Trek Pirelli resiste ancora agli Scott Buff alla Cape Epic, ma è stata una sofferenza

A Wellington quando questa mattina è partita la penultima tappa Fabian Rabensteiner e Samuele Porro sapevano di avere 2' 43'' di vantaggio su Hans Becking e Josè Dias. In palio il terzo posto finale. A fine tappa il vantaggio si è ridotto a soli 47 secondi, domenica sarà un altro giorno di sofferenza. Pioggia, freddo e fango hanno condizionato la frazione che è stata accorciata

Wellington (Sudafrica): Le condizioni meteo avevano annunciato brutto tempo con pioggia per venerdì  e sabato e così è stato. Cape Epic epica anche per questo, pochi se lo aspettavano ma la sera e la mattina fa freddo (circa 10°) e tutti i ciclisti sanno che non è mai il massimo pedalare sotto la pioggia. Dopo aver valutato le condizioni del tracciato gli organizzatori hanno deciso di tagliare 14 dei 95 chilometri previsti oggi, penultima tappa di questa edizione autunnale della Cape Epic.

 

Photo ©Nick Muzik - Cape Epic

 

LA SITUAZIONE PRIMA DEL VIA, BATTAGLIA ANNUNCIATA PER IL TERZO POSTO FINALE

A 1 sola tappa dal termine le prime due posizioni sembra già ben definite, maglia gialla indossata dai NinetyOne Songo Specialized Jordan Sarrou - Matthew Beers, grazie al vantaggio di oltre sei minuti sui Bulls 2 Martin Frey - Simon Stiebjahn, hanno in tasca la Cape Epic 2021.

 

Photo ©Nick Muzik - Cape Epic

 

I tedeschi invece, salvo clamorosi colpi di scena si porteranno a casa il secondo posto visti che questa mattina sono partiti con oltre quattro minuti di vantaggio sui nostri due ragazzi, i Trek Pirelli Fabian Rabensteiner e Samuele Porro. La battaglia è in corso da un paio di giorni tra loro e la squadra che sembra più in forma in questa seconda parte della settimana, gli Scott Buff, la squadra formata dall'olandese Hans Becking e dal portoghese Josè Dias (terzo al mondiale marathon), due ex corridori di Andrea Marconi.

 

Photo ©Gary Perkin 

 

La squadra con base in Spagna giovedì e venerdì ha recuperato parte del gap che aveva sui Trek Pirelli che questa mattina sono partiti da Wellington sapendo di avere ancora 2 minuti e 43 secondi da gestire.

 

 

LA GARA

Nonostante una foratura iniziale sull'anteriore, riparata velocemente, gli Scott Buff hanno attaccato nella parte centrale in un tratto in salita. Sono riusciti a tenere il loro passo sia le maglie gialle che i Bulls 2 mentre il team Trek Pirelli ha sofferto le pene d'inferno. Rabensteiner aveva la gamba per seguirli ma alla Cape Epic si corre in due, Samuele Porro soffriva tantissimo e non aveva il passo dei fuggitivi.

 

Photo ©Nick Muzik - Cape Epic

 

Il campione d'Italia marathon ha rallentato aspettando il comasco (è meno allenato del bolzanino perchè a metà a agosto si è fratturato il gomito alla Swiss Epic), così le altre tre squadre se ne sono andate. Nella loro testa hanno iniziato a preoccuparsi, gli Scott Bulls anche oggi stavano recuperando su di loro.

 

Photo ©Nick Muzik - Cape Epic

 

BECKING CON LA GOMMA A TERRA

Dopo un po' di chilometri hanno visto Becking e Dias a bordo del single track indaffarati a sistemare una foratura sul posteriore. Hanno perso parecchio tempo, doveva essere un foro bello grosso perchè ad un certo punto si è visto che Becking ha sfilato dalla manopola un attrezzo, immaginiamo un kit S.W.O.R.D. o un prodotto similare. Probabilmente hanno chiuso il foro con dei vermicelli. La corsa dei Trek Pirelli e dei loro inseguitori aveva cambiato volto e nel giro di pochi minuti dalla preoccupazione si è passati a vedere il sorriso sul viso dei due italiani. 

 

Photo ©Nick Muzik - Cape Epic

 

La corsa era ancora lunga e c'era la salita prima dell'arrivo, davanti non ci sono stati colpi di scena le due squadre in fuga hanno collaborato fino al traguardo di Wellington, Sarrou e Beers hanno lasciato la vittoria ai tedeschi del team Bulls 2, per Martin Frei e Simon Stiebjahn si è trattato della prima vittoria assoluta in una tappa della Cape Epic. Hanno concluso gli 81 chilometri in 3 ore 27 minuti e 15 secondi.

 

Photo ©Nick Muzik - Cape Epic

 

TREK PIRELLI ATTACCATI SULL'ULTIMA SALITA

Dietro gli Scott Buff prima hanno ripreso i Trek Pirelli poi li hanno staccati sulla salita posizionata a una decina di chilometri dal traguardo che hanno tagliato un minuto dopo le prime due squadre. A Wellington lo staff del Trek Pirelli ha iniziato a guardare il cronometro, i secondi passavano e la coppia Fabian Rabensteiner - Samuele Porro non arrivata.

 

Photo ©Nick Muzik - Cape Epic

 

Finalmente dopo quasi due minuti hanno tagliato il traguardo. Questo vuol dire che sono ancora terzi ma domenica nella tappa finale avranno "solo" 47 secondi di vantaggio su Becking e Dias che sembrano in una forma smagliante. "Acqua, fango e freddo. Il lato del Sudafrica che non ti aspetti. E ci è andata bene perchè all'inizio ha piovuto un po' ma poi è uscito anche qualche raggio di sole". Ha commentato Fabian Rabensteiner mentre Samuele Porro ha aggiunto: "Quest'anno mi sono abbonato alla sofferenza, oggi Fabian mi ha dato una gran mano aspettandomi. Dopo metà gara mi sono staccato in salita e poi siamo andati con il mio passo (lento). Sull'ultima salita gli Scott Buff ci hanno staccato."

 

JURI ZANOTTI IN SETTIMA POSIZIONE

Dietro alle quattro squadre più forte in questa edizione 2021 della Cape Epic c'erano i due ragazzi del team BMC KTM, il nostro Juri Zanotti e lo svizzero Filippo Colombo che hanno chiuso la tappa in quinta posizione con un gap di 10' 26''. Nella generale mantengono la settima posizione, ma guardando la classifica domani possono attaccare la squadra che si trova in sesta posizione, il team sudafricano PYGA Eurosteel.

 

 

"Martedì è stato il mio giorno nero, poi da quel giorno mi sono ripreso e nelle ultime tappe siamo andati molto bene considerando che siamo alla prima partecipazione in questa corsa durissima". - ci ha raccontato Zanotti a fine tappa. "Oggi le condizioni erano strane, questa notte ha piovuto tanto, quindi sul percorso c'era fango. Ci siamo difesi bene fino a metà gara poi nella parte finale dove c'erano le salite, siamo saliti con il nostro ritmo".

 

Photo ©Sam Clark - Cape Epic

 

GRAN FINALE

Domenica c'è l'ultimo atto, dopo otto giorni si concluderà la Cape Epic 2021. Le squadre lasceranno Wellington e in 66 chilometri (la tappa più corta) raggiungeranno il traguardo di Paarl posizionato all'interno della Val de Vie Estate. Un lussuoso complesso con campi da golf e ville.

 

ORDINE D'ARRIVO MASCHILE

1 BULLS 2 (#5) Martin FREY (#5-1) Simon STIEBJAHN (#5-2) 03:27:15
2 NinetyOne-songo-Specialized (#3) Jordan SARROU (#3-1) Matthew BEERS (#3-2) +00:00:01.5
3 Buff Scott MTB (#6) Hans BECKING (#6-1) José DIAS (#6-2) +00:01:02.7
4 Trek-Pirelli (#2) Samuele PORRO (#2-1) Fabian RABENSTEINER (#2-2) +00:02:58.7
5 BMC - KTM (#29) Filippo Viero COLOMBO (#29-1) Juri ZANOTTI (#29-2) +00:10:26.2
6 Insect Science Pro (#19) Arno DU TOIT (#19-1) Keagan BONTEKONING (#19-2) +00:13:18.4
7 PYGA Euro Steel 2 (#17) Pieter DU TOIT (#17-1) Philip BUYS (#17-2)+00:13:22.0
8 Computer Mania MTB Racing (#30) Daniel VAN DER WALT (#30-1) Johan VAN ZYL (#30-2) +00:15:26.4
9 BULLS (#1) Urs HUBER (#1-1) Simon SCHNELLER (#1-2) +00:17:36.3
10 Buff Scott MTB 2 (#15) Enrique MORCILLO VERGARA (#15-1) Jose Maria SANCHEZ RUIZ (#15-2) +00:17:36.9

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE

1 Songo-Specialized Sina FREI (#54-1) Laura STIGGER (#54-2) 4:14:13
2 Faces CST Candice LILL (#51-1) Mariske STRAUSS (#51-2) +00:00:06

3 Salusmed Ariane LÜTHI (#50-1) Robyn DE GROOT (#50-2) +00:12:09

 

LE TAPPE

17/10 Cape Town > Cape Town - Prologo > 20 km | 600 mt. D+

18/10 Ceres > Ceres - 98 km | 1.800 mt. D+

19/10 Ceres > Saronsberg - 96 km | 2.050 mt. D+

20/10 Saronsberg > Saronsberg - 91 km | 2.100 mt. D+

21/10 Saronsberg > Slanghoek - 73 km | 1.650 mt. D+

22/10 Wellington > Wellington - 84 km | 2.900 mt. D+

23/10 Wellington > Wellington - 95 km | 2.300 mt. D+

24/10 Wellington > Val de Vie - 66 km | 1.850 mt. D+

 

 

 

 

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