Cape Epic day 3: E' stata la giornata degli Specialized.

Tappa rivoluzionata alla vigilia per la decisione dei medici che la temevano per la salute degli atleti. Cambiata la location dell'arrivo e ridotto il chilometraggio.

E' terminata anche la terza giornata alla Cape Epic condizionata dalla decisione presa lunedi sera dallo staff medico che aveva vivamente consigliato all'organizzazione di ridurre la distanza della seconda tappa. I dottori ieri si sono trovati tanti corridori debilitati nel fisico (ne sanno qualcosa i Trek Selle San Marco) causa delle temperature che raggiungono anche i 40° e con tanta umidità.

 

Cape Epic seconda tappa

 

Viste le previsioni meteo della giornata odierna si è pertanto deciso, per la prima volta in 14 anni di Cape Epic, di accorciare la tappa da 101 km e 2.300 metri di dislivello a 62 km con un dislivello ridotto a 1.500 metri. L'arrivo è stato pertanto spostato da Greyton a Caledon.

 

 

Non tutti hanno accettato positivamente questa iniziativa: "È inaudito tagliare il percorso di 40km all'ultimo momento" - commenta indignata il team manager di Polimedical-Frm Loredana Manzoni, che sta seguendo Leo Paez- "Siamo alla Cape Epic in SudAfrica non in Islanda e tutti sanno com'è il clima in questo periodo, mi sembra assurdo che si tagli il percorso in questo modo. Io la leggo come una manovra per favorire qualcuno, leggasi sponsor dell'evento e/o atleti partecipanti. Certamente questo taglio non favorisce gli specialisti delle lunghe distanze. A parte questo sassolino nella scarpa, sono sempre soddisfatta dell'andamento in gara della coppia Paez/Knox e fiduciosa per le tappe che verranno".

 

LA GARA

Protagonisti di giornata gli Specialized Jaroslav Kulhavy - Christph Sauser che assieme ai Kansai Plascon (Leo Paez - Max Knox) sono andati un fuga inseguiti dalle maglie gialle indossate dai leader Fumic - Avancini (Cannondale) e dagli Scott-SRAM (Schurter - Stirnemann).

 

 

Nel finale la rincorsa degli inseguitori ha avuto successo e lo si è visto nell'arrivo concitato al traguardo disegnato all'interno del giardino botanico di Caledon.

 

Cape Epic, stage 2 azione

 

La vittoria finale in 2 ore 33' 16'' è andata al team Investec Songo Specialized, la squadra che oggi è stata protagonista e che se non avesse vinto si sarebbe sentita beffata.

 

 

Vi diciamo questo perchè Nino Schurter fino all'ultimo centimetro ha fatto vedere i sorci verdi a Sauser e Kulhavy. Gli Scott - SRAM però sono stati classificati in seconda posizione, mente dietro rinunciando allo sprint, sono arrivati i Cannondale che dovevano gestire il loro ampio margine di vantaggio (2' 39'') che di fatto è rimasto invariato.

 

Cape Epic seconda tappa

 

Hanno ceduto nel finale Leonardo Paez e Max Knox ma un quarto posto quì alla Cape Epic è sempre un grande piazzamento, che molte squadre si sognano. Hanno tagliato il traguardo dopo due minuti.

 

Cape Epic Leonardo Paez

 

Giornata durissima anche oggi per i Trek Selle San Marco che hanno sofferto, le due squadre, la A e la B, sono arrivate insieme dopo quindici minuti e mezzo. 21esimi come tempo, ma poi la giuria li ha penalizzati di un'ulteriore ora Samuele Porro e Alexey Medvedev (sono usciti dalla top ten nelle generale), 22esimi Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner.

 

La squadra segnala che al russo Medvedev si è rotto il reggisella nella prima parte del percorso, vicino al primo punto assistenza. E' stato aiutato da Rabensteiner che gli ha passato il suo che però era troppo alto e allora hanno dovuto cambiarlo con un'altro trovato in zona assistenza. 

 


Questo invece il commento post gara di Damiano Ferraro: "Oltre alla condizione serve un po' di fortuna e noi non ne abbiamo, dal km 35 ho inoltre avvertito ancora forti dolori allo stomaco. Siamo partiti a tutta e ho cercato di rimanere vicino a Samuele nella prima ora di gara, poi quando Alexey ha avuto il suo inconveniente meccanico io e Fabian abbiamo fatto il possibile per fargli recuperare un po' del terreno perduto. Così siamo arrivati al traguardo tutti insieme".

 

La squadra B del team Kansai Plascon, formata da Mirko Pirazzoli e Alessandro Gambino, chiude la giornata al 26esimo posto.

 

Seguiranno aggiornamenti nel corso della giornata.

 

Photo by Mark Sampson - Ewald Sadie/ Cape Epic

 

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