Salice 012, l'occhiale giusto per i biker agonisti esigenti

Oggi vi raccontiamo del test che abbiamo appena concluso, dopo aver provato per un paio di mesi lo 012, uno dei dieci occhiali da ciclismo, presenti nel catalogo di Salice, azienda tricolore con sede a Gravedona ed Uniti, piccolo comune ubicato sull'incantevole sponda occidentale del lago di Como.

 

 

Il modello che ci ha fornito Salice è lo 012 bianco nella versione Italia, ossia con il tricolore sulla parte superiore della montatura. Nella confezione sono presenti:

 

- l'occhiale sul quale di serie è montata la lente IR Infrared

- un pratico astuccio,

- il panno per pulire la lente

- una seconda lente trasparente.

 

 

CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Il Salice 012 è un'occhiale realizzato con prodotti al 100% made in Italy. La montatura di colore bianco è realizzata in Grilamid, un tecnopolimero dalle molteplici caratteristiche, ideali per gli occhiali: resistenza alla piegatura, flessibilità, leggerezza e resistenza a urti e agli agenti climatici.

 

 

Gli inserti di colore rosso sono invece realizzati utilizzando una particolare gomma anallergica, il Megol, che posizionato sulla parte inferiore delle aste garantisce un'ottimo grip.

 

 

Il logo Salice presente sulla parte esterna dell'asta è in rilievo.

 

 

Il morbido megol (la gomma rossa) viene utilizzata anche per la parte interna del nasello che è removibile.

 

 

La ventilazioni è invece garantita da due ampi fori che sono presenti ai due lati esterni della montatura.  Hanno lo scopo di garantire un ottimale e continuo ricambio dell'aria.

 

LE LENTI

 

L'occhiale Salice 012 nella versione Italia, monta di serie la lente IR Infrared in policarbonato UV400 nm, con un grado di protezione 2 (il massimo valore massimo è 4). Ha la caratteristica di proteggere l'occhio da tutti i tipi di raggi ultravioletti e infrarossi e dall'assorbimento della luce blu che può causare la fotoretinite. Secondo Salice garantisce una visione nitida e la massima profondità. La loro forma curva, protegge anche lateralmente l'occhio del ciclista.

 

 

La seconda lente che si ha a disposizione è sempre in policarbonato con grado di protezione 0, quindi trasparente. La possiamo utilizzare in tutte quelle situazioni con poca visibilità: nelle uscite dove è previsto maltempo o nelle uscite serali con poca luce o con i fari. Situazioni in cui l'occhiale deve fungere solamente da protezione dagli agenti esterni, quali fango, rami ad altezza volto e insetti. 

 

CAMBIO DELLE LENTI

 


 

Quando si decide di cambiare la lente e sostituirla con l'altra in dotazione, le operazioni da eseguire sono due ed entrambe senza la necessità di ricorrere a nessun attrezzo. Bastano le proprie mani.

 

 

La più semplice è quella di sfilare in nasello, poi con delicatezza e con un pò di pazienza, bisogna sfilare la lente dall'incastro. Se invertite l'operazione non cambia niente. Per montare la nuova si dovranno fare le due stesse operazioni, la differenza è che ovviamente è più facile l'operazione di montaggio perchè le posizioni degli incastri sono ben visibili. 

 

 

IL TEST

 

La qualità dei materiali e la solidità dell'assemblaggio si apprezzano appena gli occhiali vengono indossati: ben presto ci si dimentica di averli, aspetto che può sembrare marginale ma che è esattamente ciò che ci si deve aspettare da un accessorio, che altrimenti aggiunge fastidio o distoglie attenzione; caratteristica enfatizzata dal peso di soli 31 grammi.

 

I salice 012 hanno un design abbastanza classico a mezza montatura, che non appare mai esagerato e indubbiamente non stufa nel tempo. La visibilità è totale e si apprezza la riposante protezione agli occhi data dalla lente IR Infrared, su tutto il campo visivo. Protezione che comunque non risulta troppo scura o fastidiosa nei cambi di luce tipici delle uscite per boschi.

 

 

Molto soddisfacente il disappanamento delle lenti nelle situazioni critiche. La ventilazione è ottima grazie anche alle prese d'aria poste tra lente e montatura: in mountain bike è facile raggiungere velocità bassissime su tratti di ripide salite o passaggi tecnici in salita su sentiero, e in questi casi, specie con alte temperature, è molto difficile evitare l'appannamento degli occhiali; si nota con piacere come gli 012 proposti da Salice siano repentini nel sistemare la situazione non appena la velocità aumenta anche di poco, segno che la ventilazione è stata ben studiata.

 

La montatura è avvolgente intorno al volto, e ciò garantisce perfetta stabilità anche in discesa e la forma delle aste lievemente discendente dietro l'orecchio evita fastidiosi conflitti con la gabbia del casco. Se gli occhiali dovessero risultare troppo stretti (o larghi) è facile agire sulla montatura sfruttandone la flessibilità e resistenza con piccole correzioni di forma.

 

 

Alla stabilità contribuiscono gli inserti in gomma Megol su nasello e aste, piacevoli anche a contatto con la pelle. Con le lenti trasparenti si ha una perfetta visione senza filtri di tutto ciò che ci circonda, per una guida precisa in tutte le situazioni di scarsa visibilità, senza rinunciare alla protezione dagli agenti esterni. E' doveroso sottolineare l'abbinamento con il casco Salice Ghibli (di cui a breve pubblicheremo il test) che ne richiama i lineamenti e le grafiche. Un connubio dalle linee classiche e molto eleganti.

 

 

Colori disponibili: Nero, bianco, verde, giallo, turchese, rosso, arancio, fucsia. Il nero, il bianco ed il verde sono disponibili anche nella variante Italia che costa 105,00 euro.

 

Per informazioni: www.saliceocchiali.it

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