Focus on Races ..... Olanda, Cyclo-Cross Power

Olanda pigliatutto ai Campionati del Mondo di Louisville. Con tre medaglie d'oro, un'argento e un bronzo gli "Orange" sono i nuovi nobili nel ciclocross e l'Olanda la patria di tre maglie iridate.

Il coach della squadra olandese Johan Lammerts agli ultimi mondiali di Louisville era un raggio di sole tra la neve che cadeva, la sua soddisfazione era alle stelle guardando le cinque medaglie vinte dai suoi ragazzi ai Campionati del Mondo di Ciclocross.  Lammerts che aveva avuto una carriera professionistica su strada per dieci anni a partire dal 1982, era poi diventato allenatore della nazionale olandese maschile, succedendo l'anno scorso a Leo Van Vliet alla guida anche di quella femminile e del gruppo del ciclocross.   Alle sue certezze della vigilia riguardo alla riconferma in maglia iridata di due dei suoi talenti, Mathieu van der Poel e Marianne Vos e alla sua curiosità di vedere cosa avrebbe fatto Lars van der Haar tra gli Elite, si è aggiunta la sorpresa di mettere al vertice della gara Under 23 Mike Teunissen, che ha mantenuto la supremazia olandese che durava da due anni anche in questa categoria.

 

Le condizioni meteo hanno giocato a favore di Van der Haar e Vos, ma quest'anno la squadra olandese si è dimostrata la formazione più forte, mettendo in secondo piano il Belgio che come da tradizione si presentava favorito con uno squadrone temibile.  La tensione tra i due paesi confinanti dove il ciclocross è una religione, è stata alta sin dalla prima gara della giornata, in cui anche i belgi davano per scontato il secondo titolo consecutivo dello Junior Mathieu van der Poel, ma non si aspettavano di stare fuori del podio, su cui invece sono saliti un'altro olandese, Martin Budding e il ceco Adam Toupalik.
Nella successiva gara femminile, consapevoli delle poche chanche delle loro ragazze, i belgi hanno applaudito Marianne Vos e la sua sfidante, l'americana Katherine Compton, a cui si è aggiunta sul podio la francese Lucie Chainel-Lefevre e poi, atteso più di tre minuti per vedere una loro maglia al traguardo, quella Ellen Van Loy, al nono posto.  
Un'ora più tardi, le note dell'inno olandese sono risuonate per la terza volta consecutiva all'Eva Bandman Park di Louisville, grazie alla vittoria dell'Under 23 Mike Teunissen che ha rotto le speranze belghe di iniziare la rimonta, il Campione Europeo ha sorpreso nell'ultimo giro il vincitore della World Cup, il belga Wietse Bosmans, argento come lo scorso anno, seguito al traguardo dal connazionale Wout Van Aert.
L'attesa dei tifosi belgi è stata lunga, ma alla fine, nell'ultima gara sapevano di poter giocare le carte migliori e la Brabaconne ha suonato per Sven Nys che ha vinto la sfida con il connazionale Klaas Vantornout, ma il 21enne olandese Lars van der Haar non ha deluso e ha fatto quello che tutti si aspettavano da lui, che dopo aver vinto per due anni di fila il Campionato del Mondo Under 23 ha vinto la medaglia di bronzo alla sua prima stagione da professionista.

 

Van der Haar era onorato di essere sul podio insieme a Sven Nys, il suo idolo ancor prima che inizasse a correre: "Ho anticipato di un'anno il mio passaggio tra i pro, ma non avrei osato pensare che al mio primo mondiale nella massima categoria sarei salito sul podio" ha detto il ragazzo di Geboorteplaats.   Una dichiarazione piena di modestia, ma dopo aver sorpreso tutti con il secondo posto alla sua prima gara di Coppa del Mondo a Tabor, al piccolo Van der Haar manca ancora un pò di esperienza per essere tra i big il più accreditato a seguire le orme di Nys.   "Nei primi due giri mi sentivo imballato, davanti andavano forte e io non riuscivo a seguirli, ma poi mi sono fatto largo tra i corridori della squadra belga.  Ho dovuto stringere i denti per superare chi mi stava davanti e arrivare al bronzo.  Se continuo così alla prossima occasione posso puntare più in alto"

 

Marianne Vos era molto felice per il sesto mondiale di ciclocross della sua carriera, la 25enne della Rabobank ha preso subito il comando e fatto una gara da solista salutando al traguardo il pubblico con un'inchino e le braccia spalancate:  "Ero nervosa prima della partenza perchè sentivo la pressione di essere la favorita.  Tutti si aspettavano che vincessi di nuovo e questo nonostante le apparenze, non è stato facile, viste le mutevoli condizioni del percorso"

La Vos ha vinto il suo primo titolo mondiale nel 2006 a 19 anni, poi ha vinto la maglia iridata nel ciclocross altre quattro volte di fila, nel 2009, 2010, 2011 e 2012, ma ha anche aggiunto il titolo di Campionessa del Mondo su pista vincendo la corsa a punti nel 2008 e la gara scratch nel 2011.
Alle Olimpiadi 2008, la ragazza di Wijk am Aarlburg ha vinto la medaglia d'oro nella corsa a punti e alle ultime del 2012 ha conquistato l'oro nella gara su strada delle donne.    E' stata anche due volte Campionessa del Mondo su strada nel 2006 e 2012.

 

Imbattuto in questa stagione il 18enne Mathieu van der Poel, con 23 vittorie su 23 gare non ha mancato il titolo Junior con un'altra vittoria incontrastata e ora si prepara al passaggio negli Under 23: "E' stata una sensazione fantastica - ha detto Van der Poel - Non è stata una gara perfetta, sono caduto e ho fatto degli errori, ho sempre guidato forte perchè volevo avere il vantaggio più grande possibile.  Ho confrontato i miei tempi sul giro e ho notato che sono già in grado di competere con gli Under 23"
Negli ultimi trent'anni, il nome Van Der Poel significava Adri, il padre di Mathieu.  Adri Van Der Poel era una forza sia su strada e nel ciclocross tra 1980 e il '90 ha dimostrato il suo talento, diventando uno dei piloti più vittoriosi nel ciclocross.  Sette volte campione nazionale, ha vinto il titolo mondiale nel 1996 a Montreuil, in Francia, poi, nel 2008, il nome di Van Der Poel ha iniziato a suonare di nuovo, prima con il figlio maggiore David che ha fatto un paio di buone stagioni da Under 23, vincendo quest'anno il titolo nazionale, quindi non è stata una sorpresa che anche il figlio più giovane, Mathieu, abbia fatto un passo avanti, vincendo il suo secondo titolo consecutivo.

 

Mike Teunissen ha dato alla squadra dei Paesi Bassi la tripletta seguendo nell'albo d'oro della categoria Under 23 Lars van der Haar.  Wietse Bosmans ha guidato a lungo da solo in testa, ma Teunissen ha mantenuto la calma ed è tornato nella sua scia, poi all'inizio dell'ultimo giro ha attaccato sull'asfalto e ha aperto un buco che è diventato sempre più grande.   Teunissen nel mese di novembre era diventato Campione Europeo, due anni fa a Sankt Wendel, quasi Campione del Mondo, battuto di misura da Lars van der Haar.   "Aspettare l'ultimo giro non era la mia tattica.  Ho fatto un paio di errori e ho perso una ventina di secondi, quindi l'unica preoccupazione è stata quella di rimontare.  Sono riuscito a prendere Wietse e a mettergli pressione, all'ultimo giro ho notato che aveva calato il ritmo e ho tentato il colpo ad effetto.  Nel tratto fangoso dopo l'arrivo ho dato tutto e quando mi sono accorto di aver preso un piccolo vantaggio ho controllato la situazione.  E' fantastico, due anni fa sono andato molto vicino al titolo e ho lavorato per un'intero anno per questo, mesi di preparazione ricompensati da questa medaglia d'oro"

 

Teunissen è stato chiaramente incitato nella sua azione dalla folla americana che ha fatto lo stesso in ogni gara, urlando e facendo rumore, che sia stato questo il segreto del dominio olandese ai Campionati del Mondo Ciclocross 2013?

 

Fotografie:  © Colin Meagher - © afp

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