Il prototipo della Corratec Revolution

Durante il Bike Festival Garda Trentino (1/3 maggio) presso il proprio stand presente nella grande Area Expo, la tedesca Corratec, ha esposto il prototipo di quella che dovrebbe essere la nuova Revolution. Potrebbe quindi essere il mezzo che segna l'approdo del modello Revolution sul pianeta delle 29 pollici, affiancandosi al modello X-Bow.

 

 

 

A livello estetico, si tratta di una gran bel passo in avanti rispetto al modello fin'ora in commercio. Può darsi che sul nostro giudizio influisca anche il fatto che è stata allestita con la forcella RS-1 che ha la capacità di migliorare l'estetica di molte bici.

 

 

In alto potete vedere l'immagine della Corratec Revolution 2015. Si nota una grande differenza già a livello di triangolo principale: il tubo orizzontale forma ancora una linea continua con i foderi superiori del carro posteriore ma ha abbandonato il profilo arcuato per uno più rettilineo, con una leggera flessione nella parte anteriore, prima della congiunzione col tubo sterzo.

 

L'obliquo invece è sempre massiccio ma sembra di dimensione decisamente ridotte rispetto al modello attualmente in commercio e mostra un profilo ad S allungata: ciò permette di avere più "luce" fra ruota e tubo obliquo, contribuendo a creare lo spazio richiesto dalla ruota maggiorata senza dover alzare eccessivamente l'avantreno (il che facilita chi desidera mantenere un dislivello più pronunciato fra sella e manubrio). Questa soluzionedona inoltre maggiore continuitàall'insieme formato da tubo obliquo e foderi bassi del carro. Anche la zona sterzo (rigorosamente tapered)sembra guadagnarne in compattezza.

 

Il piantone abbandona l'andamento rettilineo del modello precedente e mostra un profilo arcuato, accorgimento che consente di alloggiare la ruota posterioreda 29" ed allo stesso tempo contenere la lunghezza del carro, a vantaggio di reattività ed agilità nelle sezioni strette e tortuose.

 

 

 

Come già detto, diversa anche la forma dei fodero alti che, seguendo il nuovo profilo del tubo orizzontale, ora appaiono dritti invece di finire arcuati. Non sono presenti archetti (o lamine) di rinforzo ad unire la parte superiore dei foderi (almeno nella taglia del telaio che abbiamo visionato).

 

Sembra infine essere stato mantenuto il sistema di bloccaggio con quick release della ruota posteriore: scelta un po' in controtendenza che, se può far perdere qualcosa in termini di rigidità nei confronti dell'ormai diffuso perno passante, garantisce maggiore comodità e velocità in caso di cambio ruota in gara.

 

 

 

Il prototipo fotografato montava un deragliatore meccanico "direct mount side swing", che grazie al sistema di tiraggio frontale dovrebbe garantire fino a 15mm in più di spazio a livello di passaggio ruota e un minore sforzo di azionamento del cavo durante la cambiata. Si nota comunque la predisposizione ad accogliere il cambio elettronico Shimano Di2, con poco sopra le viti pronte ad accogliere un secondo porta-borraccia.

 

DETTAGLI DELLA ZONA BB (MOVIMENTO CENTRALE)

 

 

Il movimento centrale è di tipo Press Fit.

 

 

LA ZONA STERZO / MANUBRIO

 

 

 

Come potete notare ora le guaine passano all'interno del telaio contribuendo al miglioramento estetico della Revolution.

 

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