KTM Bike Industries: Efficienza austriaca e 50 anni di storia

Visita a Mattighofen al quartier generale di una grande azienda che ci ha stupito per le dimensioni. 190.000 le biciclette prodotte nel 2012.

Oggi vi raccontiamo la visita che abbiamo fatto al quartier generale di KTM Bike Industries, scoprendo una realtà molto più grande di quella che ci immaginavamo. L'invito ci era pervenuto da Fausto Maschi, responsabile della filiale italiana che all'Expobici di Padova ci aveva detto: "Ci piacerebbe portarvi in Austria a farvi vedere la nostra sede e vi assicuro che resterete sorpresi dalle sue dimensioni e da come si lavora in KTM".

 

 

LA STORIA

 

KTM è l'acronimo di Kronreif und Trunkenpolz, Mattighofen, denominazione in vigore dal 1953 quando l'ingegnere Hans Trunkenpolz che aveva fondato l'azienda nel 1934, fu affiancato da Ernst Kronreif. Dal momento che la fabbrica aveva sede a Mattighofen, decisero di inserire nella ragione sociale anche una terza lettera, la M. Nel corso degli anni KTM si è fatta conoscere nel mondo per la produzione di moto, biciclette e radiatori, purtroppo alla fine degli anni '80 rischiò il fallimento e dopo qualche anno, le tre divisioni vennero cedute a tre diverse società.

 

 

I PROPRIETARI

 

La produzione delle biciclette venne acquisita da una nuova società chiamata KTM Fahrrad GmbH di proprietà della signora Carol Urkauf Chen, una taiwanese proveniente da una famiglia con molti legami nel settore ciclo, sposata con un'austriaco. E' proprio la signora Chen l'attuale "boss" di KTM. Grazie alle sue capacità nel corso di questi ultimi anni, l'azienda è diventata una importante realtà nel mercato europeo che nel 2012 con 300 dipendenti (erano 234 nel 2007), ha prodotto 190.000 biciclette, fatturando 120.000.000 euro. Non sono ancora disponibili i dati ufficiali del  2013 ma pare che quest'anno KTM, nonostante la crisi nel vecchio continente, abbia registrato un forte incremento nella produzione.

 

 

 

50 ANNI DI BICICLETTE

 

 

Nel 2014 KTM festeggerà il cinquantesimo anniversario, infatti la prima bicicletta, la Fleetwing, venne prodotta a Mattighofen nel lontano 1964. Era destinata al mercato degli Stati Uniti.

 

 

LA GAMMA MTB 2014

 

Rivoluzionata dall'arrivo delle 27,5'' è costituita da 10 modelli con prezzi cha partono da un minimo di 459 euro (Penny Lane) ed arrivano ad un massimo di 5.999 euro (Scarp Prestige). Nel dettaglio le new entry per ill 2014 sono rappresentate dalla Myroon e Scarp 27, dalla nuova Aera (telaio in carbonio entry level), dal telaio Lycan 27 in carbonio e Lycan LT in alluminio con 160mm di escursione.

 

Full suspension: Scarp 27 e 29, Lycan 27 e 29, Phinx 29, Ratchet 26

Hardtail: Myroon, Aera, Ultra 27 e 29. Baggy Sue 27, Chicago e Penny Lane 26

 

 

 

L'UFFICIO PROGETTAZIONE, DOVE VENGONO PENSATI E STUDIATI I NUOVI MODELLI

 

 

Il cuore dell'azienda, ossia l'ufficio progettazione è quì che un gruppo di giovani tecnici davanti ai loro pc, studiano i modelli del futuro.

 

 

Come potete vedere dalle immagini a fianco delle scrivanie si vedono bici e telai grezzi. Se il pubblico vede in fiera l'ultimo modello, in quel periodo l'ufficio progettazione è già al lavoro sui modelli dell'anno successivo.

 

 

Per la costruzione dei prototipi nel magazzino di KTM c'è una stampante 3D che strasforma un disegno del progettista in un componente del telaio, come se fosse quello vero anche se ovviamente è diverso il materiale.

 

 

Eccone un'esempio, si notano due pezzi uno dei quali è chiaramente la zona sterzo di un telaio.

 

 

Mattighofen vista dagli uffici. Questo paese tranquillo paese con poco più di 5.000 abitanti ed ubicato nell'Alta Austria si trova ad una trentina di chilometri da Salisburgo.

 

 

UFFICIO COMMERCIALE

 

 

L'ufficio commerciale per i mercati più importanti di KTM ha un referente che parla la lingua locale. Dietro a Austria e Germania, l'Italia è il terzo mercato più importante e a Mattighofen lavora Paolo Toffolon che tiene i rapporti con i negozi sparsi nella penisola. Se c'è un problema è questo friulano, residente in Austria, che interviene a risolverlo. Anche Portogallo, Spagna e la Francia sono considerati importanti e non è un caso se anche questi ultimi hanno un referente che tiene i rapporti parlando e scrivendo in spagnolo/portoghese e in francese.

 

 

 

ESPOSIZIONE DELLE PRODUZIONI

 

 

Appena si entra dall'entrata principale della palazzina uffici, a sinistra vi è una vasta area dove è presente una buona parte delle biciclette presenti in catalogo.

 

 

Sulla destra invece si possono ammirare in bella mostra gli accessori presenti nel catalogo "Bike Parts 2014".  Va segnalato che quest'anno è stato ampliato con l'introduzione di tre modelli di  scarpe.

 

 

LE GARANZIE RISERVATE AI CLIENTI

 

 

L'ufficio garanzie, è quì che arrivano le segnalazione dei clienti nel caso in cui si verificassero dei problemi con le bici consegnate.

 

 

LA FABBRICA

 

I capannoni della fabbrica sono la vera grande sorpresa della nostra visita a Mattighofen, dove ci sono ancora gli operai al lavoro nell'assemblaggio delle biciclette e in parte anche nella loro verniciatura. Infatti in KTM le bici non arrivano già assemblate dall'Asia e già pronte per essere smistate in giro per l'Europa.

 


 

Telaio

 

I telai partono da Taiwan e via nave arrivano in Austria. La maggior parte sono già finiti e pronti per essere assemblati con la componentistica mentre per alcuni modelli KTM ha ritenuto opportuno riceverli grezzi e verniciarli a Mattighofen.

 

 

Verniciatura

 

 

Un'addetto alla verniciatura al lavoro.

 

 

Una volta verniciato, sul telaio le operaie applicano loghi e decalcomanie.

 

La componentistica, ruote, forcelle e accessori.

 

 

Da tutti i fornitori di componentistica vengono consegnati gli accessori (forcelle, selle, raggi, cerchi, movimenti centrali, gruppi completi, manubri etc) che serviranno per montare le bici complete. Nell'immagine in alto si possono chiaramente notare i cartoni arrivati dall'Italia, precisamente da PMP.

 

 

L'azienda bergamasca ha inviato in Austria le ruote che poi saranno montate sulle Myroon 29 Limited edition, destinate solo al mercato italiano e caratterizzata da una colorazione nero stealth che la contraddistingue da tutti gli altri modelli presenti nel catalogo KTM 2014.

 

 

 

Molto importante il magazzino all'interno del quale si procede all'assemblaggio delle ruote.

 

 

Il lavoro è affidato alla grande capacità manuale delle operaie che lavorano con macchinari moderni.

 

 

Le ruote vengono assemblate unendo cerchi, raggi e mozzi.

 

 

In questo reparto dai fornitori arrivano le forcelle.

 

Assemblaggio finale

 

 

Si procede poi all'assemblaggio con gli operai che lavorano in postazioni di lavoro come in una catena di montaggio.

 

 

Secondo KTM nelle postazioni di lavoro il rendimento ottimale lo si ottiene affiancando sempre una donna ad un uomo.

 

 

 

 

Un'apposita area è dedicata all'assemblaggio finale delle E.bike che vengono vendute con grande successo, principalmente nei mercati del nord Europa, mentre come sapete, da noi in Italia non riscuotono ancora i favori degli appassionati di biciclette. KTM sulla sua amplia gamma di biciclette con pedalata assistita dal motore elettrico, utilizza batterie Bosch, Panasonic e Bionx.

 

Controlli finali prima della spedizione

 

 

Non poteva certamente mancare anche il laboratorio dedicato ai test. Nella foto in alto si nota una E.bike che evidentemente deve essere sottoposto a dei controlli.

 

 

Ultimo controllo prima della spedizione finale, un'addetto controlla se tutti i componenti sono assemblati correttamente. Se riscontra difetti rispedisce la bici al reparto.

 

La spedizione finale

 

 

L'ultima fase è rappresentata dalla consegna delle bici al magazzino spedizioni che poi provvederà a consegnarle in tutta Europa. Quando i negozi le ricevono nel cartone le biciclette KTM sono praticamente già pronte per la vendita.

 

 

DOVE SI MANGIA IN KTM

 

 

KTM coccola i propri dipendenti, a loro disposizione c'è anche una grande mensa.

 

 

I SALUTI FINALI

 

 

Fausto Maschi e Paolo Toffolon sono pronti a salutarci, la visita a KTM Bike Industries si è conclusa.

 

INFO www.ktm-bikes.at

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