CANNONDALE F29 CARBON 1: SE SOGNATE DI ESSERE FONTANA, QUESTA E' LA VOSTRA BICI

E' una hardtail che non ha bisogno di presentazioni. Grazie ai successi di Marco Aurelio Fontana, la conoscono tutti anche quelli che non l'hanno mai provata. Destinata ad un pubblico agonista, ha un telaio realizzato col carbonio Ballistec Hi-Mod con design Save, nuova forcella Lefty Hybrid Carbon e ruote Reynolds in carbonio. Noi l'abbiamo provata per voi.

Nelle scorse settimane Cannondale Italia ci ha messo a disposizione una fiammante Cannondale F29 Carbon 1 2013 per un lungo test. Una volta ritirata presso il Cannondale Store di Leonardi l'abbiamo messa sotto torchio per oltre 30 ore su diversi terreni, spesso fangosi e innevati, complice un febbraio poco clemente per le nostre amate mountain bike.

 

 

La F29 è la mountainbike hardtail di punta della casa americana, la front con ruote 29 pollici destinata alle competizioni Cross Country e Gran Fondo, non a caso la bici ufficiale del team Cannondale Factory Racing.

 

L'allestimento Carbon 1 della prova si pone nella parte altissima della gamma F29, subito sotto la versione più esclusiva e costosa Ultimate. Il montaggio brilla  di componenti al top che rendono la F29 Carbon 1 la race bike ideale, subito pronta per la bagarre senza richiedere particolari upgrade. Oltre al rosso della bike test, la F29 Carbon 1 è disponibile anche in versione Factory Racing bianco/nero/verde.

 

 

Il cuore della bici è il telaio realizzato col carbonio Ballistec Hi-Mod con design Save, il più leggero e prestigioso della casa Americana. Il carbonio Ballistec di Cannondale si fregia di una tecnologia proprietaria che unisce sofisticate fibre ad alto modulo (leggerissime e resistenti) ad altre più dissipanti che disperdono urti e vibrazioni derivanti dal suolo. Il tutto modellato secondo il Save design che grazie alle sue forme rende i foderi bassi rigidi e reattivi e quelli alti assorbenti, il Save design è utilizzato anche per il reggisella al fine di incrementare al massimo il confort in fuoristrada mentre si pedala seduti. Cannondale per questo telaio riconosce una garanzia a vita per il primo proprietario, senza limiti di peso dell'utilizzatore

 

 

Il reparto sospensione anteriore non poteva non essere affidato alla forcella Lefty nella versione più evoluta, la Hybrid Carbon XLR 90mm. Con la versione Hybrid, introdotta quest'anno, la Lefty è stata profondamente rivista e segna un salto generazionale per questo componente che caratterizza inequivocabilmente ogni Cannondale da anni.

 

 

Altro organo vitale che alimenta l'appeal della Cannondale F29 carbon 1 è il set di ruote Reynolds Carbon 29er, composto da cerchi in carbonio per copertone (trasformabili facilmente in tubeless) dal profilo ben pronunciato, ancorati ai mozzi Reynolds grazie a 24 raggi DT Swiss a triplo spessore. Come nel caso del telaio, anche in questo caso è importante parlare delle garanzie. Cannondale non solo garantisce queste ruote per 2 anni ma garantisce gratuitamente in esclusiva ai clienti anche la copertura Reynolds Assurance Program (RAP). Per ottenerla il cliente deve registrarsi sul sito Reynolds. Sul sito dell'importatore italiano Arc En Ciel ci sono tutti i dettagli, questo è il link.

 

 

La trasmissione 2x10 velocità è anch'essa ibrida: guarnitura BB30 Sram S2210 38/24, deragliatore anteriore X0 e pacco pignoni PG1070 11/36 convivono alla perfezione col cambio posteriore e i comandi Shimano Xtr, di certo però una cassetta pignoni di fascia più elevata su una una bici di questo calibro non avrebbe sfigurato.

 

 

Come impianto frenante è stato scelto il buon Avid X0 Carbon 180/160 di ultima generazione del quale si può leggere un test approfondito QUI.  

 

 

LA PROVA SUL CAMPO


Una volta trovata la posizione in sella la sensazione è quella di avere tutto sotto controllo, gli ingombri ridotti del telaio, benché 29er, donano feeling e una sensibile libertà di movimento. Comoda e pure ben intonata cromaticamente la sella Fizik Tundra di serie.  

 

 

Davvero particolare l'impatto con la Lefty per chi non vi è abituato, vedere la ruota anteriore quasi galleggiare nell'aria a fianco dell'enorme stelo sinistro fa impressione, in realtà poi l'assuefazione al mono stelo la si raggiunge velocemente.

 

 

Complice anche il peso totale ridotto (9.62Kg in ordine di marcia con camere d'aria) fin dalle prime pedalate la risposta dell'insieme è fulminea. Telaio rigido con cerchi carbon leggeri e monolitici (1580gr. il peso rilevato del set Reynolds Carbon 29 ) uniti alla forcella bloccata (questa lefty è dotata del comando Rock Shox X-Lock idraulico) rendono la F29 Carbon 1 quasi una bici da strada, sempre pronta con una risposta brillante al colpo di pedale. Ottimo il lavoro dei foderi alti e del reggisella Save che riescono bene a smorzare le sollecitazioni e a garantire un confort di tutto rispetto quando si pedala seduti, pur parlando di una hardtail.

 

 

Non da meno la maneggevolezza e la percorrenza di curva, il manubrio largo 70cm e l'angolo sterzo ben verticale regalano agilità e precisione di guida nel misto, non facendo rimpiangere praticamente mai la sorellina con le ruote da 26 pollici. Nonostante le Schwalbe Racing Ralph 2.1 di serie siano coperture per terreni compatti e benché nel nostro test fossero dotate di camera d'aria, si sono ben comportate sia nell'asciutto che nel pantano di neve e fango dove i tasselli poco pronunciati riescono bene a scaricare la poltiglia. Solo in alcuni casi ci è sfuggito l'anteriore per colpa dei tasselli laterali non troppo marcati, ma eravamo noi a pretendere troppo!  

 

Alcuni limiti sono emersi invece nelle salite più ripide e sconnesse. Come era lecito aspettarsi, la Lefty unita ad un tubo sterzo da ben 134mm di lunghezza posiziona il manubrio un po' troppo in alto rispetto al piano di seduta (soprattutto per chi non ha una lunghezza cavallo molto più pronunciata del busto).

 

 

Ciò comporta che nei muri più difficili da scalare l'avantreno tenda facilmente ad alleggerirsi e se si compensa spostando il corpo in avanti a volte viene meno il grip al posteriore. Problema sicuramente arginabile con un attacco manubrio più negativo del -15° di casa Cannondale.

 

 

In discesa è sempre l'avantreno protagonista, basta guardare in basso e la Lefty con la sua doppia piastra dona sicurezza e invita a mollare i freni e a lanciarsi. Il retrotreno segue e assorbe al meglio gli impatti senza sollevarsi e "scalciare" il biker mentre l'avantreno mostra tutta la sua precisione e rigidità che, complici anche i cerchi Reynolds carbon in accoppiata alla Lefty, una volta impostata una linea riesce sempre a mantenerla invitando il biker a passare sopra a tutto. L'unico limite e richiamo alla razionalità in discesa ci è arrivato dalla forcella che merita per questo un'analisi più approfondita.

 

 

La storica forcella Lefty di Cannondale ha subito una totale riprogettazione per il 2013. Denominata Hybrid si riconosce adesso per l'assenza del classico soffietto in gomma parapolvere e per la presenza al suo posto di uno scudo plastico parasassi ispirato alle moto da fuoristrada. Ibrida perché lo stelo non è più totalmente a sezione quadrata ma diventa rotondo nella parte che fuoriesce. Questo stelo ha permesso di riprogettare il sistema di tenuta e sigillatura dagli agenti esterni della forcella pur mantenendo il sistema interno di movimento su cuscinetti ad aghi. La tenuta terminale è ora affidata ad una boccola/guarnizione in durathon (speciale materiale tessuto che funge da guarnizione ad alta scorrevolezza) seguita da un classico paraolio.

 

 

Quali sono i vantaggi? Estetica, protezione massima dallo sporco con conseguente aumento degli intervalli di manutenzione, possibilità di regolare la forcella osservando il sag con un normale o-ring infilato nello stelo e maggior precisione torsionale in seguito a sollecitazioni.

 

Per tutto ciò, però, c'è anche un prezzo da pagare: ovvero la scorrevolezza e la fluidità di lavoro. Soprattutto nei primi centimetri di corsa e nelle prime 30/40 ore di vita la Lefty Hybrid manifesta un marcato attrito nell'affondamento e nel ritorno (una scarsa scorrevolezza), complicandone il setup e il lineare funzionamento, mettendo così a dura prova il fisico e le braccia del biker nelle discese più lunghe e sconnesse. Con il passare dei chilometri e delle ore la situazione migliora decisamente anche se a dire il vero durante il nostro test non siamo riusciti a raggiungere la fluidità e la scorrevolezza tipica della generazione precedente di Lefty.

 

IN CONCLUSIONE

 

 

La Cannondale F29 Carbon1, dato il suo allestimento di alta gamma, è principalmente destinata ad un pubblico agonista, impegnato sia nel Cross Country che, grazie al discreto confort, nelle Gran Fondo o Marathon. Nonostante ciò può essere anche la scelta ideale per un trail biker esigente, alla ricerca di un mezzo super performante in salita ma divertente e sicuro in discesa. La bici ha un altissimo potenziale a patto di avere le giuste quote biomeccaniche per godere appieno della geometria accoppiata alla Lefty e di effettuarne un attento rodaggio e conseguente setting.

 

Riccardo Checcaglini

 

 

 

 

LA SCHEDA TECNICA

 

PREZZO:

5.499 euro

Colori:

Rosso/Bianco/Azzurro o /Nero/Bianco/Verde

Distributore:

Cycling Sports Group

Sito internet:

www.cannondale.com

 

 

Tipologia:

Mtb front suspended 29"

Escursione anteriore:

90 mm

Taglie disponibili:

M / L / XL

Tubo orizzontale virtuale:

59,3 / 62,2 / 64,1

Angoli sterzo:

71 / 71 / 71.5°

Angoli piantone:

73,5 / 73 / 72,5°

Altezza movimento centrale:

30,5 cm

Carro posteriore:

44,4 cm

Altezza tubo sterzo:

13,4 cm (for all sizes)

Interasse:

108,8 / 111,1 / 111,8 cm

Materiale Telaio:

Fibra di Carbonio Ballistec Hi-Mod

Peso rilevato (pedali esclusi):

9,41Kg (con camere d'aria)

 

 

Forcella:

Lefty Carbon XLR 90 29 Carbon Hybrid

Comandi:

Shimano XTR

Cambio post.:

Shimano XTR Shadow Plus

Deragliatore ant.:

Sram X0 S3

Guarnitura:

Sram S2210 BB30 38/24

Cassetta pignoni:

Sram PG1070 11/36 10 speed

Catena:

KMC X10 SL

Cerchi:

Reynolds Carbon 29er clincher, 24h

Raggi:

DT Swiss double butted

Mozzi:

Reynolds

Coperture

Schwalbe Racing Ralph 29x2.1 EVO, tubeless ready

Manubrio:

Truvativ Noir Carbon flat, 700mm

Attacco manubrio:

Cannondale OPI -15° (-5° tg.XL)

Reggisella

Cannondale F-Series Save Ø27,2

Sella:

Fizik Tundra KM kium rail

Pedali del test:

Exustar EP-M 25ti (peso 211 gr.)

 

 

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