabile dell'ammortizzatore. Molto comoda a mio avviso, dona la giusta trazione sui fondi sconnessi. La ruota da 29 pollici in questi frangenti dà il meglio di sé, e la guarnitura da 34T è ben rapportata a tutte le pendenze (ricordiamo che lo Sram Eagle ha pignoni fino a 50 denti).

 

Bold Linkin in azione

 

L'indole di questa bici è di essere ottima pedalatrice e verrebbe voglia di proseguire il test, ma dobbiamo rientrare, e per fortuna ci aspetta un sentiero molto divertente.

 

COME FUNZIONANO LE SOSPENSIONI

La curiosità di come funzioni il sistema ammortizzante è forte. Abbiamo tenuto un sag di partenza intorno al 30%. La sospensione è molto sensibile fin dalle basse velocità ma i 130mm non sono invasivi: anzi, la bici rimane abbastanza reattiva nei rilanci ma al tempo stesso molto stabile sul veloce. Anche nei tratti stretti e tortuosi si comporta bene, risultando sempre equilibrata.

 

Bold Linkin il meccanico

 

COMPORTAMENTO DELLA COMPONENTISTICA

Il montaggio è di altissimo livello: riguardo lo SRAM Eagle a 12V, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, arrivano solo conferme: anche in un utilizzo all mountain è preciso e con una rapportatura perfetta su ogni pendenza (si potrebbe scegliere anche una corona da 32 denti). Ci sarebbe da chiedersi se in campo escursionistico sia necessario un componente così di alta gamma, dove indubbiamente un gruppo al top a 11V con corona da 30 denti non sfigurerebbe né come peso né come prestazioni. Non possiamo comunque non apprezzarne le doti.

 

 

Ottimi i freni SRAM Guide e le gomme Onza Ibex ci sono sembrate un ottimo compromesso per tutti i fondi. Sufficientemente aggressive senza essere faticose da pedalare. Il reggisella telescopico Race Face è sembrato un po' legnoso a fine corsa e non ci ha convinto del tutto.

 

BOLD LINKIN LT

Bold Linkin LTMa la versione da 160mm come si comporterà? Già, Bold Cycles offre anche la possibilità di avere la Bold Linkin in versione LT (Long Travel), con corsa alla ruota posteriore di 155mm, e forcella Lyrik da 160. Incuriositi abbiamo provato anche questa, che aveva in più le ruote in carbonio DT XMC1200, con canale da 24. Ruote forse un po' delicate per una bici che ha caratteristiche da Enduro, ma di sicuro impatto. La bici è molto simile, cambia lo sterzo che è da 67,1 gradi, non estremamente aperto per il tipo di mtb, e di conseguenza il passo leggermente più lungo, oltre ovviamente ai leveraggi che regalano qualche mm di corsa in più. E' simile anche nel funzionamento: l'escursione maggiorata si sente ovviamente, e con 155mm si ha la sensazione che il carro divori qualunque ostacolo sul dritto/veloce ma come la sorella minore non l'escursione al posteriore non è invasiva e la reattività e agilità rimangono buone per una 29 pollici con così tanta escursione.  In discesa, la RS Lyrik all'anteriore dà tanta sicurezza e permette di andare veramente forte.

 

DESTINAZIONE D'USO

La Bold Linkin è una mountain bike molto interessante, non solo per l'estetica fuori dagli schemi e la soluzione unica di posizionare l'ammortizzatore nel piantone. E' indubbiamente molto efficace su tutti i terreni.

 

Bold Linkin in azione

 

Riteniamo più interessante la versione standard da 130mm, che definiremmo una All Mountain pura con ruote da 29, che può essere scelta dall'escursionista molto esigente e gran pedalatore, che oltre alla sostanza vuole un mezzo fuori dagli schemi e con un'estetica unica. Per escursioni di più giorni,  si potrebbe pensare ad una frame-bag fatta su misura da inserire nel telaio, approfittando della mancanza dell'ammortizzatore.

 

Bold Linkin in azione

 

Purtroppo non era possibile provare la stessa bici con le ruote 27,5 plus, si sarebbe potuto capire se le doti di grande macinatrice di dislivelli positivi (e negativi) venissero enfatizzate o penalizzate dalla ruota Plus. Un'idea ce l'abbiamo, ma per il momento pensiamo che la ruota da 29" si sposa ottimamente con le caratteristiche del telaio.

 

INFO 

www.boldcycles.com

 

 

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