Il 42enne downhiller austriaco Max Stöckl verso mezzo giorno (11:35) del 13 dicembre 2016, dall'altra parte del globo, a 11.000 chilometri da casa sua, nella regione desertica di Atacama, in Cile, in sella alla sua Mondraker Summum Carbon, su una pista lunga 1.200 metri ha stabilito il nuovo record di velocità in mountain bike su fondo ghiaioso: 167,60 km/orari.
Per la cronaca, questo record non è da confondere da quello stabilito dal francese Eric Barone che aveva toccato i 223,30 km/orari, ma scendendo sulla neve. Sempre in queste zone Stöckl nel 2007 aveva provato sulla neve ma era arrivato ad una velocità massima di 210 km/orari. Dopo aver visto che su tale fondo di più veloce non riusciva ad andare si è concentrato sull'idea di stabilire il record su un fondo con ghiaia. Un primo tentativo lo aveva fatto nel 2011 in Nicaragua, scendendo dal vulcano Cerro Negro. Fermò il cronometro sulla velocità di 164,95 km/orari.
Da lì è nata l'idea del progetto V-Max, dopo aver scoperto che nell'inospitale deserto di Atacama (una delle zone più aride del pianeta) c'era una zona adatta a stabilire il nuovo record mondiale, Una montagna senza un nome, con un vertice a 3.972 metri di altitudine, resistenza al vento e con una pendenza di 45 gradi nella zona di partenza e con una pista lunga 1.200 metri.
I preparativi sono durati due anni ed in loco è stato affiancato da ben 6 persone. Max Stöckl: "La mia idea di discesa in mountain bike è che si dovrebbe essere in grado comprare tutta l'attrezzatura in un negozio. Ciò significa che sulla Mondraker non ho voluto usare parti speciali, mi sono limitato a comprare il meglio della componentistica presente sul mercato." In compenso la tuta è speciale ed ha l'airbag tipo quello che usano gli sciatori mentre il casco è stato creato appositamente per il record.
L'impresa ha avuto il supporto di Red Bull che il 20 febbraio pubblicherà un documentario che racconterà l'impresa in ogni minimo dettaglio. Intanto accontentiamoci di vedere questi 2 video che rende l'idea dell'impresa compiuta e del posto incredibile dove è stato possibile realizzare questo record. (per farli partire cliccate su qualsiasi punto del video, tranne che sulla scritta undefined)
Fotografie: Philip Platzer/Red Bull Content Pool