Prova percorso Gf Over The Hills: la storia e i calanchi imolesi

La granfondo alla sua prima edizione partirà il 25 aprile dall'Autodromo di Imola

Imola (BO): Emozione forte quando ieri mattina alle 9 si ci è ritrovati all'interno dell'autodromo per la prova del percorso della Gf Over The Hills Mtb. Emozione nel pestare con le ruote artigliate l'asfalto che ha accolto bolidi a 2 e a 4 ruote da centinaia di cavalli vedere la gigantografie di Senna che in quel circuito ha perso in un momento la sua incredibile carriera e la sua vita da pilota e uomo senza mezzi termini. Le sfide storiche delle Ferrari di altri tempi e i duelli tra Rossi e Biaggi in quella che era allora la classe 500.

 

La mtb sembrerebbe non potersi trovare a suo agio in un contesto del genere e invece decine e decine di biker erano pronti alla partenza in attesa del semaforo verde di venerdì prossimo quando verrà dato il via ufficiale alla granfondo. Yader Zoli e i Green Devils a braccetto con altri team locali hanno accompagnato la folta carovana verso l'uscita dell'autodromo per immergersi subito nei saliscendi classici della campagna imolese.

 

 

Su e giù tra i filari di uva, pignoletto e sangiovese, che mettono immediatamente alla frusta le gambe dei biker. Salite ripide miste a tratti veloci di discesa, piccoli raccordi in asfalto per arrivare alle pendici di Monte Mauro nei pressi di Riolo Terme unica lunga salita di giornata. Pedalabile nelle prime centinaia di metri grazie al fondo asfaltato poi più ardua e pendente fino allo scollinamento posto a poco meno di 500 metri. Da li un lungo tratto molto tecnico e di non semplice interpretazione fatto di single track tra i boschi, rilanci e passaggi ai limiti del cross country.

 

Si vedeva che Yader (Zoli) era a suo agio nei terreni che lo hanno visto pedalare agli albori della sua gloriosa carriera. La schiera dei biker formata da numerosi team tra i quali i locals dell'Imola Bike e i ragazzi del Team Surfing Shop Torpado, hanno gradito a dismisura questa parte del tracciato ben raccordato tra il tratto di andata e parte del tratto di ritorno che ricalca per alcuni chilometri il percorso dei primi chilometri. Terreno asciutto e drenante e in molte parti veloce all'inverosimile per veri pedalatori. Il finale della gara sembrerebbe semplice ma attenzione, la fatica dei 42 km e 1400 metri di dislivello a quel punto può portare a valutazioni sbagliate del terreno che nasconde insidie soprattutto dove, nascoste dall'erba, possono celarsi infide "trappole".

 

Sempre in occhio fino agli ultimi metri quando si rientrerà dentro l'autodromo per  le ultime centinaia di metri da percorrere a perdifiato fino al taglio del traguardo posto sulla stessa griglia di partenza. Sembrerà di sentire il rumore delle Formula 1, sembrerà di vivere in qualcosa di strano, in un ambiente ostile ma per una volta amico, molto amico della mtb. Lì, su quel traguardo qualcuno alzerà le braccia al cielo in segno di vittoria ma scommettiamo che ce ne saranno tanti che le alzeranno comunque quelle braccia al cielo. Troppe volte infatti ci si è emozionati seduti su una sedia a gioire o a disperarsi per una vittoria o per una sconfitta dei nostri beniamini, 2 o 4 ruote che siano. Venerdì invece sarà il nostro giorno e gli occhi dei visitatori saranno tutti per le mtb che sfileranno sul rettilineo dell'arrivo orgogliosi ed emozionati.

 

25/04/2014 ore 10, motori caldi e frizione pigiata...al semaforo verde "scatenate l'inferno"!

 

Info ed iscrizioni: www.overthehills.it

 

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