Lee Cougan Crossfire 29 Team: La full con un buon rendimento e un ottimo potenziale

In caso di competizioni cross country molto tecniche o Granfondo/Marathon particolarmente selettive è sempre più importante per un biker poter contare sull'utilizzo di una biammortizzata 29 pollici. Anche Lee Cougan lo sa bene e così ci ha inviato per un test la versione Team della Crossfire, la propria full 29 pollici destinata alle competizioni.

 

 

In realtà Lee Cougan, per noi ha avuto un'occhio di riguardo, ci ha spedito una versione "speciale" della Team. La full che abbiamo ricevuto è infatti dotata di alcuni upgrade che la rendono adatta alle competizioni: trasmissione completa SRAM X01 e cockpit FSA SL-K. Un discorso a parte meritano le ruote Miche, azienda trevigiana che è sponsor tecnico del Reparto Sport Lee Cougan, al quale fornisce due modelli. Le 999, che sono le ruote da gara, dotate di cerchi (alti 27mm e larghi 29,5mm) in fibra di carbonio con profilo asimmetrico e mozzi realizzati in fibra di carbonio, AL 7075-T6 e titanio. Hanno 24 raggi ed hanno un peso estremamente contenuto di 1.320/1.350 gr a seconda della versione (TLR o no).

 

Gli atleti del team, per i loro allenamenti hanno inoltre in dotazione, le 988 che sono le top di gamma in alluminio. Lee Cougan pensando ai bikers con i budget contenuto ma che comunque vogliono allenarsi con un secondo set di ruote, ha pensato di spedirci le XM 50.

 

Questi particolari contraddistinguono la versione da noi in prova con quella Team a catalogo che adotta invece trasmissione Sram 1x11 GX1 e ruote DT Swiss X1700.

 

 

Le Miche XM50 da allenamento, sono ruote con cerchio in alluminio da 32 raggi in acciaio incrociati in seconda, disponibili sia in versione camera d'aria (quelle del nostro test) che Tubeless-ready. Il peso dichiarato del set è di 1950gr. nel formato 29" (+30gr per le tubeless ready).

 

 

ANALISI STATICA E COMPONENTISTICA

 

La Crossfire 29 è una full suspended di ultima generazione con 90mm di escursione posteriore. Ha il triangolo principale monoscocca in carbonio T700 unidirezionale, così come il carro con i foderi inferiori asimmetrici. Totalmente in carbonio anche il link della sospensione. Perno passante posteriore 12x142mm, attacco pinza freno Post Mount, routing interno dei cavi e tubo sterzo tapered completano le caratteristiche del frame. Il movimento centrale è invece Pressfit 92x41mm.

 

 

 

Lo schema della sospensione posteriore della Crossfire è a quattro punti di snodo incluso l'Horst Link posizionato nei foderi bassi in prossimità del perno ruota. Questo schema è concepito per inibire quanto più possibile la pedalata dal tiro catena e la sospensione dagli effetti della frenata posteriore. L'ammortizzatore, un FOX Float DPS remote per la versione Team, è posizionato sotto il tubo orizzontale.

 

 

La sospensione anteriore è affidata alla forcella Rock Shox SID Rlt remote con 100mm di escursione. I lockout delle sospensioni sono indipendenti e posizionati sulla parte sinistra del manubrio, sopra quello della forcella e sotto quello dell'ammortizzatore Fox che ha tre posizioni (Climb, Trail e Descend). Il doppio comando, se da una parte rende liberi di scegliere come e quale sospensione controllare, dall'altra è meno rapido e intuitivo da azionare in corsa, oltre a creare un non piacevole intreccio di guaine attorno al manubrio. Completano il montaggio l'impianto frenante Avid X0 Carbon (QUI il nostro test), coperture Michelin Wild Race'R 29"x2.1 e sella San Marco Aspide.

 

IL PESO

 

La Lee Cougan Crossfire del nostro test ha registrato un peso di 11,4Kg, senza pedali e con ruote dotate di camera d'aria. Il peso dichiarato del telaio invece, compreso di ammortizzatore è di 2.180 grammi. Non male quello del telaio ma elevato quello della bici completa, crediamo che in gran parte sia dovuto alla massa delle ruote, che ricordiamo essere da allenamento.

 

 

LE GEOMETRIE

 

La Lee Cougan Crossfire 29 è disponibile in sole due taglie, S (quella del test) ed M. In realtà la S è da considerarsi a tutti gli effetti una taglia media. Ha infatti un piantone da  430mm unito ad un orizzontale virtuale da 592mm dichiarati. Lo stem (attacco manubrio) FSA K-Force montato è da 100mm unito alla piega low riser FSA K-Force carbon da 700mm.

 

 

Le altre quote da noi rilevate sono, carro lungo 450mm, angolo sterzo di 71,8°, altezza movimento centrale 310mm e interasse di 1103mm. Geometrie che, almeno sulla carta, garantiscono agilità e bilanciamento dell'avantreno in salita e nel guidato a discapito della stabilità nel veloce, carenze mitigate comunque dal carro e dall'interasse abbastanza pronunciato.

 

IN SELLA, SET UP

 

Il tubo sterzo compatto (100mm di lunghezza), il movimento centrale molto basso (310mm) aiutano ad inserirsi bene all'interno della bici e a trovare l'assetto ideale per ogni esigenza. Nel nostro caso abbiamo ruotato lo stem in negativo (-6°) e spostati al di sopra i distanziali in modo da assumere la posizione più abbassata e caricata possibile, sebbene la piega manubrio riser non aiuti in questo. Per un utilizzo agonistico non guasterebbe certo l'adozione di una curva flat. 

 

 

Una volta regolate le sospensioni col SAG e il rebound desiderato, è stato importante familiarizzare con i due comandi remoti delle sospensioni, quello forcella e quello ammortizzatore e le relative posizioni. Sicuramente un sistema twinlock sarebbe stato più intuitivo e pratico.

 

 

L'ammortizzatore Fox Float DPS in posizione climb è completamente bloccato, ciò è molto positivo su asfalto o quando si forza sui pedali nei tratti lanciati. Il retrotreno della Crossfire non è dei più granitici della categoria nella torsione e nella risposta, ma proprio grazie al lockout totale riesce ad essere sufficientemente reattivo e solido, trasferendo bene la potenza impressa dal biker.

 

Posizione in sella e risposta del telaio sono quindi buone per la salita, purtroppo all'aumentare della pendenza il peso delle ruote da allenamento si fa sentire, rilanciare o tenere un andatura sostenuta (su salite ripide ma dal fondo asfaltato o comunque compatto) ha richiesto spesso più energie del dovuto. Le Miche XM50 hanno senza dubbio un ottimo rapporto qualità/prezzo (236,80€+IVA il prezzo di listino per le copertoncino), ma con il peso che sfiora i 2kg non sono certo il top per una full 29er destinata alle competizioni. Certo ci sarebbe piaciuto pedalare in salita, sulla Crossfire con le Miche 999 o le 988.

 

 

Diverso il discorso nelle salite fuoristrada tecniche dove l'andatura è più bassa e rogolare. Qui la Crossfire, soprattutto sfruttando la posizione intermedia dell'ammortizzatore (Trail) ha mostrato ottime doti di arrampicatrice. Trazione, stabilità ed equilibrio (anche grazie al movimento centrale basso) vengono difficilmente meno, nemmeno i fondi umidi e viscidi che abbiamo incontrato durante le uscite ci hanno messo in crisi.  Nonostante il manubrio rise, soprattutto tenendo la forcella sbloccata, si riesce ad avere una buona posizione in pedalata e un avantreno caricato, a tutto vantaggio della guidabilità e maneggevolezza nei passaggi stretti e impervi al limite del piede a terra.

 

IN DISCESA

 

Raggiunta la vetta e scollinato arriva sempre la fase più gustosa quando si è in sella ad una full 29". Con la Lee Cougan Crossfire, una volta disattivati entrambi i lockout, ci siamo lanciati nelle più disparate tipologie di discesa. L'unico limite è emerso in quelle veloci e molto sconnesse dove la presenza delle camere d'aria (e quindi di pressioni non basse come avremmo voluto) ci ha costretto qualche volta di troppo a rallentare per dare un'occhiata su dove mettere le ruote, soprattutto per evitare facili pizzicature della camera.

 

 

A livello geometrico la Crossfire ci ha però convinto, l'angolo sterzo verticale non ci ha messo in crisi più di tanto, solo qualche accenno di chiusura sterzo negli ingressi repentini in curva, magari a freni tirati.

 

 

Nei tratti guidati la Crossfire risulta sincera e piacevole da condurre, il carro posteriore lavora bene donando grip e stabilità senza pregiudicarne la maneggevolezza, il tutto in buona sintonia con l'avantreno controllato dalla forcella RockShox SID Rlt, sempre onesta nel rendimento, con 100mm di escursione ben sfruttabili, sufficientemente precisa e rigida, con perno passante e buona progressività nell'affondamento.

 

 

 

I PREZZI

 

Crossfire Team (con upgrade del test, ma ruote di serie DT Swiss 1700): 4.600,00 euro

Crossfire Team (standard): 4.190,00 euro

Crossfire Race: 3.390,00 euro

Kit telaio (senza ammortizzatore): 2.190,00 euro

 

 

GIUDIZIO FINALE

 

Nonostante alcuni componenti del nostro allestimento poco adatti a fini agonistici, ruote e manubrio, la LeeCougan Crossfire ha mostrato un buon rendimento e un ottimo potenziale sotto tutti i punti di vista. Il prezzo competitivo, più basso della media delle full 29" total carbon (triangolo e carro completo), può permettere anche upgrade post acquisto mirati a migliorarne peso e prestazioni.

 

Grazie alla polivalenza tipica delle full suspension 29" può adattarsi sia all'agonista esigente e prestante che al biker escursionista che cerca una mountain bike veloce in salita ma al tempo stesso piacevole e sicura da condurre in discesa. Una pecca da segnalare è la disponibilità delle due sole taglie (S-M, di fatto però M-L a giudicare dalle geometrie).

 

 

Info, caratteristiche e allestimenti su: www.leecougan.com

 

Altre News