Dal Pakistan alla Cina in Tandem con Emy e Franz (-771 +290 km)

Traversata della catena himalaiana dal Pakistan all’altopiano del Pamir in Cina lungo la Karakorum Higway. Un percorso di 1200 km di cui i primi 800 in continua ascesa sino ai 4730 mt di altezza del Kujerab Pass per un totale di oltre 12.000 mt di dislivello da compiere in 3 settimane. Vi prendono parte Massimo e sua moglie Emy di Torino.

19/08/2014 - Khunjerab Pass: La dogana apre tardi, ma noi siamo in fermento. Sbrigate le formalità la polizia si accerta che la bici sia caricata su di un mezzo da loro autorizzato. Ripercorriamo parte della strada fatta ieri e come "clandestini" superato l'ultimi controllo di polizia scarichiamo il tandem e pedaliamo!. Il nostro complice (autista) ci aspetterà in cima al Passo. Siamo a circa 3100 mt e a 48 km dalla vetta. Il paesaggio si fa sempre più austero e le rocce assumono il colore nero da cui deriva il nome Kara Koram.

 

Il cielo é di un blu turchese che anche gli occhiali da sole stentano a filtrare. Intorno a noi svettano alte vette imbiancate dalle recenti nevicate; tra queste si eleva proprio su di noi il Quarum Koh (7164 mt). Il Kunjerab é anche un Parco naturale ed infatti riusciamo a vedere numerose marmotte, camosci e forse anche le pecore di Marco Polo (forse). Sino ai 4000 mt reagiamo bene, la pedalata é agile e le pendenze accettabili. Giunti ai 4100 inizia per entrambi un forte mal di testa che sparirà. Ai meno 12 chilometri dal passo la velocità scende a 10 poi a 9 sino a 8 chilometri/ora, siamo al limite di una camminata veloce! Il respiro non é tanto affannoso ma non arriva ossigeno ai muscoli! Inizia il firmicolio alle mani e le labbra si gonfiano.

 

Mancano 5 chilometri, le pendenze sono importanti anche se "alleggerite" da una serie di 17 tornanti, ma la fatica é disumana. La testa sembra esplodere, i pensieri e le parole, quelle poche che pronunciamo, sono confuse e ovattate. Mancano 2 chilometri, la strada spiana e da lontano vediamo il check point di confine. Ci sfioriamo la mano, siamo senza energie ma ora possiamo dire di esserci riusciti, siamo a quota 4.724 mt.

 

Il freddo é atroce, le energie finite, la testa ora esplodera'! Con sorpresa notiamo che non c'e' un cartello che indichi il nome e l'altitudine, chissà perché?

 

Facciamo un paio di foto veloci e poi come "carbonari", di nascosto ed in tutta fretta, carichiamo il tandem sul fuoristrada.... destinazione Cina. Superati i meticolosi controlli imbocchiamo la KKH giù lungo la Mintaca Valley direzione Pamir che spettacolo!. Siamo stravolti vorremmo dormire ma é impossibile. L'altopiano sembra un campo da golf senza confini dove pascolano yak e capre. Qui vi abitano principalmente tagiki wakhi con le loro tipiche yurte. Ad occidente si ergono le alte cime del Tagikistan anch'esse innevate quasi a formare una corona imperiale maestosa ed irraggiungibile. Forse la carenza di ossigeno mi sta giocando brutto scherzi..... Oltre alla fatica ed al fatto che siamo a 3200 mt bisogna aggiornare di 3 ore in avanti l'orologio, prendiamo una stanza e andiamo a letto.

 

 

Note: Da Dih a Tashkhkurgan (180 km) non ci sono strutture per dormire e/o mangiare. Se cambiassero le disposizioni governative calcolate bene i pesi, le distanze ed il METEO. Non sottovalutate il METEO!

 

 

Franzosi Massimo

 

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