Yesod Hamaala: La seconda e più lunga delle tre tappe della Epic Israel, ha sancito un primo verdetto. L'olandese Hans Becking e il ceco Jiri Novak erano indicati come favoriti essendo i più esperti nelle gare sulle lunga distanza ed oggi lo hanno dimostrato, ritornando per primi a Yesod Hamaala, dopo aver pedalato per 105 chilometri ed essere rimasti in sella per 4 ore 25' 47'', pedalando sulle aride alture del Golan, in Alta Galilea, non molto lontano dal confine con la Siria.
Il team Olympia Polimedical che in Israele schiera Marzio Deho e Pietro Sarai, come ieri, anche oggi è arrivato in volata. Il bergamasco e il sardo sono arrivati insieme ai vincitori delle prima tappa, il campione israeliano Haimy Shlomi ed il suo compagno, il tedesco Martin Gluth. La giuria controllando i tempi, ha assegnato la seconda posizione ai nostri due rider che hanno accusato un gap di ben 3' 39'' dai vincitori.
Il racconto del capitano Marzio Deho: "La tappa si è rilevata veramente dura sia per le difficoltà che per il caldo in una zona totalmente differente rispetto a ieri con meno vegetazione. Dopo i primi 10 km di pianura, attraversato il fiume Giordano si è cominciato a salire verso montagne molto aride con fondo sassoso e sabbioso come pure le discese prive di single track ma allo stesso tempo molto impegnative. Dopo 35km alla prima feed zone transitavamo a 40 secondi dalle prime 2 coppie ma poco prima del GPM principale di giornata agganciamo i vincitori della prima tappa mentre Becking/Novak aumentavano il loro vantaggio. - Prosegue il bergamasco del suo racconto - "In fondo alla discesa siamo a circa 1 minuto dalla testa, nei 30km finali, con parecchi guadi da attraversare, in 4 abbiamo provato a rientrare ma causa un paio di errori di percorso abbiamo perso terreno prezioso mentre la coppia di testa con la moto apripista davanti senza problemi è andata a vincere la tappa incrementando il vantaggio. Per noi una prova molto positiva che concludiamo allo sprint con gli ex leader".
Domani sabato si pedalerà per il terzo ed ultimo giorno, tappa decisamente più facile e più corta delle prime due. "Solo" 62km e un dislivello altimentrico positivo pari a 1.350 metri. E' quasi impossibile recuperare il gap, salvi imprevisti meccanici o foratura dei leader.
Epic Israel - Ordine d'arrivo #2 tappa
1 NOVAK JIRI | BECKING HANS | MEN 4:25:47
2 SARAI PIETRO | | MEN 4:29:26
3 HAIMY SHLOMI | GLUTH MARTIN | MEN 4:29:27
4 LESHEM GUY | NIV GUY | MEN 4:38:03
5 BATS DIDIER | SCHUERMANS JENS | MEN 4:44:26