GRANPARADISOBIKE: TERZO SIGILLO DI MARTINO FRUET

IL TRENTINO DELLA CARRARO FA LA DIFFERENZA IN DISCESA DOVE STACCA IL COLOMBIANO ARIAS CUERVO. LAMASTRA COMPLETA LA FESTA DEL TEAM CON IL TERZO POSTO. GIULIA GASPARDINO PRIMA DONNA.

Cogne (AO): Ha un feeling particolare Martino Fruet con Cogne e la Granparadiso Bike.  Sarà che il percorso gli si addice particolarmente, simile com'è ad un lungo cross country, con discese tecniche. Sarà perché Cogne è il quartier generale del suo compagno di squadra Pippo Lamastra, ed è quindi un obiettivo importante per il team.

 

Fatto sta che oggi il biker trentino ha messo a segno il terzo centro nella granfondo valdostana, costruendo la sua vittoria sulle due discese più tecniche di Lillaz e Gimilan, e andando poi a tutta nei tratti in fondovalle per evitare il temuto rientro di AriasCuervo. Dopo aver provato nei giorni precedenti la due discese ed aver studiato a tavolino una perfetta tattica di gara, Fruet in gara ha messo in atto perfettamente il tutto, cogliendo la meritata vittoria.

 

 

La Granparadiso Bike è una delle granfondo più antiche d'Italia. Le prime fortunate edizioni si disputarono all'inizio degli anni '90, ma dopo una decina di edizioni la gara non fu più organizzata fino al 2011, quando fu ripresa in mano dall'ASD Sport in Paradiso, che l'ha riportata agli antichi splendori e all'ingresso nella prestigiosa Coppa Piemonte.

 

L'edizione numero 15 della Granparadiso Bike segna la ripresa del circuito piemontese dopo la pausa delle vacanze estive. La splendida località valdostana, situata in una graziosa conca ai piedi dei 4000m del Granparadiso, ben si presta per passare ancora qualche giorno di relax in quota, complice un meteo ancora tipicamente estivo anche in montagna.

 

La GPB rimane l'unica occasione per i biker valdostani di correre una granfondo in casa, un vero peccato visto che la più piccola regione italiana è costellata di splendide montagne e stupendi sentieri, un vero paradiso per i biker.

 

Il percorso è stato parzialmente rinnovato: 45 km per 1.500m di dislivello immersi nella natura dello splendido Parco Nazionale del Gran Paradiso, uno dei parchi nazionali più belli d'Europa. Ad una prima parte più veloce sulle piste di sci nordico, con salite brevi e ripide, segue una seconda parte più tecnica e impegnativa, passando per le storiche miniere di Cogne e in villaggi incantati.

 

Un percorso e una location che hanno assolutamente soddisfatto gli oltre 500 bikers giunti a Cogne, molti per la prima volta. Tutti hanno apprezzato il tracciato molto divertente, tecnico e panoramico. Una organizzazione all'altezza e un eccellente "polenta party" hanno completato il successo di questa new entry della Coppa Piemonte.

 

 

La gara: Partenza alle 10,30 dalla frazione Cretaz, in salita verso il centro di Cogne e sulle ripide rampe delle piste di fondo. Davanti tenta subito l'allungo il colombiano AriasCuervo, che riesce a guadagnare qualche secondo su un terzetto composto da Fruet, Lamastra e Pesse. Il tentativo del colombiano viene annullato dopo qualche chilometro, quando i quattro davanti si ricompattano fino a Lillaz, quando Fruet riesce a lanciarsi per primo nella prima discesa tecnica. Le doti del trentino in discesa sono ben note a tutti, e infatti riesce a guadagnare una ventina di secondi su una discesa relativamente breve.

 

Nella salita verso Gimilan, la più lunga della gara, AriasCuervo tenta di riagganciare Fruet, abbandonando la compagnia prima di Pesse e poi di Lamastra. Il ricongiungimento avviene proprio quando ricomincia la discesa, la più lunga e tecnica, dove Fruet vola letteralmente sulle radici e rocce di Cogne, infliggendo un distacco impressionante, circa 1 minuto su un settore che Fruet impiega 4 minuti a scendere! Da qui in poi la storia non cambia più fino al traguardo: Fruet spinge a testa bassa fino al traguardo, solitario, così come i suoi inseguitori AriasCuervo e Lamastra.

 

Fruet completa i 43 km in 1h45'57", precedendo di 1'48" AriasCuervo e di 3'21" Lamastra. Per il quarto posto c'è la volata vinta da Pesse, che ha dovuto subire nel finale il ritorno di Andrea Cina, 5°. Sesto posto per l'argentino Matias Armando, settimo Piras, ottavo Gilardo, nono Rebagliati e decimo Martucci.

 

 

Tra le donne parte forte Costanza Fasolis, al rientro dopo lo stop per i problemi alla schiena, seguita da Maria Cristina Nisi. Ben presto si riporta sotto di loro Giulia Gaspardino, che guadagna la testa della corsa in prossimità di Lillaz, complice anche una caduta della Fasolis. Il percorso le si addice, lei che è un'ottima interprete del cross country, e la Gaspardino riesce a tenere la leadership fino al traguardo, spingendo sempre a tutta per evitare il temuto rientro dell'esperta Roberta Gasparini, poi seconda al traguardo. Completa il podio Costanza Fasolis. Quarta Nicoletta Meli e quinta Barbara Piralla.

 

 

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