GF Tre Valli: Thor si abbatte su Tregnago e segna un’edizione epica della GF Tre Valli

Estreme le condizioni meteo trovate dai corridori alla tappa d'apertura del Trek Zerowind e al secondo appuntamento con Coppa Veneto Zerowind.

Il vasto ciclone polare Thor alla fine ce l'ha fatta,è penetrato al nord Italia nella serata di sabato 23 marzo e ha scombinato i piani del C..O Bi@Bike Team Andreis capitanato dall'infaticabile Simone Scandola e degli atleti che speravano almeno in una gara senza precipitazioni.

 

Noi bikers italiani, tuttavia, non siamo devoti al Dio degli Scandinavi figlio di Odino e da buoni mediterranei amiamo il caldo secco, se non altro le temperature gradevoli e il cielo con innocue nuvolette che solcano il cielo azzurro che, purtroppo, fino a questo punto del 2013 non si sono visti dato che siamo ancora profondamente ancorati a questo inverno che non vuole mollare la presa.

 

 

Così anche a Tregnago (VR), la splendida cittadina veronese incastonata nella Valle d'Illasi e quartier generale della GF Tre Valli, le cose non sono andate diversamente anzi freddo, fango e pioggia hanno avuto il netto sopravvento e hanno costretto il C.O al taglio di circa 8 km in quanto neve e fango avrebbero potuto compromettere l'incolumità degli atleti.

 

Nei giorni scorsi Simone Scandola si dichiarava fiducioso ben sapendo che il microclima della vallata spesso in passato ha regalato giornate più che accettabili mentre nelle vicinanze si scatenava il finimondo...spesso ma non domenica 24 Marzo che di primaverile aveva solamente la data nel calendario.

 

 

Mentre Tregnago si popolava, la segreteria si animava vivacemente per il ritiro del numero e del pacco gara all'interno del polo logistico-sportivo di Via Fabbrica ma nessuno aveva l'entusiasmo di mettersi in moto come di consueto. Nel pacco gara erano inseriti due buoni per il pasta party, una bevanda energetica Red Bull, un pacco di pasta, un pacco di gnocchi ed uno di polenta PZ , un elegante buff griffato Tre Valli più integratori Friliver e Hero oltre all'immancabile materiale informativo.

 

Erano quasi 2.000 gli iscritti per questa classica di primavera che ha visto un fisiologico calo del 10% rispetto al 2012 complice la dannata crisi economica che ci sta attanagliando....ma solo poco meno di 1.300 "Bravehearts" si sono schierati in griglia e hanno portato a termine questa incredibile avventura onorando l'impegno profuso da tutto il CO e i volontari.

 

 

Sulla "starting line" pochissimi atleti fino a 10' prima del via con la musica degli AC/DC a manetta e le voci degli speaker Fabia Sartori e Alfio Montagnoli che praticamente non si sentivano a causa del vento a tratti rabbioso.

 

Scelte intelligenti quelle del biker: largo uso di crema riscaldante, copri scarpe invernali o pellicola Domopak per salvaguardare i piedi, guanti doppi con membrana windtex, smanicati antivento e mantelline antipioggia a profusione e cuffie da doccia come copri casco. Per irparare le estremità dall'umido.

 

 

Puntualmente alle ore 10:00, veniva scandito il countdown e il primo folto gruppo di 500 atleti partiva per la Tre Valli edizione 2013, a cinque primi di distacco tutte le successive griglie.

 

I primi km su asfalto e controvento mettevano subito alla frusta i muscoli e tutti faticavano a trovare il ritmo con il fiato già corto dopo poca strada. Alla Croce del Vento il clima risulta fresco e ventilato anche d'estate ed in condizioni normali...lasciamo immaginare la fatica odierna per superare questo scoglio privo di difficoltà apparenti...altri km su asfalto verso Finetti con il gruppo che si sgranava in un serpentone lunghissimo ed in cui i top master delineavano le posizioni di vertice.

 

 

All'ingresso del single track che portava verso Monte Cimo e Campiano le cose si complicavano con l'aggiunta del fango anche se il classico e glaciale guado sul torrente Tramigna ripuliva gambe e bici dallo strato depositato nel frattempo. Altro che precipitazioni modeste come era previsto per la mattinata di domenica...col passare dei km i violenti scrosci di pioggia si alternavano ai sinistri ululati del vento in un contesto dai chiari connotati invernali che impediva di godere dei fantastici scorci paesaggistici offerti dalle tre valli.

 

 

Il passaggio nel tunnel sotto alla SP10  veniva percorso rapidamente e portava la carovana prima  in località Deserto e poi in località Capovilla...ovviamente sempre con il vento a sfavore. Nessuno osava fermarsi ai ristori, l'acqua veniva giù sufficientemente, si perdeva il ritmo ed il freddo intorpidiva persino le mandibole., tuttavia il fondo ghiaioso e sabbioso permetteva un'ottima tenuta della traccia.

 

La discesa del cimitero di Mezzane di Sopra immetteva al comodo tratto asfaltato prima dell'ultima salita di giornata, quella della cava di Maternigo. Le forze e le riserve energetiche ridotte al lumicino venivano definitivamente prosciugate nella planata finale che riportava i bikers sul rettifilo parallelo alprogno di Tregnago.

 

 

Niente polvere oggi, Thor scagliava il suo martello sferzandocon folate gelide le schiene dei martoriati bikers e chi riusciva nell'intento di oltrepassare lo striscione d'arrivo era anche consapevole di aver scritto una storica pagina nel libro della mountain bike moderna.

 

Incredibile vedere l'arrivo di una manifestazione come la Tre Valli praticamente spoglio, con pochi presenti ad attendere i propri beniamini, con l'area expo annullata  e con la coppia di speaker Fabia e Alfio a resistere stoicamente alle intemperie.

 

Desideriamo ricordare le prestazioni maiuscole di questi atleti Master che quest'oggi hanno vinto le rispettive categorie dimostrando forza, determinazione e preparazione al di sopra del comune. Su tutti il fortissimo M1 Ivan Degasperi del Team Todesco che sta confermando a suon di affermazioni lo strepitoso periodo di forma e della W1 Chiara Selva del Team Spezzotto che con una gara grintosissima è giunta solamente a due minuti dall'affermata campionessa  elite Serena Calvetti del Team Torpado (vincitrice assoluta femminile)

 

ELMT Andrea D'Anneo (WR Compositi Racing AD)

M1 Ivan De Gasperi (Team Todesco)

M2 Dimitri Modesti (Team Todesco)

M3 Luca Botticini (Bi&esseInfotre)

M4 Andrea Pendini (ADV Corratec)

M5 Massimo Berlusconi (Team Ecodyger-CYPAsd)

M6 Adriano Zanasca (KTM StihlTorrevilla)

W1 Chiara Selva (SpezzottoBike Team)

W2 Chiara Mandelli (ValcavallinaLovato)

 

A fine gara abbiamo parlato con Simone Scandola, ovviamente stanco ma anche felice per aver avuto dai bikers così tanti consensi nonostante il maltempo. Simone ha voluto pubblicamente ringraziare tutto il Bi@Bike Team Andreis senza il cui affiatamento e apporto fattivo questo evento non sarebbe possibile.

 

 

Si ringraziano inoltre, senza nessun ordine di preferenza, gli Alpini di Tregnago per il rinfresco finale, i cuochi di Villa De Winckels per l'eccezionale pasta party, i radioamatori del Piovese per la copertura radio e la cronaca di gara, gli apripista con le moto (12 apripista), i carabinieri in congedo e la protezione civile presenti nei bivi e negli attraversamenti più importanti, la Croce Verde presente con 8 ambulanze e 3 quad e l'amministrazione comunale e tutte le strutture ad essa collegata per la logistica sempre pronte ad ogni evento proposto dal C.O.

 

Simone ha inoltre ricordato il grande successo avuto nella giornata di sabato con i 140 bambini che si sono sfidati e divertiti nella tre Valli Junior e che hanno avuto la fortuna di correre con il sole ed il discreto successo della Tre Valli Running con 50 runner impegnati in soli 22 dei 30 km previsti a causa dello stesso taglio di percorso dei "cugini" bikers.

 

 

Da segnalare l'unico neo di giornata, a causa della concomitante partita di pallavolo erano disponibili solo due spogliatoi e 10 docce che venivano presi d'assalto dagli infreddoliti bikers e con il burbero gestore dell'impianto che pretendeva di far aspettare fuori al freddo il proprio turno.

 

Pianetamountainbike desidera ringraziare Simone Scandola e tutto il Bi@Bike Team Andreis rimandando l'arrivederci e la giornata di festa, oggi negata dalle avversità, all'edizione 2014.

 

Max Scarlino

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