Gstaad (Svizzera): Sabato, come sapete si è corso per la terza giornata, allo Snow Bike Festival. E' stata una tappa dove il territorio mostrava tutta la sua vocazione sciistica. I primi km si sono pedalati sulla pista da fondo che abbiamo lasciato per arrampicarci su una strada poderale panoramica che in inverno è una pista naturale per lo slittino frequentata da bambini e famiglie che guardavano i ciclisti salire con molta meraviglia.
La pista portava all'arrivo degli impianti di risalita. Il sole ha scaldato i bikers da subito e il freddo era meno pungente rispetto a venerdì. In cima ci si ributtava verso valle costeggiando lo skilift in massima pendenza con gli sciatori preoccupati se ci si avvinava troppo. Dopo alcune centiania di metri si girava su una pista da sci molto tecnica chiusa agli sciatori per non rendere pericolosa la convivenza. La pendenza era ripida e soprattutto in contropendenza in molti tratti, rendendo la discesa molto complicata e provocando in diversi casi spettacolari cadute tutte senza conseguenze grazie alla neve molto abbondante.
A valle si riprendeva la pista di fondo in falso piano per alcuni chilometri che deviava verso una zona molto panoramica con diversi sali scendi. Si arrivava al secondo ristoro presso una grande e moderna stalla che doveva essere percorsa per intero per riprendere il percorso.
Questo passaggio è certmente il punto più strano di tutto l'evento perchè le mucche assistono al passaggio mentre masticano pigramente il fieno con le teste che sporgono dalle grate di contenimento. Gli ultimi 7 chilometri sono stati i più facili, tutti in leggera discesa verso il traguardo.
Non c'era Andrea Tiberi, come era apparso improvvisamete venerdì mattina (non c'era giovedì nel Prologo), è sparito subito, rientrando in Italia nel pomeriggio e quindì sabato non era presente nella starting list. Immaginiamo che sia venuto a Gstaad perchè in loco è presente Mr. Sukanjanapong, ossia il proprietario del marchio tailandese di pneumatici Vee Tyre.
La gara Open maschile se l'è aggiudicata lo svizzero Florian Chenaux in 1:31:09 mentre tra le donne ha primeggiato la sua connazionale Kathrin Leumann che ha confermato la sua leadership nella generale. Ricordiamo che l'evento è inserito nel calendario UCI, questo ha portato gli elite (uomini) a presentarsi al via con normali bici dotate di copertoni da 29'' mentre gli amatori si divertono con le Fat Bike.
Nelle categorie amatoriale segnaliamo il secondo posto della padovana Giuliana Massarrotto, preceduta di 14' 14'' da Viviane Spielmann. In gara ci sono: americani, molti sudafricani (ci hanno messo il loro zampino dietro l'organizzazione), tedeschi, inglesi, finlandesi, lettoni, olandesi, belgi, francesi, irlandesi, ungheresi, rumeni e anche un australiano.
Photo: Nick Muzik