Segnali di risveglio alla Cape Epic per il Team Trek-Selle San Marco

Segnali di risveglio per i colori neroaranciofluo dopo le disavventure dei giorni scorsi che hanno portato al ritiro di Samuele Porro e a un consistente ritardo in classifica. Nella quarta frazione della Cape Epic, la Greyton-Elgin di 112 km e 2.150 mt. di dislivello, l'unica coppia rimasta in corsa e composta da Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner ha tagliato il traguardo con un buon 18° posto, a 18'29" dal primo successo in questa edizione ottenuto dal duo Van der Heijden-Frischknecht.


"E' stata una tappa molto veloce - osserva Ferraro -. Ho faticato nei primi 40-50 chilometri e poi, quando ho iniziato a star bene, purtroppo Fabian non era più reattivo come dopo il via. Fisicamente stiamo riprendendoci dal virus, stiamo meglio, ma evidentemente non siamo ancori al top. Pazienza...".

 

Damiano Ferraro alla Cape Epic


"E' vero, stavo piuttosto bene all'inizio - replica Rabensteiner poco dopo aver raggiunto l'arco d'arrivo - e in generale le cose vanno meglio rispetto alle tappe precedenti. A causa delle grandi velocità abbiamo forse speso troppe energie, in più nella prima metà corsa siamo rimasti due volte al vento nel tentativo di chiudere sul gruppo che ci precedeva. Vediamo che cosa è possibile fare nei prossimi giorni, nei tre percorsi che ancora restano".


In fondo alla tappa è arrivato anche Alexey Medvedev, che privato del compagno di squadra può solo correre in assistenza e fuori classifica. Nella generale il team B è risalito in 38esima posizione, a 3h 06'51" dai leader Fumic-Avancini. Domani quinta e terzultima frazione, tutta nella Oak Valley attorno a Elgin: 84 km e 2.100 mt. di ascesa. 

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