Si susseguono in queste ore gli arrivi all'aeroporto di Pietermaritzburg, nel capoluogo della provincia del KwaZulu-Natal stà arrivando la Coppa del Mondo e PMB, questo il nickname della città che ospiterà
l'apertura della stagione, si stà preparando ad accoglierla. Johann Wykerd e il suo team, sono già al lavoro da mesi per preparare il miglior percorso possibile per l'evento, ma in questi ultimi giorni il Cascades MTB Park è ancora un cantiere, si stanno ultimando le ampie aree per i team, le aree espositive, il media center, l'area VIP, i parcheggi, tutto deve essere pronto per le gare di cross country di sabato, che apriranno la RockyRoads UCI MTB World Cup 2012.
Per il secondo anno consecutivo sarà il Sud Africa ad inaugurare la massima serie della mountain bike e lo farà con l'intenzione di rendere l'evento ancora migliore del 2011, considerandolo una prova generale per i Campionati del Mondo 2013. Il percorso Cross Country, lungo 5,1 Km, progettato e costruito da Nick Floros, è già stato utilizzato per l'UCI MTB World Cup 2011 ed ha avuto molti elogi, anche se non è proprio un percorso strong, sarà in grado di mettere alla prova i migliori riders al mondo e farà in modo che sia il migliore a vincere. In Sud Africa sperano che sia un loro atleta a vincere e, l'unico che può farlo è Burry Stander, sui muri delle case di Pietermaritzburg ci sono i manifesti della gara con la sua effige, ma qualcuno è stato strappato dal vento e svolazza sui marciapiedi, lui, Stander dopo aver vinto sempre in Sud Africa dall'inizio dell'anno, domenica scorsa è arrivato alle spalle di un'avversario che conosce bene e che sabato troverà al suo fianco in partenza della gara della World Cup, Nino Schurter. Il 34enne della Specialized però non ne fà un dramma: "Dopo un duro periodo di training e di gare, ho fatto una settimana di scarico. Insieme alla mia 
ragazza abbiamo lasciato Città del Capo per una settimana di relax presso un centro termale, venerdì ci siamo diretti a Stellenbosch per le nozze di alcuni amici. E' stata una settimana di vero riposo fino a venerdi sera quando ho preso il volo per Durban, la ragione è stata la gara KZN Momentum XCO Race che si è disputata sullo stesso percorso su cui sabato correremo quella di apertura della Coppa del Mondo. Non sono partito benissimo, ma ho trovato presto il feeling giusto e dopo due giri ho raggiunto Nino Schurter e Florian Vogel che erano al comando, recuperando quasi un minuto. A me bastava così, volevo verificare la mia condizione e quando Schurter sull'ultima salita ha preso un piccolo vantaggio, sono finito a sei secondi. Sono molto soddisfatto di come ho corso e spero di andare meglio sabato"
Nella lotta serrata tra Burry e Nino Schurter, lo svizzero della Scott-Swisspower che lo scorso anno ha vinto la gara sudafricana, ha avuto le migliori carte in mano nel finale, vincendo la prima gara a cui partecipava. Fino a metà gara la squadra di Thomas Frischknecht ha avuto persino due atleti al comando, insieme a Schurter c'erà Florian Vogel, ma poi il campione svizzero è stato poi rallentato da un salto di catena che gli ha fatto perdere il contatto con gli avversari, finendo terzo. "La prima gara della stagione è sempre speciale" - ha detto Vogel - "Il nervosismo prima dell'inizio è molto più
grande del solito, la mia preparazione invernale è andata decisamente bene, ma prima della gara i dubbi sono rimasti sempre tanti, soprattutto in questa stagione olimpica. Negli ultimi tre mesi sono venuto tre volte in Sud Africa, per fortuna ora da Zurigo c'è il volo diretto per Città del Capo che rende meno pesante il viaggio. Per la gara di apertura della Coppa del Mondo, ancora una volta abbiamo lavorato bene, siamo stati i primi sei giorni a Stellenbosch poi ci siamo trasferiti a Pietermaritzburg venerdì. Questa gara C2 è stata una buona occasione per conoscere le condizioni del circuito su cui correremo sabato prossimo. Sono partito bene, ma poi non sono stato in grado di seguire Nino e Burry, così ho deciso di continuare con un buon ritmo, senza mai superarlo, tutto sommato è sicuramente un buon inizio di stagione che mi dà ficuscia per le prossime settimane"
Schurter e Vogel hanno lavorato insieme per tenere lontano Stander, ma poi è stato Schurter a ottenere 
la vittoria finale, tuttavia il Campione del Mondo 2009 ha riconosciuto che la corsa di sabato sarà molto più dura: "E' stato un bene vincere, ma questo fine settimana quando ci sarà anche il resto del team Specialized, sarà molto diverso" - ha detto Schurter - "Sapevo di essere in buona forma, finalmente quest'anno ho potuto preparare bene la mia nuova stagione, questa vittoria mi ha confermato che le sensazioni erano corrette. Se si considera che questa era la mia prima gara del 2012, posso guardare con fiducia il futuro e questo promette un'esaltante stagione. Sabato difenderò fino all'ultimo la vittoria dello scorso anno su questo circuito. Quest'anno il percorso è cambiato un pò, sono stati aggiunti dei gradini rocciosi e delle sezioni tecniche e mi piace ancora di più"
L'intero Scott-Swisspower MTB Team in questi giorni di attesa si è preso un giorno di riposo sulla spiaggia di Durban, estasiati dalla bellezza della costa del Natal, Frischknecht ed i suoi atleti hanno surfato all'Addington e si sono immerrsi nelle calde acque dell'Oceano Indiano, ma hanno anche trovato qualche difficoltà, come ha raccontato Schurter "Che bella sensazione quando si cattura un'onda al momento giusto e si può cavalcarla, ma non è così facile per dei ragazzi svizzeri che vivono su un'altopiano!"
Il test event di Pietermaritzburg ha anche visto il brillante inzio del tedesco Moritz Milatz che dopo i sei giri ha chiuso in quarta posizione. davanti al compagno di squadra Patrick Gallati. Il campione di cross
country tedesco ha avuto un buon debutto di stagione ed è stato molto soddisfatto: "Con i primi tre non potevo stare, sono partito bene e alla fine considero di aver fatto una buona gara. Ora aspetto la gara di Coppa del Mondo". Soddisfatto anche il suo connazionale Wolfram Kurschat, ottavo con 5' 06" di ritardo. Dopo la vittoria nel secondo stage della "Afxentia MTB Race" a Cipro, il rider di Topeak Ergon Racing Team ha ridotto il divario dall'elite mondiale. Kurschat è arrivato giovedì notte in Sud Africa e ha messo in mostra ottime condizioni sull'impegnativo tracciato del Cascades MTB Park, è partito bene, ma ha perso presto la sua quinta posizione in un difficile passaggio chiave, rimanendo comunque felice per il suo inserimento tra i top ten e impaziente di correre la prima gara di Coppa del Mondo: "Ho cercato di trovare il mio ritmo e sono stato in grado i recuperare il mio ritardo dopo l'errore. La gara mi è servita per familiarizzare con il percorso e per controllare il nostro materiale, sono davvero impaziente per il prossimo week end" ha detto Kurschat dopo che ha tagliato il traguardo.
In Sud Africa ha debuttato anche il Trek World Racing: il talento neozelandese Anton Cooper ha corso il suo primo evento internazionale con la sua nuova squadra, stradominando la gara Junior, e i fratelli Fluckiger hanno dimostrato di avere già una buona velocità. I due fratelli svizzeri hanno avuto una 
grande partenza, Lukas si è staccato presto con insieme al duo delle Scott-Swisspower e per tre giri è rimasto confortevolmente tra i primi tre, Mathias si è mosso dalla posizione 23 in griglia di partenza e si è portato presto tra i top ten. Sfortunatamente entrambi sono caduti nel terzo giro e hanno perso terreno, ma hanno lottato per finire sesto e nono rispettivamente: "Schurter e Vogel sono stati molto veloci oggi ed io sono felice di essere stato con loro nella prima parte della gara. A Cipro mi sono ferito ad un dito e ho qualche difficoltà a comandare il deragliatore anteriore e questo mi ha causato alcuni problemi oggi, ma Shimano mi sta aiutando con una soluzione per la prossima settimana, quindi nel complesso sono davvero contento di dove sono arrivato oggi" ha detto Lukas.
Non completamente soddisfatto Ralph Naef del settimo posto che recrimina per essere stato rallentato dall'errore di Kurschat in discesa: "All'inizio sono partito bene e sono rimasto tra i top ten, purtroppo Kurschat, sbagliando in discesa, mi ha ostacolato e il gruppo è sparito. Poi da dietro è arrivato Stander e non sono riuscito a mettermi alla sua ruota, da allora sono andato al mio ritmo. Nel secondo giro ho perso un pedale in discesa e il controllo della mia Merida. Ho distrutto la ruota posteriore e ho perso tempo a sostituirla, ma ero già stanco, così ho condotto in modo sciolto gli ultimi giri perche davanti e dietro non avevo più nessuno a portata. Non sono del tutto soddisfatto del mio piazzamento, ma è stata un grande passo avanti rispetto allo scorso anno" ha detto Naef.
