TORPADO ECLIPSE S: IL TEST DELLA FULL, IL "CAVALLO" PIU’ EVOLUTO DELLA SCUDERIA

Nel sempre più vasto panorama delle biammortizzate da Cross Country non potevamo ignorare la Torpado Eclipse S per un test approfondito. La sigla S contraddistingue i prodotti top di gamma della linea di mountain bike Impudent. La Eclipse S è la full XC del marchio di Cavarzere (VE) con ruote 650B e 100mm di escursione per entrambi gli assi.

 

 

Il progetto è frutto di un lungo lavoro di studio in Italia e di altrettanti test sul campo da parte degli atleti del Team Torpado, uno su tutti la Cape Epic 2014.

 

 

Il telaio della Eclipse S è costruito interamente in fibra in carbonio Mitsubishi Rayon con finiture unidirezionale, compresi i foderi e il link dell'ammortizzatore. Le tipologie di carbonio utilizzate sono tre (HT Series-TR50S, IM Series-MR50, HM series -HR50), la disposizione e l'utilizzo di queste fibre è studiata in maniera da ottenere rigidità, leggerezza ed assorbimento delle vibrazioni.

 

 

Le forme e le sezioni, soprattutto del triangolo e dei foderi bassi, sono ben strutturate e generose nelle sezioni, donando all'insieme un aspetto solido e muscoloso.

 

 

Lo schema della sospensione è un quadrilatero tradizionale con giunto posteriore nei foderi alti (in prossimità del mozzo) e un bilanciere infulcrato nel triangolo principale che va ad azionare l'ammortizzatore. Quest'ultimo è un DT Swiss X 313 Remote posizionato verticale, parallelo al piantone. E' utilizzabile in tre posizioni: Open, Drive e Lock.

 

 

Una soluzione originale adottata da Torpado è quella dei foderi superiori del carro che non sono due pezzi (come di norma) ma un unico componente a forma di ferro di cavallo, celato all'interno del bilanciere della sospensione. La soluzione serve ad aumentare la rigidità torsionale del sistema senza essere invasiva dal punto di vista estetico.

 

 

Non mancano naturalmente gli strandard più moderni riguardo al telaio: perno posteriore X12, movimento centrale PressFit 30, tubo sterzo tapered (conico) e routing interno dei cavi.

 

 

Il reggisella ha diametro Ø27,2mm. Il peso dichiarato del telaio grezzo, in taglia M è di 2.250gr. completo di ammortizzatore.

 

 

Per quanto riguarda il peso della bici completa, 10.970 gr. è il valore fatto registrare da quella del nostro test (senza i pedali e con ruote dotate di camera d'aria).

 

LE GEOMETRIE:

 

Gli angoli scelti da Torpado per questa full rompono con il passato, mostrando quote moderne e in linea con i progetti più attuali della concorrenza per quanto riguarda le mountain bike da XC estremo.

 

- Angolo sterzo: 69°, un angolo ben aperto, orientato quasi al mondo trail/enduro. Può sembrare azzardato ma è la tendenza attuale in ambito xc, anche da parte dei maggiori brand.

 

- Angolo piantone: 73°, nella media, questo valore è probabilmente quello più in linea con la tradizione Cross Country.

 

- Lunghezza tubo sterzo: 120mm nella taglia M del test

 

- Lunghezza orizzontale virtuale: nella taglia M della nostra prova misura 585mm, una quota equilibrata ma tendente al lungo per una 27,5", adatta sia a pedalare in salita che a guidare veloce in discesa.

 

- Altezza movimento centrale: 330 mm (rilevati 325). Questo valore contenuto, insieme al tubo orizzontale, è importante per il feeling con la bici. Per garantire la massima integrazione tra corpo e mezzo meccanico.

 

 

- Lunghezza carro: 430 mm (rilevato 430), un carro compatto quindi in grado di rendere rapida la guida come richiede un tracciato Cross Country

 

- Interasse: 1097 mm in taglia M (rilevato 1100), una quota molto ridotta per una full da 100mm e ruote 27,5".

 

 

Per quanto riguarda l'assetto ci siamo limitati a spostare i distanziali al di sotto dello stem e a sistemare arretramento e altezza sella a 72cm. La posizione è risultata così ben distesa e caricata in avanti, come una bici da xc richiede.

 

L'ALLESTIMENTO DELLA BICI TEST

 

La versione che Torpado ci ha affidato è quella 6I5S0SG del catalogo, ovvero la versione entry level tra le due dotate di trasmissione Sram 1x11 velocità. 

 

- Gruppo monocorona: SRAM X01 1x11

- Cassetta: 10 / 42

- Forcella: RockShox SID RL

- Ammortizzatore: DT Swiss X313

- Freni: Formula C1

- Ruote: Cerchi Stan's No Tubes ZTR Crest 27,5'' con mozzi DT350

- Copertoni: Schwalbe Racing Ralph Perf.

- Componentistica: Torpado Carbon

- Sella: Selle Italia SL Flow

- Prezzo: 5.290 euro

 

Oltre al kit telaio (2.950 euro con ammortizzatore RockShox Monarch), sono disponibili anche due versioni con trasmissione doppia 2x11 Shimano XTR e XT. Partendo dal gruppo Torpado, nei suoi allestimenti che sono molto flessibili, offre la possibilità di scegliere tra le forcella RockShox o Fox.

 

IL TEST

 

 

SALITA E PEDALATO

 

Una volta in sella è necessario familiarizzare con i comandi. Se la manopola rotante del cambio Grip Shift e il Pushlock RockShox della forcella risultano intuitivi e facili da azionare non si può dire altrettanto del comando remoto dell'ammortizzatore DT Swiss. Quest'ultimo, leggero ma troppo minimale, risulta poco ergonomico e duro da azionare, richiedendo spesso di lasciare la presa dal manubrio per azionarlo.

 

 

Le prime pedalate su asfalto, a bici completamente bloccata, regalano buone sensazioni. Ne' la forcella RockShox SID, ne' l'ammortizzatore DT SWISS X 313 sono completamente fermi in posizione lock. Ciò nonostante la taratura molto progressiva finalizzata alla pedalata e il carro posteriore ben studiato fanno in modo che la Torpado Eclipse S risponda bene agli input sui pedali, mostrando sufficiente reattività e rigidità.

 

 

Naturalmente stiamo parlando di una full, nelle azioni più violente, magari anche in piedi, un minimo di movimento del carro si avverte. L'andatura più redditizia è quella regolare, da seduti, soprattutto sulle pendenze a doppia cifra dove anche il peso della bici, superiore agli 11 kg in ordine di marcia, si fa sentire.

 

 

Le ruote assemblate con cerchi in alluminio ZTR Crest e i mozzi DT Swiss 350 sono di ottima qualità e rendimento a 360 gradi, di contro non sono un riferimento nel peso e nella rigidità.

 

Per salire in offroad abbiamo quasi sempre utilizzato la posizione Drive, così il retrotreno lavora bene nelle asperità, assorbe e regala trazione nei tratti più ostici. Solo l'anteriore a volte ci ha impegnato più del dovuto, alleggerendosi nei tratti ripidi. In questo caso meglio tenere sbloccata la forcella e spostare bene il peso in avanti.

 

DISCESA E GUIDATO

 


Carro e interasse contenuto, angolo sterzo aperto. Con questi ingredienti le aspettative quando il sentiero scende sono alte. La Torpado Eclipse S non si è smentita: maneggevolezza, guidabilità, agilità si sono rivelate buone in gran parte dei trail affrontati. L'alta progressività di entrambe le sospensioni ci ha costretto più volte a rivedere il setup, riducendo la pressione della molla pneumatica. Questo per cercare maggior assorbimento e per sfruttare quanto possibile i millimetri di travel senza lasciarli inutilizzati.  

 

Una piccola pecca della sospensione posteriore è l'inaccessibilità con le dita alla rotella del rebound del DT Swiss 313 X, solo con un utensile appuntito si riesce a raggiungerla e regolarla.

 

 

Qualche limite è emerso nei tratti veloci con pietre sporgenti, canalette o gradoni. Rispetto a full 29" dove i 100mm di escursione appaiono a volte abbondanti, la Eclipse S 650B richiede più impegno e sforzo per fare velocità, una forcella con 120mm di escursione non avrebbe certo guastato in quanto a disinvoltura nelle traiettorie. 

 

Ci hanno fatto una buona impressione i freni Formula C1 installati su questa Eclipse S, benché siano gli entry level del catalogo della casa Italiana hanno mostrato sempre buona potenza, risposta e modulabilità, anche con i due dischi da Ø160mm di primo equipaggiamento.

 

 

CONCLUSIONE

 

La Eclipse S è sicuramente un progetto ben riuscito, studiato e realizzato con cura da Torpado. Non primeggia in un campo ben preciso di utilizzo ma riesce ad essere sincera e redditizia ovunque.

 

Le ruote 650B se da un lato regalano brillantezza e agilità nella risposta dall'altro mostrano qualche limite quando si cerca di strafare. Si tratta comunque di una full XC, inutile negare che il comfort unito alle prestazioni ne sono il punto di forza. Competizioni di media/lunga distanza sono il terreno ideale per far correre la Eclipse S.

 

Le tre taglie a disposizione riescono a coprire gran parte dell'utenza anche se crediamo che dalla Eclispe S possono trarne il massimo vantaggio soprattutto i bikers con fit medio/piccolo. 

 

INFO

 

www.torpado.com

 

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