PALLHUBER VOLA ALLA RAMPIGNADO, E SCHWEIGGL FA DOPPIETTA

La Silmax Cannondale coglie un’altra splendida doppietta a Bernezzo con la coppia Pallhuber-Schweiggl, lasciando all’ex stradista Cheula la terza piazza. Alessia Ghezzo ancora la piu’ forte tra le donne.

 

Bernezzo (CN): Una lunga salita e una lunga discesa. Questa la breve sintesi di questa XIX° Rampignado che non poteva che premiare un atleta veramente completo come Johann Pallhuber della Silmax Cannondale, oggi decisamente il più brillante e meritatamente vincitore con una salita condotta sempre nelle prime posizioni e all'attacco, premiata dal passaggio in solitaria al GPM, e una discesa dove ha ulteriormente messo al sicuro il bottino. Gli hanno dato filo da torcere in salita i vari Botero Villegas, Cheula e Zappa, ma alla fine si sono dovuti arrendere anche a Schweiggl che ha completato la doppietta in casa Silmax, grazie ad una discesa condotta a ritmi vertiginosi.

Con la prova di Bernezzo, la Coppa Piemonte ha dato il suo "arrivederci" alle dolci colline e ai vigneti che hanno caratterizzato le prime due prove di Candia e Bistagno, per dare il via ufficiale alle prove di alta montagna. Spazio ora sulle lunghe salite agli scalatori puri, e ai discesisti più spericolati nelle tecniche e impegnative picchiate sui traguardi di fondovalle. Si lasciano alle spalle i colori delle fioriture primaverili degli alberi da frutto per immergersi nei profumi delle pinete e delle mandrie al pascolo nelle praterie in alta quota.


La Rampignado è la prima del trittico di prove cuneesi che monopolizzeranno il mese di giugno della Coppa Piemonte: insieme alla Promenado di Vinadio e alla Via del Sale di Limone forma un terzetto di prove decisamente impegnative che possono dare dei forti scossoni alla classifica. Per la sua XIX° edizione, la Rampignado torna sugli alti colli della "Provincia Granda" riproponendo, dopo due anni di purgatorio, lo storico scollinamento al Colle dell'Arpiola.


Una scelta decisamente apprezzata dai bikers quella fatta da Paolo Degiovanni, anima organizzatrice della manifestazione: l'Arpiola rappresenta un passaggio semplicemente duro, bellissimo e panoramico (peccato oggi per la nebbia), con un single track immerso nei pascoli d'alta quota che da un impronta precisa e originale all'intera corsa, e che lascia un bel ricordo di fatica e soddisfazione da portare a casa a tutti i partecipanti.

 

La Rampignado, oltre alla Coppa Piemonte, è stata valida come 6° prova della Gran Combinata 2012 di Ciclismo, ma soprattutto come prova unica del campionato italiano marathon non udenti inserita nel circuito Deaf mtb, segno della sensibilità e della professionalità che il Rampignado Team sa fornire dopo anni di esperienza sul campo.

 

Il centro pulsante della manifestazione è stato ancora una volta la piazza centrale del paese, dove si sono svolte tutte le operazioni di iscrizione, partenza, arrivo e dopo-gara, e dove gli accompagnatori e gli spettatori hanno potuto seguire in diretta sui maxischermi le fasi salienti della gara, grazie alla copertura con diverse telecamere sui passaggi salienti del percorso.

 

A proposito di percorso, il ritorno ai 1.642 mt del Colle dell'Arpiola non è stata l'unica novità. E' stata infatti eliminata anche la prima salita a Tetto Chiappello, quindi il gruppo, dopo un lancio su asfalto fino a Cervasca, ha attaccato subito la lunga salita molto irregolare che a gradini ha portato gli atleti prima a Chiot Rosa, poi nell'impegnativo single track dell'Arpiola e al suo spettacolare scollinamento. Ritorno al passato anche in discesa, con la ripresa di alcuni sentieri tecnici e impegnativi intervallati da un paio di "denti" in salita in grado di far male alle gambe. Lunghezza totale 43 km per 1.400 mt di dislivello.

 

Dopo il diluvio del 2011, quest'anno il meteo non ha regalato pioggia ma nemmeno sole, bensì nebbia in quota e caldo afoso in basso, condizioni non ottimali per rendere al meglio nella prestazione atletica. In compenso il terreno si presentava in ottime condizioni, privo di polvere e con brevissimi tratti di fango, con sensazioni di grip ottimale. Condizioni generali che hanno contribuito al raggiungimento dei 570 partenti, numeri decisamente soddisfacenti.

 

La Gara: Alle 10 lo start dato dalla piazza di Bernezzo, da dove il gruppo si porta compatto fino all'imbocco della salita a Cervasca, dove dopo le prime rampe interlocutorie i big danno subito fuoco alle polveri. Piano piano il gruppetto dei migliori si assottiglia e rimangono in testa Pallhuber e Schweiggl (Silmax Cannondale), Botero Villegas e Sarai (Giant Italia), Cheula (Ktm Sthil Torrevilla) e Zappa (WR Compositi) inseguiti a breve distanza dall'argentino Dorhmann (Ktm Racing Team). Il gruppetto procede abbastanza compatto sulla salita irregolare sino al secondo rifornimento di Chiot Rosa, dove la salita si fa continua e impegnativa sino al Gpm.

Il più incisivo in questa fase è senza dubbio Pallhuber, che con una serie di scatti cerca di mettere in difficoltà gli avversari. I primi a perdere contatto, preferendo salire regolari del loro passo, sono Schweiggl e Sarai, mentre offrono una dura resistenza all'altoatesino il forte M3 Marco Zappa, l'ex pro su strada Cheula e il forte colombiano Botero Villegas, già protagonista il giorno precedente a Vermiglio. Sullo stretto single track che porta al colle dell'Arpiola Pallhuber alza ulteriormente il ritmo e gli avversari sono costretti a lasciarlo andare, seppur concedendogli non più di 20" allo scollinamento.


Ma in discesa ancor più che in salita Pallhuber riesce a fare la differenza, aumentando progressivamente il proprio vantaggio sino a renderlo rassicurante. Sulla discesa, resa ancora più difficile da una fitta nebbia che riduceva ad una ventina di metri la visibilità, si scatena anche l'altro rappresentante della Silmax Johannes Schweiggl, che dopo essere passato quinto al Gpm inizia la sua strepitosa rincorsa al podio. Con Pallhuber ormai lanciato verso la vittoria, Schweiggl supera prima Zappa, poi un affaticato Botero Villegas, quindi anche Cheula.


Dopo 1h50'04" il pubblico di Bernezzo applaude la bella vittoria di Johann Pallhuber, dimostratosi oggi sicuramente il più forte e più completo. Alle sue spalle gioisce la Silmax per la doppietta con il secondo posto di Schweiggl  attardato di circa 2'. Terzo giunge Giampaolo Cheula e quarto Botero Villegas, mentre nelle ultime fasi della discesa rinviene forte l'argentino Dorhmann, quinto dopo aver superato Sarai e Zappa nell'ultima picchiata. Completano la top ten Reinaudo, Preden e Barazzuol.

 

La gara femminile ha avuto tutt'altro andamento. La battaglia c'è stata solo sulla prime rampe della lunga salita verso l'Arpiola, dove Roberta Gasparini ha provato a tenere le ruote della pimpante Alessia Ghezzo. Ben presto però la Gasparini ha dovuto cedere il passo alla forte torinese della Titici LGL, che si è così involata verso l'ennesima vittoria di questa stagione con il tempo di 2h17'34". Si può dire che la Ghezzo abbia pienamente recuperato dall'infortunio alla clavicola, e che probabilmente il riposo forzato abbia magari anche un po' giovato sull'andamento della sua stagione. Dopo 2' giunge la Gasparini che comunque non ha mai mollato contenendo il distacco, mentre completa il podio Barbara Piralla. Quarta Nicoletta Meli, quinta Piera Morando.

 

Si è laureato invece campione italiano non udenti Gianfranco Monaco.

 

Il pranzo, sempre apprezzato dagli abituè della Rampignado, non ha deluso le attese: oltre alla ormai famosa pasta Rampignado, sono state servite le "Piemontesine", trittatine di carne solo da bovini del Piemonte con purè, formaggio Valcavera, panna cotta, vino, birra e acqua a volontà.


Voto 6 al pacco gara, composto da un paio di manicotti e da un lubrificante Stacplastic.

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Soddisfatto anche se particolarmente provato dalla maratona organizzativa, Paolo Degiovanni ha dato appuntamento a tutti al 2013 per l'edizione del ventennale, che si preannuncia come una grande festa ricca di novità.

Fotografie: Gabriella Camusso

 


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