Pakistan in Tandem con Emy e Franz (-712 +378 km)

Traversata della catena himalaiana dal Pakistan all’altopiano del Pamir in Cina lungo la Karakorum Higway. Un percorso di 1200 km di cui i primi 800 in continua ascesa sino ai 4730 mt di altezza del Kujerab Pass per un totale di oltre 12.000 mt di dislivello da compiere in 3 settimane. Vi prendono parte Massimo e sua moglie Emy di Torino.

17/08/2014 Sost: Nella notte un violento temporale ci mette apprensione ma al risveglio un raggio di sole illumina le pendici amantate di neve fresca scesa nella notte. Siamo ad oltre 2600 e l'aria si fa frizzante. Lasciamo la Valle del Gojal con i suoi villaggi di pastori e le loro "case" di pietra e fango. La strada scende in una valle strettissima, quasi a lambire il fiume Hunza. Su di noi pareti verticali di sedimenti instabili i cui segni sono ben visibili anche a terra per la presenza di numerosi sassi precipitati. Nel pomeriggio si alza un forte vento e pioggia a catinelle.

 

Raccogliamo qualche notizia, al Passo nevica! Inoltre ci confermano che per i prossimi chilometri non ci sono strutture pertanto dobbiamo essere autonomi in tutto. Siamo anche isolati telefonicamente e come sempre il villaggio in cui soggiorniamo é senza energia elettrica, sembra di tornare indietro di 100 anni. Siamo partiti con molta umiltà e oggi a meno di 100 chilometri dal Khunjerab Pass, meta virtuale del nostro Viaggio, siamo ancora più incerti.

 

 

Note: Acqua in bottiglia e cibo si trovano ovunque. La dieta varia solo nelle diverse associazioni tra pollo, riso, verdure e uova. Se avete tempo però nei bazar potete trovare anche pomodori, cetrioli ecc ecc. La frutta non si compra perché si possono raccogliere mele e albicocche ovunque. Colazione con latte, the, uova e porridge.

 

 

 

18/08/2014 Dih-Sost: Oggi doveva essere l'ultima tappa di avvicinamento ma raggiunta la dogana di Dih a quota 3170 la polizia ci costringe a tornare al villaggio da cui siamo partiti perché per disposizione del governo cinese le bici non possono attraversare la "terra di nessuno" tra Pakistan e Cina. Insistiamo ma non cedono. Non possiamo rinunciare alla sfida, così prendiamo un mezzo privato che ci aspetterà al confine pakistano e da li ci porterà sino alla dogana cinese di Tashkhkurgan.

 

Nota: Non affidatevi delle notizie raccolte in Italia o da Province lontane, valgono solo quelle raccolte sul posto ed in tempo reale. Bisogna avere molta pazienza e flessibilità del resto non c'é margine di trattativa.

 

 

Franzosi Massimo

 

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