Focus on Races .....  Sorrisi e volti scuri tra le ragazze della World Cup

Aspettando il ritorno delle stella olimpiche, Julie Bresset e Sabine Spitz, la World Cup 2013 ha offerto finora due gare equilibratissime in cui le ragazze hanno confermato le loro gerarchie con alcune novità interessanti. C'è chi sorride e chi si trova ad affrontare difficoltà inaspettate, tra le prime la nostra Eva Lechner che sta affrontando il suo miglior avvio di stagione di sempre.

Dopo Nove Mesto na Morave la World Cup si lascia alle spalle due round e insieme a loro i sorrisi di chi ha scoperto di aver iniziato con il piede giusto la sua stagione, ma anche gli scuri pensieri di chi si aspettava di lottare per le migliori posizioni e invece si è trovato a inseguire e faticare in gare deludenti.  Se ad Albstadt lo stupore era stato tutto per la vittoria dell'austaliano Daniel McConnell, in Repubblica Ceca la sorpresa è arrivata dalla gara femminile, dove Tanja Zakelj ha vinto la sua prima gara della Coppa del Mondo e ha preso il comando della classifica generale femminile, ma ha anche fatto entrare la Slovenia nell'albo d'oro dei paesi che possono vantare dei vincitori nella series UCI.

 

"E' incredibile - ha detto Zakelj - So che quello che ho raggiunto oggi è speciale.  Ho avuto problemi a stare con il gruppo di testa per i primi giri, ma ho saputo nel finale reggere la pressione di una campionessa come Maja Wloszczowska, ho pensato che mi avrebbe superato in salita, ma ho capito di essere abbastanza forte per rimanere davanti, poi aspettavo la volata, ma Maja è scivolata, così ho raggiunto questa vittoria impressionante.   Quest'anno ho fatto alcuni buoni cambiamenti a partire dal team e ho anche un nuovo allenatore che con un'interessante sistema di lavoro mi ha fatto fare ulteriori progessi,  Forse non sono realmente consapevole del mio successo, ma mi sono detta che se ho potuto vincere da Junior e poi nella categoria Under 23, sono anche in grado di vincere la Coppa del Mondo da Elite, cercherò di dimostrarlo nella prossima gara in Val di Sole che è anche la mia preferita, dove mi aspetto ancora più sostegno dai miei tifosi"

 

Ecco le parole di un'atleta che ha raggiunto uno dei più grandi, se non il più grande successo in carriera e che già in Germania si era già fatta vedere tra le prime, riuscendo a raggiungere quell'obiettivo che a lungo ha inseguito, senza raggiungerlo, un'altra atleta slovena, Blaza Klemencic, che dopo un'avvio da protagonista a Cipro, in Coppa del Mondo fatica ad entrare tra le top ten.

 

"La forma è piuttosto buona, come anche la tecnica, la bicicletta affidabile, sono in una grande squadra, ma mi manca un pò di fortuna.  A quanto pare non è ancora il momento di vincere, ma credo che verrà e presto", questa è la riflessione dì Maja Wloszczowska di nuovo al secondo posto, dopo essere stata sconfitta in Germania dalla nostra Eva Lechner.   Zakelj e Wloszczowska sono appaiate in cima alla classifica generale con 400 punti, ma la maglia bianca di leader è di Tanja Zakelj che ottiene il vantaggio grazie alla sua vittoria, mentre Eva Lechner segue con dieci punti di distacco.

 

Come ad Albstadt, dove aveva vinto la sua seconda gara di Coppa del Mondo, anche in repubblica Ceca Eva Lechner è stata nelle posizioni di vertice e fino al terzo giro è rimasta in terza posizione, ma nel quarto ha forato quando si trovava in piena lotta per la vittoria e ci ha tolto la suspence di vedere come sarebbe andata a finire e tutto è rimandato alla prossima gara in Val di Sole che la Campionessa Italiana sogna di vincere.  Quello di quest'anno è il miglior avvio di sempre per l'atleta del Colnago Pro Cycling Team, una partenza lanciata frutto di un preciso programma di lavoro che ha beneficiato dell'intensa attività ciclocrossistica durante il periodo invernale, una decisione che finora si è decisamente rivelata azzeccata.

 

"Oggi è stato molto divertente - ha commentato Catharine Pendrel - E 'stato sicuramente molto meglio della settimana scorsa, sono tornata aggressiva e ho fatto una corsa di prim'ordine con tutte le ragazze forti.   Stavo bene, ma quando Tanja ha fatto un attacco, ho capito che lei aveva una velocità piuttosto sorprendente. Ho cercato di rispondere, ma ho risentito degli sforzi fatti in precedenza e ho dovuto riorganizzarsi per tornare al mio ritmo".  Terza al traguardo, la vincitrice della World Cup 2012, ha finalmente raggiunto il suo primo grande podio della sua stagione sfoderando la sua arma migliore, la grande agilità in salita.  Settima nel giro di lancio, la canadese ha recuperato 29 secondi di gap nel primo giro entrando nel quintetto che ha condotto la corsa nelle fasi iniziali, poi approfittando della foratura della Lechner è salita sul podio, ma sopratutto ha avuto la conferma che la forma è tornata.

 

Chi ha fatto un'altro gran recupero è stata Katerina Nash, che dopo la caduta in partenza ha terminato la gara in settima posizione.   Nella sua città natale, Katerina non ha ripetuto il bronzo dello scorso anno, ma ha potuto valutare le sue prestazioni di fronte a diverse migliaia di fans, eccitata dalla straordinaria atmosfera.  "Subito dopo la partenza, come siamo passati dal primo punto di ristoro, mi sono agganciata con un'altra ragazza e sono caduta.  Sono ripartita dal 40° posto e ho dato veramente il massimo, ma ormai le più forti erano andate.  Anche se la giornata non era iniziata nel modo ideale, volevo a tutti i costi finire la gara, lo dovevo a questo pubblico straordinario che ha trasformato questa gara in una esperienza surreale.  Penso che a Nove Mesto na Morave si sia stabilita una grande tradizione e il pubblico fà parte di questo grande spettacolo, le persone sono incredibili e urlano i nostri nomi ad ogni passaggio applaudendoci, l'atmosfera è veramente grandiosa"

 

Albstad e Nove Mesto hanno infranto i buoni propositi di due atlete che alle Olimpiadi si erano messe al collo una medaglia, Gunn-Rita Dahle e Georgia Gould.  La campionessa norvegese sta affrontando un'inizio di stagione turbolento e ne è del tutto consapevole: "Un brutto incidente e un virus hanno davvero rallentato i miei preparativi per la stagione, poichè questa è solo la mia seconda gara posso dire che le cose stanno andando nella direzione giusta, ma c'è ancora molto da fare - ha detto Gunn-Rita che ad Albstad ha concluso 21ª e in Repubblica Ceca ha chiuso la top ten, riuscendo a mantenersi tra le prime cinque nel corso dei primi giri ma poi ha perso alcune posizioni durante gli ultimi due giri.
Due 24esimi posti non sono certo quello che si aspettava Georgia Gould, la 33enne di Fort Collins era partita con un sacco di motivazioni e, invece sta facendo i conti con il suo peggior inizio di stagione che abbia mai avuto in carriera.  La biker del Luna Pro Team sperava di proseguire le ottime gare del 2012 in cui aveva conquistato il bronzo alle Olimpiadi e ai Mondiali e puntava diritta alla vittoria della Coppa del Mondo, ma dopo le prime die gare è tornata a casa negli Stati Uniti a leccarsi le ferite.  "A volte sei il martello, a volte sei ... il chiodo", ha detto Georgia battuta dalle avversarie, ma sopratutto scoraggiata da problemi a cui lei stessa fatica a dare spiegazioni.

 

In queste prime due gare della World Cup a dettare il ritmo nelle prime battute ci sono state due ragazze che hanno nelle gambe un'esplosività pirotecnica che le rende inattaccabili nelle prime fasi della corsa, Alexandra Engen e Jolanda Neff.  La 25enne svedese dopo aver difeso la sua maglia di leader della Coppa del Mondo XC Eliminator Sprint il venerdì, ha avuto la possibilità domenica del secondo podio di fila, concludendo quarta.  Fulminante in partenza, la sua gara è stata una fotocopia di quella tedesca, e come in Germania, anche a Nove Mesto na Morave la sua corsa è stata un'altalena che dopo la consueta flessione a metà gara, l'ha riportata di nuovo sulle prime nel finale: "Volevo vedere se riuscivo a guidare come la settimana precedende e a rimanere nel gruppo di testa, ma è stato subito chiaro che non ce l'avrei fatta.  Ho perso terreno nella prima metà gara, poi nel finale ho fatto un gran giro che mi ha permesso di superare prima Irina Kalentieva e poi Eva Lechner e festeggiare il mio miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo.  Sono così felice dei miei risultati che fatico io stessa a crederci, il secondo podio di fila è semplicemente fantastico", ha detto la biker di Ghost Factory Team.

 

Un'altra che dovrà lavorare sulla tenuta alla distanza è Jolanda Neff, che nella passata stagione ha fatto parlare molto di sé: la 20enne svizzera è stata Campionessa del Mondo Under 23 nel Cross Country e Vice Campionessa del Mondo Eliminator.  Ottava alla sua prima gara tra le donne Elite, la biondina di Thal, considerata come uno dei più grandi talenti che si sia mai visto nella mountain bike, è stata un'altro fulmine in partenza in entrambi le gare di Coppa del Mondo finora disputate.  In Repubblica Ceca ha fatto peggio (14ª) di una settimana prima, ma la sua gara è anche stata condizionata da un problema ai freni e da una caduta, ma sopratutto i primi hanno reso frustrante la sua corsa e ridotto al lumicino le speranze di battersi ad armi pari con le grandi.

 

Poco distante da Jolanda Neff si è rivista una vecchia conoscenza, la cinese Chengyuan Ren, che nelle sue partecipazioni spot alla World Cup ha vinto quattro volte (Houffalize e Maribor nel 2007, Offenburg nel 2009 e nel 2011 a Pietermaritzbug), senza mai realizzare un risultato finale concreto.  Dopo due anni di assenza, in Repubblica Ceca, la stella cinese ha fatto un'altra delle sue gare impressionanti, partita dall'ultima fila con il numero 77 si è spinta fino alla sedicesima posizione, ma nella sua rincorsa era arrivata fino all'undicesima.   La sua gara rimarrà per l'ennesima occasione una meteora, ma l'anno prossimo come la 26enne di Jiangsu ha anticipato prima di imbarcarsi sul volo di ritorno per la Cina, correrà in moltissime gare puntando alla World Cup.

 

Dopo le due gare equilibratissime di Albstadt e Nove Mesto na Morave, la World Cup affronta una pausa di quindici giorni per poi sbarcare a Commezzadura in Val di Sole, per l'unica tappa italiana del massimo circuito internazionale.  Sarà casuale, ma nelle due precedenti edizioni disputate hanno vinto Maja Wloszczowska e Catharine Pendrel, seconda e terza in Repubblica Ceca.  Sarà una di loro due a confermarsi o, nell'atteso appuntamento della tappa italiana World Cup vedremo ritornare sul gradino più alto del podio una delle due vincitrici di quest'anno, Eva Lechner e Tanja Zakelj?

 

Foto: © Michal Cerveny, Marius Maasewerd

Altre News