Focus on Races .....  Ad Albstadt l'alba della World Cup 2013

E' iniziato il conto alla rovescia per l'apertura della World Cup 2013 e per la prima volta i più forti bikers al mondo si incontreranno ad Albstadt. Saranno i soliti noti a vincere o la prima gara della Coppa del Mondo sarà capace di riservarci delle sorprese? Analisi delle categorie maschili

Per la seconda volta nella sua storia ultra ventennale, la UCI World Cup inizierà in Germania.  Dieci anni dopo dall'evento di Sankt Wendel che aprì la series del 2003, sarà Albstadt, città del Baden-Württemberg, ad ospitare quella del 2013, il prossimo fine settimana.    Scomparsa lo scorso anno dal calendario della series iridata la storica tappa di Offenburg, la Germania rischiava di rimanere esclusa dal grande evento della mountain bike pur essendo la culla di un forte movimento e la patria di campioni ed eventi di altissima qualità.

 

Se il 19 maggio Albstadt farà la prima apparizione come località ospitante della World Cup, la data segnerà quasi esattamente i venti anni che sono trascorsi da quando Mike Kluge vinse a Houffalize la gara che vide suonare per l'ultima volta l'inno tedesco del vincitore in una gara di Coppa del Mondo.  Questa epoca potrebbe ricominciare quest'anno con Manuel Fumic che come tutti i suoi tifosi tedeschi sogna la sua prima vittoria in Coppa del Mondo e questo è un tema che ci introduce ai preliminari di una World Cup che oltre alle lecite speranze del corridore della Cannondale, si annuncia con molti e interessanti motivi di analisi di quelli che saranno i possibili protagonisti della UCI World Cup 2013.

 

Nell'anno post olimpico, la World Cup torna ad essere l'obiettivo di tutti i corridori e il loro banco di prova più severo per l'intera stagione, quello dove errori o distrazioni si pagano a caro prezzo, dove le capacità di rimanere concentrati a lungo sull'obiettivo fà la differenza tra l'essere un vero campione e un pur ottimo biker, dove i secondi di distacco in gara pesano come macigni sulla qualità di una prestazione.  Un confronto duro, serrato, aspro, che durerà da maggio a settembre con sei round che si disputeranno in altrettante nazioni: si inizierà domenica in Germania per poi passare solo una settimana dopo in Repubblica Ceca a Nove Mesto na Morave e arrivare dopo altre tre settimane in Val di Sole dove si concluderà la prima parte della series.  A fine luglio la World Cup tornerà, dopo cinque anni, per il suo quarto round a Vallnord (Spagna) e poi volerà in Canada dove ritrovarà per la ventesima volta il tracciato di Mont Sainte-Anne, prima di disputare in settembre la finale in Norvegia.

 

La UCI World Cup partirà quest'anno senza uno dei suoi principali attori, Burry Stander, morto tragicamente a 25 anni nei pressi della sua casa in Sud Africa ad inizio gennaio.  Secondo assoluto nel 2012, Burry, aveva vinto il sesto round a Windham (USA) ma era destinato ad andare anche oltre, l'attesa di vederlo quest'anno ad un'ulteriore step e inevitabilmente protagonista anche nel Campionato del Mondo 2013 in Sud Africa, si è infranta con un destino che ha lasciato nei suoi avversari e in tutti noi un vuoto profondo.   Anche lui, dall'alto, come noi qui, aspetta di vedere la prima gara della World Cup per sapere chi saranno quest'anno i top rider che lotteranno per la coppa di cristallo che lui lo scorso anno aveva sfiorato.  Chi saranno i protagonisti di quest'anno?

 

Non si può certo cominciare senza nominare l'ultimo vincitore della Wolrd Cup, il Campione del Mondo Nino Schurter, che nelle prime gare internazionali del 2013 ha vinto più di ogni altro top rider (quattro volte), battendo inesorabilmente in tre occasioni allo sprint quello che è il re della World Cup (e non solo...), Julien Absalon, vincitore di cinque Coppe del Mondo. Il due volte Campione Olimpico passato quest'anno al team svizzero BMC Mountainbike Racing era apparso in gran forma in due gare in Francia dove aveva dominato e questo annunciava buone possibilità di riscossa dopo una stagione piuttosto deludente.   I confronti tra il "vecchio" campione e l'impertinente sfidante, finiti tutti  a favore di Schurter, non hanno certo annebbiato una stella che è tornata a splendere e che è pronta ad entusiasmarci anche in questa stagione.

 

Jaroslav Kulhavy una settimana prima della World Cup ha dichiarato di non essere ancora pronto a dare battaglia.  C'è da credergli?  Il Campione Olimpico ha corso e vinto una grandissima Absa Cape Epic insieme a Christoph Sauser, poi dopo una pausa ha ripreso i suoi allenamenti, ma ha anche sofferto per un'intervento odontoiatrico e, testato nuovamanete la sua forma una settimana fa vincendo una marathon della series Bike for Life in Repubblica Ceca.  

 

L'anno scorso Jara aveva un pò trascurato la World Cup, concentrandosi pienamente sulle Olimpiadi, ma quest'anno sarà tutta un'altra storia, che attende anche un Marco Aurelio Fontana competitivo.  Dopo la medaglia di bronzo a Londra e le belle gare del 2012, la World Cup lo pretende tra i suoi protagonisti, ed è per questo che Marco si è preparato, facendo meno ciclocross rispetto al passato e inserito nella sua preparazione per migliorare il fondo la Cape Epic, che ha concluso con un'ottima quinta posizione in coppia con Manuel Fumic.  Marco, che risente ancora dei postumi di una caduta, non ha ancora vinto una gara quest'anno e sembra ancora alla ricerca della sua miglior frequenza, quella che gli consente di fare la differenza, nemmeno domenica scorsa a Gorizia le cose sono sembrate girare per il verso giusto, ma non è così distante da dove vuole arrivare e dove è già stato.

 

Tutto opposto il discorso per Manuel Fumic già pronto come non mai a fare scintille nella gara di apertura della World Cup in casa sua. Il 31enne di Kirchheim Teck ha vinto il Gran Prix d'inverno a Tregnago e altre due gare degli Internazionali d'Italia a Montichiari e Nalles ma è anche salito sempre sul podio quest'anno nelle gare disputata a Cipro e a Schaan.   Un'acuto a Munsingen e diverse buone gare per Josè Antonio Hermida che come Florian Vogel non ha forse scoperto del tutto le proprie carte nelle prime gare della stagione, ma vogliamo mettere con loro altri tre bikers svizzeri: Christoph Sauser che domenica in Germania stava per vincere il titolo europeo marathon, che gli è sfuggito negli ultimi centro metri per la caduta della catena, Thomas Litscher che dopo due ore e mezza ha deciso di abbandonare il gruppo di testa della marathon tedesca per salvaguardare la sua ottima forma per la gara di Coppa del Mondo e Fabian Giger che dopo un grande inizio nelle gare di Cipro ha intensificato la sua preparazione in Polonia insieme alla sua nuova compagna di squadra, l'ex Campionessa del Mondo Maja Wloszczowska, special guest ad Albstadt  Viste come sono andate le gare alla polacca della Giant che ne ha vinte quattro di fila e si candida insieme alla sorprendente Marianne Vos a fare la prima attrice tra le donne, perchè non funzionare anche per Giger?

 

Il guanto di sfida ai big lo lanceranno anche un "vecchio" campione ed uno destinato a diventarlo.   Il sempre più sorprendente Miguel Martinez, tornato a 37 anni alle corse con FRM Factory Racing Team, racconta l'episodio di una seconda vita sportiva che l'oro olimpico di Sydney 2000 stà affrontando senza lo stress e la pressione di un decennio fa e di un ritorno ad altissimi livelli.  A dispetto dell'alto numero di partenza, intorno all'80° posto, Miguel che di recente ha vinto la Sea Otter Classic e la gara internazionale di Chies d'Alpago, punta ad entrare nei primi 30 al primo turno e, se tutto va bene puntare ai top 15 a Nove Mesto e tornare tra i migliori al mondo.

 

Ha 18 anni, viene dalla Nuova Zelanda, ha vinto il Mondiale XC Junior nel 2012 a Saalfelden e adesso punta alla Coppa.  Ecco chi è Anton Cooper, un talento da tenere d'occhio che potrebbe far saltare il banco. 

 

Subito a suo agio tra i grandi è arrivato in Europa dopo aver vinto in marzo il titolo nazionale Under 23 a Rotorua e ha marcato stretto senza timori riverenziali Manuel Fumic nelle gare di Montichiari e Nalles, un bell'acquisto di Cannondale Factory Racing che con Fumic e Marco Aurelio Fontana si è assicurato un buon futuro.


Infine per quanto riguarda i team italiani,  rappresentante per l'Italia tra i 15 UCI elite team è il TX Active Bianchi che con Gerhard Kerschmabumer, Leonardo Paez, Tony Longo e i nuovi arrivati Alexander Gehbauer e Martin Gujan è potenzialmente la squadra Bianchi più forte di sempre.

 

Invece tra gli UCI MTB Team invece figurano Elettroveneta-Corratec, Team Colnago Sudtirol, Bi&Esse Carrera, Controltech Nevi, Titici LGL International, Focus XC Italy Team, Torpado Surfing Shop e Merida Italia Team. Con l'affiliazione della Grecia figurano invece il team Full Dynamix e il team Protek. A Albstadt, dove secondo la entry list, pare ci saranno 676 biker, ci sarà anche la nazionale azzurra che come sempre nelle tappe europee di Coppa del Mondo porta i giovani a fare esperienza. I fratelli Braidot che sembrano in forma, gareggeranno tra gli under 23 con i numeri 3 e 4.

 

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