Val di Fassa Bike Volvo Cup nella mani di Hynek e Bigham

Doppietta Topeak Ergon Racing Team alla settima edizione della tappa delle UCI Marathon Series. Gara autoritaria e arrivi in solitaria per il ceco Kristian Hynek e la britannica Sally Bigham. Hector Leon Paez (I.Idro Drain Bianchi) sale sul secondo gradino del podio, terzo lo sfortunato campione italiano marathon Samuele Porro (Silmax Cannondale Racing Team), mentre tra le donne seconda Sommer e terza Kollmann. Martino Fruet vince sui 49 chilometri del percorso Classic. La Val di Fassa Bike era tappa delle UCI Marathon Series, e tappa conclusiva di Trek Zerowind, Marathon Tour e Alpine Pearls.

Moena (TN) – Di livello internazionale i podi della Val di Fassa Bike Volvo Cup, grande classica di fine estate, che si è corsa in questa domenica 14 settembre nello spettacolare scenario dolomitica che avvolge in un abbraccio le località di Moena, Soraga, Vigo di Fassa, e Pozza di Fassa.

 

 

All'agguerrita schiera di italiani al via, guidati da una lunga sfilza di campioni italiani, da Tony Longo a Johnny Cattaneo, passando per  Juri Ragnoli e l’ultimo in ordine di tempo Samuele Porro, hanno risposto alla grande il campione nazionale ceco Kristian Hynek (mai in discussione la sua vittoria), in forza al Topeak Ergon Racing Team, e il colombiano Hector Leon Paez, portacolori dell’I.dro Drain Bianchi. Il team nero verde domina anche in campo femminile con Sally Bigham, che a parte qualche incertezza iniziale, conduce in porto una gara condotta all’insegna del controllo, lasciando la lotta per il secondo e terzo posto alle austriache Sommer e Kollmann.

 

 

Ci mette poco più di tre chilometri Hynek a far capire al resto dei pretendenti chi comanda oggi. Il Gran Premio della Montagna si trova in località “Cune”, ma i più la conoscono col nome del passo poco più in basso, il Lusia.

 

 

Otto chilometri mitici Lusia, che in premio regala una spettacolare vista sulle Pale di San Martino, e non è un caso che in molti nella giornata di sabato si fermassero davanti al cartello che ne indicava l’inizio effettivo a scattarsi un selfie, pensando alle fatiche della giornata seguente.

 

Se tra gli amatori (oltre in 1000 a via, distribuiti tra percorso Marathon, Classic, Short), la selezione naturale la fanno pendenza e lunghezza, tra i big è il ritmo forsennato della testa a creare i primi buchi. Hynek la macina in circa 35 minuti, troppo poco per potergli stare non solo a ruota, ma anche a vista. E i distacchi tra i primi si contano in minuti: la maglia tricolore di Samuele Porro spunta dopo un minuto e quaranta secondi. Il leader del Marathon Tour Hector Leon Paez passa dopo un altro minuto, altro giro di lancette e transitano Amaya Chia (Full Dynamix), Juri Ragnoli (Scott RT) e Tony Longo (I.dro Drain Bianchi).

 

 

I chilometri successivi servono solo a ridurre di qualche secondo il divario, e la sensazione è che chi non ne aveva nella prima rampa, non possa recuperare tutto il divario nelle salite successive. Così, al quarantesimo chilometro, in località Soraga, dove il percorso Classic si separa dal Marathon, i distacchi sono la fotocopia di quelli registrati sul Lusia: solo un problema meccanico o fisico possono rimescolare le carte, e così è.

 

 

Nella discesa dal Pian delle Pociace Samuele Porro incappa in una caduta il manubrio si storta. Complice anche il dolore alla spalla provocato dall’incidente, Paez passa, così il portacolori della Silmax è costretto a rinunciare a rincorrere il secondo gradino del podio. Longo, Ragnoli, Chia e gli altri inseguitori non ne hanno più, e il terzo posto è comunque al sicuro.

 

 

Alla soglia delle tre ore gli applausi del pubblico accolgono Kristian Hynek sul rettilineo d’arrivo, mentre dopo oltre due minuti e mezzo conclude la sua prova Paez, dietro Samuele Porro, che alza comunque la braccia al cielo, consapevole della buona condotta di gara, rovinata solo dalla sfortuna.

 

 

Cenni di no con la testa per Tony Longo (quarto), così come Juri Ragnoli, sesto (tra i due Arias Cuervo della KTM Protek Torrevilla). Hannes Genze (MTB Centurion Vaude), Johnny Cattaneo (Selle San Marco Trek), Alexey Medvedev (Full Dynamix) e Marzio Deho (Team Olympia) chiudono l’elenco dei primi dieci. Primo degli amatori Marzo Zappa, Master 4 della WR Compositi Racing, 29° assoluto.

 

 

La britannica Sally Bigham da circa un mese si trova in ritiro sulle dolomiti, e il lavoro in altura tra i duemila e i tremila metri le ha fatto davvero bene, per sua stessa ammissione. Ha sofferto solo sulle prime rampe del Lusia la Bigham, che dalla mezzora di gara in poi ha ingranato un passo impossibile da sostenere per le più dirette avversarie, per prime la campionessa nazionale austriaca Sabine Sommer (www.sportlehner) e la connazionale Christina Kollmann (Fill Proforma Racing Team) e la nostra Elena Gaddoni (FRM Factory Team). Proprio quest’ultima scollinava in seconda piazza sul Lusia alle spalle della Bigham, ma nella salita verso piane de le Pociace pagava il rientro della coppia austriaca. Bandiera bianca alzata della Gaddoni, che saggiamente preferiva salire del suo passo e controllare la quarta piazza.

 

Sally Bigham chiude i 64 km in 3 ore 45 minuti e 37 secondi, a ridosso dell’ottantesima posizione assoluta. A poco meno di dieci minuti la coppia austriaca Sommer - Kollmann, che si sono giocate le ultime due posizioni del podio sulla salita conclusiva, il ripido sentiero nel bosco che dal centro di Moena portava a Malga Peniola, vera novità dell’edizione 2014.

 

 

Alla faccia del percorso corto!”, queste le prime parole di Martino Fruet (Carraro Arcobaleno Team), prestato per una domenica al popolo delle granfondo, capace di imporsi sui 49 chilometri e 2106 metri di dislivello del percorso Classic. Ha perso letteralmente la bussola Fabian Rabensteiner  (Focus XC Italy Team), che nella discesa del GPM delle Cune si è ritrovato sul sentiero sbagliato, quando ancora vedeva Fruet a circa 200 metri. “Va detto che Martino andava davvero forte”, le parole del Team Manager Focus Gianni Munari, che così rende pieno merito al vincitore. Il podio del classic (49 km) si completa con Efrem Bonelli (Bottecchia Factory Team), che si mette alle spalle il compagno di squadra Nicola Risatti e il giovane del Cicli Olympia Christian Pallagorio.

 

Tra le donne il successo è andato ad Anna Ferrati (Team Corratec – Keit), seconda Valentina Frasisti (ASD Emmebike Orbea Italia), terza Laura Baggi.

 

Lo Junior Patrik Felder dell’ASC Olang si porta a casa il successo sul percorso Short (33,4 km e 975 metri di dislivello), completano il podio Matteo Gismondi (Bren Team Trento) e Alfredo Varesco (Racing Team Fiemme Fassa). La corsa rosa è stata appannaggio di Pamela Matordes (US Litegosa), davanti a Giulia Bordoni (Team Dieffe Bici).

 

Classifica Marathon Uomini


1 Kristian Hynek (Topeak Ergon Racing Team) 2 ore 29 minuti 22 secondi

2 Hector Leon Paez (I.Idro Drain Bianchi) + 2’46’’

3 Samuele Porro (Silmax Cannondale Racing Team) + 03’07’’

4 Tony Longo (I.Idro Drain Bianchi) + 3’56’’

5 Diego Alfonso Arias Cuervo (KTM Protek Torrevilla) + 7’03’’

6 Juri Ragnoli (Scott Racing Team) +8’05’’

7 Hannes Genze (MTB Team Centurion Vaude) + 9’09’’

8 Johnny Cattaneo (Selle San Marco Trek) + 10’09’’

9 Alexey Medvedev (Full Dynamix) + 11’49’’

10 Marzio Deho (Cilci Olympia) +12’25’’

 

 

Classifica Marathon Donne

 

1 Bigham Sally Topeak Ergon Racing Team Gbr 03:45:37
2 Sommer Sabine Www.Sportlehner.At Arbö Freistadt Aut 03:54:15
3 Kollmann Christina Fill Proforma Racing Team Aut 03:54:28
4 Gaddoni Elena Frm Factory Racing Team Ita 03:56:16
5 Ziotkowska Michalina Michalina Ziotkowska Pol 04:09:35
6 Krenslehner-Schmid Verena Conway Racing Team Aut 04:10:19
7 Giacomuzzi Elena Clube Btt Terra De Loule' Ita 04:13:32
8 Zocca Lorena S.C. Barbieri Ita 04:18:01
9 Striegi Florentine Bdr Ger 04:22:24
10 Giovanniello Martina Torpado Factory Team Ita 04:28:28
11 Menapace Lorenza Titici Lgl Pro Team Ita 04:29:52
12 Mandelli Chiara Valcavallina Lovato Electric Axevo Ita 04:33:48

 

 

La Val di Fassa Bike ha decretato anche i vincitori del Marathon Tour e del Trek Zerowind Off Road Challenge

 

Vincitori Marathon Tour

 

Open M: Hector Leon Paez (I.Idro Drain Bianchi)

Donne Elite: Elena Gaddoni (FRM Factory Team)

ELMT: Andrea Zampedri (TVB)

Donne Amatori: Chiara Mandelli (Valcavallina Lovato Electric)

Master 1-2: Nicola Bennato (Team Oliveto)

Master 3-4-5: Diego Minieri (Bike Team 53.3)

 

 

Vincitori Trek Zerowind Off Road Challenge

 

Open: Damiano Ferraro (Selle San Marco Trek)

Donne Elite: Lorenza Menapace (Titici LGL Pro Team)

Master 1: Andrea Biasoli (Team Todesco)

Master 2: Georgy Dmitriev (Team Todesco)

Master 3: Emiliano Ballardini (Team Todesco)

Master 4: Giuliano Finotti (Team Isolmant)

Master 5: Massimo Berlusconi (Emmebike Orbea)

Master 6+: Paolo Demonte (MX Project)

Master Donne: Carolina Rossi (Team Isolmant)

 

 

Info: www.valdifassabike.it

 

 

 

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