Cape Epic day 4, Sauser e Kulhavy insistono. Lo svizzero vuole vincere per la sesta volta questa corsa.

Bravo Leo Paez che mantiene la quarta posizione assoluta insieme a Max Knox. La legge di Murphy infierisce sui Trek Selle San Marco. Si ritira Samuele Porro

Greyton (Sudafrica):  La carovana della Cape Epic, dopo lo stop imprevisto ed anticipato a Caledon si è spostata verso Greyton, paese circondato dalle montagne, sulle quali oggi è andata in scena, la quarta spettacolare giornata di gara. 78 i chilometri e un dislivello di 1.650 metri sono stati la sfida odierna, il tutto dopo averne già percorsi 200 nei primi tre giorni e con partenza come al solito al sorgere del sole.

 

Cape Epic day 4 - la partenza

 

"Susi" ossia Christoph Sauser è in Sudafrica con un obiettivo molto preciso, vincere la sesta Cape Epic e quindi insieme all'altro asso di Specialized Jaroslav Kulhavy ce la sta mettendo tutta. Sono stati loro due i vincitori della tappa odierna (3:03:46) che pare la fotocopia di quella di ieri, ossia con gli Scott-SRAM che li hanno fatti sudare fino all'ultimo metro.

 

 

Anche Nino Schurter (il suo target è la Coppa del Mondo XCO) non è venuto nell'emisfero sud per fare una passeggiata e con il giovane Matthias Stirnemann sta facendo di tutto per portare a casa un bel risultato finale. 

 

Cape Epic day 4 azione

 

Oggi la corsa, anche oggi molto "polverosa" è stata controllata da un gruppo di 14 bikers, ossia sette squadre, compresi i Kansai Plascon Leo Paez e Max Knox. La corsa si è decisa  sulla salita più impegnativa di giornata, incontrata dopo poco più di 60 chilometri e chiamata dell'UFO per la forma bizzarra di un edificio che si trova sulla sua cima.

 

Cape Epic terza tappa

 

Lì il gruppo di testa si è frazionato e la successiva discesa ha contribuito a stabilire quali erano i veri valori. Ebbene detto dell'arrivo allo sprint tra gli Specialized e gli Scott-SRAM, terzi i Centurion Vaude Nicola Rohrbach e Daniel Geysmayer arrivati pochi istanti dopo.

 

 

I Cannondale Manuel Fumic e Henrique Avancini, che dovevano controllare la corsa in quanto devono difendere la maglia gialla di leader, oggi hanno limitato i danni, perdendo 1' 19'' del vantaggio che avevano accumulato ieri, finendo quarti con a ruota Paez e Knox."Quella di oggi era una tappa veloce - commenta il campione colombiano, quarto nella generale - abbiamo cercato di stare sempre nelle prime posizioni e ci siamo riusciti, fa sempre tanto caldo, il terreno è polveroso. Sarebbe un sogno poter salire sul podio ma sono comunque soddisfatto di questa grande esperienza di vita a da atleta".

 

Leonardo Paez alla Cape Epic

 

26esimi assoluti Mirko Pirazzoli e Alessandro Gambino che sono in Sudafrica per supportare Paez e Knox. Da segnalare la 56esima posizione ufficiosa, del team Haibike Noxon con la coppia formata da Damiano Tedeschi e Daniele Fabbri.

 

Mirko Pirazzoli alla Cape Epic

 

LA LEGGE DI MURPHY INFIERISCE SUI TREK SELLE SAN MARCO

Per le due formazioni del team Trek Selle San Marco va di male in peggio. La legge di Murphy li sta colpendo (se qualcosa può andare storto, succederà), dopo i problemi gastro-intestinali del secondo giorno ieri al termine della terza giornata, che già era finita male con un 21esimo posto, nel tardo pomeriggio la giuria aveva ulteriormente penalizzato di 1 ora Medvedev e Porro (il primo aveva avuto il problema con il tubo reggisella). Oggi è andata peggio, spariti dai "radar" delle classifiche già dopo un'ora di gara, dalla prime voci, pare che Samuele Porro sia caduto facendosi male ad una mano e si attenderebbe il responso di un medico sulle sue condizioni.

 

 

Leggendo la classifica si nota che sia il team A (Porro - Medvedev) che quello B (Ferraro - Rabensteiner) hanno tagliato il traguardo con lo stesso tempo, dopo poco più di un'ora. Quindi immaginiano che tutti siano rimasti con Porro fino all'arrivo, ma però attendiamo notizie più precise.

 

Samuele Porro team trek Selle San Marco

 

SAMUELE PORRO ANNUNCIA IL SUO RITIRO

Notizie che sono arrivate nel primo pomeriggio con Samuele Porro che a malincuore annuncia il suo ritiro: "Mi spiace essere giunto a questa conclusione - ha commentato il comasco -, ma ad un certo punto Alexey mi ha visto piombare a terra senza energie. Purtroppo mi sono svegliato con nausea e ho dovuto saltare la colazione. Anche avessi deciso domani di stringere i denti e sopportare il dolore credo che il fisico non ce la farebbe, il virus gastrointestinale mi ha debilitato troppo. Per questo domani non partirò. Voglio comunque ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto sentire il loro supporto, le occasioni per rifarsi dopo questa delusione non mancheranno".

 

Comunque vada il sorriso non lo perdere mai!, bello il commanto di Damiano Ferraro su questa foto postata su Instagram

 

 

Il responso medico parla di microfrattura allo scafoide della mano sinistra. Il suo compagno Alexey Medvedev prenderà il via lo stesso ma fuori classifica e in sola assistenza ai biker del team B rimasto in corsa.

 

 

LA TAPPA DI GIOVEDI'

Domani c'è un tappone Greyton Elgin, di 112 km e con 2.150 metri di dislivello. Gli Specialized, che hanno un distacco di solo 1' 20'' dalle maglie gialle, tenteranno un'altro affondo. Vista la distanza può succedere di tutto e i distacchi diventare incolmabili. Terzi a 4' 03'' gli Scott SRAM mentre Paez e Knox mantengono la quarta posizione con un gap di 9 minuti e 33 secondi.

 

Photo: Photo by Nick Muzik - Greg Beadle/Cape Epic/SPORTZPICS

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